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Come si legge la risonanza magnetica fatta per lombalgia e sciatalgia?

Sono una donna di 47 anni e da parecchio tempo soffro di lombalgia e sciatalgia. La settimana scorsa mi sono sottoposta alla risonanza magnetica e oggi ho avuto i referti. Dicono: "i metameri sono allineati nel piano coronale. Lordosi del passaggio lombosacrale accentuata. L5 s1 il disco intervertebrale diffusamente disidratato senza comunque significativa riduzione di spessore. Protrusione anulare con impronta prevalentemente centrale paramediana sn senza configurazione di ernie. Artrosi interapofisaria. Canale di coniugazione bilateralmente modicamente deformati. L4 l5 disco intervertebrale notevolmente disidratato con moderata riduzione di spessore. Irregolarità osteocondrosiche subcondrali con infiltrazione adiposa modic 2. Formazione di una grossolana ernia ad ampio raggio che impronta il sacco durale in sede preforaminale sn, intraforaminae sn, paramediana sn e sottolegamentosa centrale. L'apice massimo in sede preforaminale sn intorno 8 mm. Contatto con la radice l5 sinistra. Unco-artrosi preforaminale bilaterale. Artrosi interapofisaria bilaterale. Nei limiti inferiori del campo di vista si apprezza una rima endometriale intorno 7 mm. Falda iperintensa con spessore di 5 mm nel Douglas." volevo chiedere il significato di tutto questo nel modo più comprensibile e sincero possibile. Grazie mille e buona giornata.

Risposta

In sostanza, gli ultimi dischi della colonna vertebrale sono ridotti di altezza a causa del sovraccarico e del naturale invecchiamento di queste strutture. Questo provoca un'alterazione della normale postura della colonna vertebrale con un sovraccarico degli elementi posteriori, che sono i muscoli e le articolazioni. Il sovraccarico causa il dolore alla schiena, che spesso peggiora sotto carico o in alcune posizioni.

In più, il penultimo disco si è rotto e una parte di questo disco sporge nel canale vertebrale. Questo può causare un dolore da compressione di una delle radici nervose lombari che tipicamente si irradia lungo la gamba verso il piede e prende il nome di sciatalgia.

Per un inquadramento più preciso, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, è necessario esaminare sia il paziente che le immagini radiologiche.

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Risposta a cura di
Dr. Francesco Lucchetti Medico Chirurgo
Dr. Francesco Lucchetti
neurochirurgomedico di medicina del dolore
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