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Come bisogna comportarsi in caso di discopatia degenerativa?

Sono un uomo e da 6 mesi soffro di dolori alla gamba sinistra. La risonanza magnetica mostra quanto segue: "discopatia degenerativa con piccola ernia discale postero laterale sinistra allo spazio l4-l5. Altra discopatia degenerativa caratterizzata da riduzione di segnale e spessore del disco a livello l5-s1 con piccola ernia discale posteriore mediana tendente a dislocarsi caudalmente. Posteriormente al soma di l5 in sede paramediana sinistra, è presente una formazione cistica di 9 mm di diametro riferibile a probabile cisti radicolare che impronta le strutture radicolari non presentante enhancement in fase contrastografica". Questo è il reperto cosa mi consigliate? Grazie, cordiali saluti.

Risposta

Hai fatto molto bene ad eseguire una risonanza magnetica, la quale ha permesso di valutare con cognizione e gravità la tua situazione a livello del rachide lombare.

Leggendo il referto del radiologo, la cosa migliore da fare è innanzitutto valutare se si è in una situazione acuta o subacuta, in quanto anche l'approccio del medico e del fisioterapista cambiano in base al momento in cui il paziente giunge davanti a noi. La cosa fondamentale è capire se il dolore alla gamba sia imputabile alla compressione e alla problematica a livello della schiena oppure sia dato da uno squilibrio miofasciale delle strutture della zona glutea e della coscia.

Una volta eseguita questa distinzione, è bene effettuare innanzitutto un trattamento farmacologico adeguato, in modo da ridurre l'edema che avvolge l'ernia discale e ridurre il tono muscolare alterato nella zona lombare e pelvica; una volta eseguito questo, è estremamente importante iniziare a fare della fisioterapia in grado di riequilibrare l'assetto muscolare e, cosa più importante, iniziare un ciclo di ginnastica posturale, in grado di "dare respiro" a quelle strutture sotto pressione e allungare tutta la colonna.

Può essere d'aiuto anche l'utilizzo di alcuni mezzi fisici come laserterapia, tecarterapia, nonostante questi siano un coadiuvante alla problematica.

Qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi.
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Risposta a cura di
Daniel Di Segni Fisioterapista
Daniel Di Segni
fisioterapista
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