In base ai risultati del referto, si può parlare di arteriosclerosi?
Ho 71 anni, in seguito ad un episodio di perdita di conoscenza di qualche minuto, sono stata portata al pronto soccorso, mi hanno fatto la tac, ma non capisco molte cose del referto ed alcune mi inquietano: "si rilevano segni iniziali di atrofia corticale, si osservano note di ipodensità della sostanza bianca periventricolare in quadro di vasculopatia ischemica cronica". Significa che ho arteriosclerosi e che mi avvio verso una demenza senile? Grazie se mi risponderete con tutta franchezza.
Risposta
Gentilissima signora,
così come una rondine non fa primavera, parimenti da un esame specialistico non può dipendere una sentenza: arteriosclerosi o demenza.
Ho letto referti di TAC peggiori e l'interessato vive una vita normale. Voglio dire che vale molto la clinica. Quindi, indipendentemente dall'episodio della perdita di coscienza e dal referto della tua TAC devi valutare come ti senti. Avverti di stare bene?
Contemporaneamente, rivolgiti al tuo medico di famiglia o al geriatra del tuo distretto sanitario di base. Sicuramente, sapranno curarti adesso e nel futuro, che sono certo essere per te ancora lunghissimo.
Ti auguro una splendida serata
così come una rondine non fa primavera, parimenti da un esame specialistico non può dipendere una sentenza: arteriosclerosi o demenza.
Ho letto referti di TAC peggiori e l'interessato vive una vita normale. Voglio dire che vale molto la clinica. Quindi, indipendentemente dall'episodio della perdita di coscienza e dal referto della tua TAC devi valutare come ti senti. Avverti di stare bene?
Contemporaneamente, rivolgiti al tuo medico di famiglia o al geriatra del tuo distretto sanitario di base. Sicuramente, sapranno curarti adesso e nel futuro, che sono certo essere per te ancora lunghissimo.
Ti auguro una splendida serata
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Dr. Aniello Cusati
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