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Psicologia di un pedofilo: perché alcune persone sono attratte dai bambini?

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 20 Giugno, 2016

La psiche del pedofilo.

Se si ha a che fare con una persona che dimostra di avere tendenze pedofile, ci si rende subito conto che non ha niente di diverso rispetto a una persona “sana”, sembra e appare come tutti gli altri, fatta eccezione per una differenza fondamentale: è sessualmente attratto dai bambini.

Quando si parla di pedofilia?

I pedofili, come vengono definiti dal quinto manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, sono individui che sono attratti preferenzialmente o unicamente da bambini di età pre-puberale, in genere di 13 anni in giù.

Esistono delle classificazioni distinte per altri tipi di attrazioni verso i bambini, a seconda della fase di sviluppo dalla quale l’adulto è attratto. Coloro che trovano i bambini, che sono nella cuspide della pubertà, sessualmente attraenti, sono conosciuti come Ephebopili“. Gli Ephebopili sono individui che sono sessualmente attratti da bambini che hanno raggiunto la pubertà.

Non tutti i pedofili sono colpevoli di reato sessuale nei confronti dei bambini e, viceversa, non tutti i colpevoli di reato sessuale nei confronti dei bambini sono pedofili. Alcune persone che abusano sessualmente dei bambini non sono attratte prevalentemente da loro.

L’abuso è una questione di opportunità: il bambino è un surrogato sessuale al posto di un adulto non disponibile oppure l’abuso rappresenta un bisogno di dominare e controllare un altro essere umano.

In che modo i pedofili hanno accesso ai bambini?

Quasi il 90% dei bambini vittime di abusi sessuali viene molestata da parte di qualcuno che conosce.

Del restante 10%, alcuni sono vittime di un mercato del sesso, in cui i bambini vengono comprati e venduti per soldi. Questo fatto è stato portato alla luce recentemente, con la notizia di un uomo di Melbourne, che stava viaggiando a Los Angeles per procurarsi un bambino di 6 anni per fini sessuali.

Purtroppo, questo non è un fatto insolito. L’Interpol ha notato un recente aumento di persone che si reca all’estero per abusare sessualmente dei bambini; un processo conosciuto come “turismo sessuale infantile“.

Il turismo sessuale è diventato la piaga del 21° secolo, come risultato di un aumento dei viaggi a basso costo, e l’Australia ha la sua giusta quota di turisti del sesso. Molte persone credono di passarla liscia, senza venir scoperti e catturati se viaggiano, spesso, nei paesi in via di sviluppo, per abusare di bambini, o credono che le leggi australiane non vengano applicate all’estero. Niente di più sbagliato.

La polizia federale è ben consapevole di questa sinistra attività e ha già perseguito con successo un certo numero di individui, in base alle leggi sul turismo sessuale infantile.

I pedofili tendono a essere recidivi?

Quando si tratta di preferenze, o fissazioni, i pedofili non si rendono nemmeno conto di compiere qualcosa di sbagliato. Credono veramente di dimostrare amore verso i bambini.

È scioccante come non si rendano conto di commettere un cosa spregevole, ed è per questo che alle volte lo raccontano come se fosse una cosa naturale e per niente negativa. Percepiscono che la società ritenga quello che fanno come un gesto sbagliato, ma non ne capiscono il motivo.

I tassi di recidiva tra i pedofili sono elevati. Circa il 17% degli autori di reati sessuali nei confronti dei bambini tende a compiere di nuovo il fatto entro 2 anni dal primo episodio. Coloro che credono veramente di non ledere i bambini attraverso il contatto sessuale hanno pochissime possibilità di venir riabilitati nella società e di “guarire”.

I governi hanno considerato la castrazione chimica, utilizzando dei farmaci che riducono la libido, come opzione di condanna, disposizioni ritenute valide soprattutto dai giudici australiani. Ma purtroppo si è già scoperto che non serve a molto, in quanto alcuni pedofili che volevano risolvere il loro problema si erano offerti volontari per attivare la castrazione chimica, ma i risultati non sono stati confortanti. Spesso, i pedofili sono guidati da un desiderio di dominare e controllare, non da un vero e proprio desiderio sessuale.

Perché la gente abusa sessualmente dei bambini?

Ci sono un bel numero di potenziali ragioni.

Alcune persone che hanno subito abusi sessuali da bambini, diventano inevitabilmente dei delinquenti. Gli studi suggeriscono che tra il 33% e il 75% dei bambini vittime di abusi sessuali successivamente diventerà un trasgressore della legge.

Poi ci sono altre persone che non sono mai state abusate da bambini, ma trovano comunque i piccoli sessualmente attraenti. La ricerca suggerisce che ci potrebbe essere una ragione biologica per questa attrazione malsana. I dati dichiarano che i cervelli dei pedofili sono, in sostanza, cablati per provare attrazione per i volti ancora immaturi.

La ricerca sta cercando di migliorare la capacità nell’individuare i pedofili tramite lo studio del cervello, identificando preventivamente coloro che dimostrano interesse sessuale nei bambini.

Quanti pedofili ci sono in circolazione?

Uno dei pochi metodi a disposizione per valutare un probabile interesse sessuale verso i bambini è individuare i siti web che ricercano bambini per reati a sfondo sessuale, catturando le persone che accedono a contenuti pedopornografici.

Nel 2015, la collaborazione tra Interpol e le forze di polizia di tutto il mondo ha portato all’arresto di oltre 4.000 criminali, che avevano libero accesso alle immagini di bambini.

È molto difficile stimare la percentuale di reati a sfondo sessuale presenti nella popolazione generale, dato che molte persone non ammettono di provare un interesse sessuale nei confronti dei bambini.

C’è qualche speranza che i medici possano essere in grado di aiutare a identificare le persone con queste inclinazioni, attraverso l’analisi delle funzioni cerebrali. Speriamo che un giorno si possano anche ottenere i mezzi per capire la casualità dei desideri sessuali inappropriati verso i bambini e bloccare il ciclo di abusi che si potrebbe perpetuare.

 

 

 

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Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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