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Quale cura adottare per il morbo di Alzheimer?

Mia madre ha l'Alzheimer (91 anni), trattato sintomatologicamente prima con Prozin, poi con Talofen. I risultati con Prozin sono stati ottimi, ma ora sembra non funzionare più. Il dosaggio è 5-6 gocce alle ore 14, 13 gocce la notte insieme al Pineal. Parla in continuazione delirando su persone che andrebbero via da casa oppure si sveglia di notte dicendo che non "sa fare niente". Che cosa si può fare?

Risposta

Congratulazioni per la veneranda età.

L'Alzheimer è il dazio da pagare all'aumento dell'età media. Le stime parlano di più di 500.000 casi presenti in Italia e di ben 80.000 casi nuovi ogni anno: numeri da capogiro. Di conseguenza, dramma da capogiro se si pensa al numero delle famiglie coinvolte in questa vera e propria tragedia.

Nel lontano 1906, il Dottor Alois Alzhemeir assistette una donna affetta da perdita della memoria, difficoltà di linguaggio e comportamenti poco comuni. Alla morte della paziente, il medico praticò l’autopsia. Esaminò il cervello e scoprì macchie anomale e grovigli di fibre oggi note come placche amiloidi ed ammassi neurofibrillari.

I primi segni sono subdoli: difficoltà della memoria recente e cambiamento del tono dell'umore. Poi il quadro piano piano si aggrava. Compaiono disorientamento temporo-spaziale, incertezza nell'uso del denaro o nel calcolo; domande ripetute; trasformazione del tono dell'umore e della personalità al punto tale da non riconoscere più la persona cara. Quindi i sintomi si aggravano con una complessità inarrestabile e difficile da gestire. 

Nel tuo caso, che cosa fare? Mettersi nelle mani di un geriatra di comprovata competenza. In questo modo, la terapia (quella da te riportata mi sembra adeguata) si potrà monitorare a seconda della gravità/intensità della sintomatologia.
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Risposta a cura di
Dr. Aniello Cusati Medico Chirurgo
Dr. Aniello Cusati
fisiatraSpecialista in igiene e medicina preventiva
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