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Crema solare: come applicarla sul viso nel modo corretto

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 27 Ottobre, 2022

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Quando si decide di esporsi al sole, è bene conoscere tutte le buone regole per proteggere le propria pelle - soprattutto quando si va ad applicare una crema protettiva.

Vediamo come proteggersi dal sole in modo efficace.

Protezione solare: a cosa fare attenzione

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Quando non è tenuta sotto controllo, l’esposizione al sole può essere davvero molto pericolosa. Il cancro alla pelle è una tra le forme tumorali più comuni, come sappiamo. Secondo le stime, in Italia circa una persona su cinque sviluppa il carcinoma alla pelle.

Sebbene in molti si ricordino di applicare la protezione solare, alcuni dimenticano di proteggere le aree più sensibili del viso, ovvero:

  • labbra;
  • orecchie;
  • contorno occhi;

Alcune ricerche pubblicate negli ultimi mesi, hanno infatti dimostrato che coloro che usano una crema viso ad alto fattore di protezione solare, nota con l’acronimo SPF, tendono ad ignorare completamente queste tre zone sensibili.

Il team di ricercatori ha coinvolto 22 uomini e 62 donne sottoposti alle radiazioni dei raggi UV in due sedute. Durante la prima visita, il gruppo di ricerca è stato sottoposto a una protezione solare al viso. Nella seconda visita, a una crema ad alto fattore protettivo.

Per lo studio sono state scattate alcune foto da una fotocamera sensibile ai raggi UV per ispezionare le lesioni dovute ai raggi solari. Secondo i risultati ottenuti, più del 16% dei partecipanti non ha coperto con cura le parti più sensibili del viso con la crema ad alto fattore protettivo, mentre l’11% non ha utilizzato correttamente la crema solare.

Le zone non protette e i casi di tumore alla pelle

Secondo la dr.ssa Rita Pichardo-Geisinger, la percentuale di persone che non protegge le zone del viso più sensibili sembra essere davvero molto alta e in linea con il numero dei casi di cancro alla pelle.

L’esperta afferma che le persone non sentono la necessità di coprire le palpebre o le labbra quando passeggiano fuori casa, nelle ore estive più calde. Il problema? La mancanza di linee guida da seguire per utilizzare al meglio la protezione solare. Secondo l’esperta, infatti, non vi sono adeguate campagne di sensibilizzazione per spiegare l’importanza dell’applicazione della protezione solare anche su palpebre, labbra e contorno occhi.

Sarebbe sufficiente maggiore attenzione per evitare tumori alla pelle? Sembrerebbe di sì.

Come proteggersi dal sole in modo efficace

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La dr.ssa Pichardo ha dichiarato che i prodotti ideali per coprire le aree più sensibili del viso sono i bloccanti fisici, cioè tutte quelle creme solari a base di ossido di zinco e diossido di titanio, che si trovano in genere nelle protezioni solari a base di minerali. Una protezione solare di questo genere può essere anche applicata su orecchie e labbra.

Inoltre, sarebbe bene evitare i prodotti che contengono sostanze chimiche come:

  • oxybenzone;
  • avobenzone;
  • salicilato di ottile;
  • octocrilene;
  • homosalate;
  • octinoxate.

Per di più, sono sconsigliati tutti gli agenti irritanti che potrebbero causare dermatiti, prurito e rash cutaneo.

Quando il sole è particolarmente intenso, secondo la dottoressa, potrebbe aiutare non solo una protezione solare ad alto fattore applicata su tutto il viso, ma anche un paio di occhiali da sole per schermare gli occhi dai raggi UV.

Infine, è essenziale applicare una protezione molto alta su:

  • viso;
  • collo;
  • cuoio capelluto (per le persone senza capelli);
  • orecchie.

La crema solare deve essere applicata ogni due ore a prescindere dal fattore protettivo o dalle attività che si fanno e non solo nelle giornate più calde.

Fatelo, non costa nulla. E la vostra abbronzatura non ne risentirà.

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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