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Ippoterapia

Neurologia
Ippoterapia

Cos’è l’ippoterapia?

Ippoterapia deriva dal termine greco ippos, che significa cavallo. I cavalli sono essenziali durante l’ippoterapia, che consiste in una forma di terapia neuromuscolare che mira a migliorare la postura e la coordinazione nei bambini affetti da disabilità.

I cavalli sono animali speciali e i loro poteri curativi sono noti da migliaia di anni. Tuttavia, l’ippoterapia non deve essere confusa con la cavalcata terapeutica, perché l’ippoterapia si basa su tecniche mediche comprovate, mentre la seconda comprende l’insegnamento ai diversamente abili delle basi dell’equitazione.

L’origine dell’ippoterapia

Sebbene già Ippocrate nel 400 a.C. fu il primo a menzionare l’impiego dei cavalli per uso terapeutico, solo negli anni Sessanta, in Europa, prese piede l’ippoterapia nei pazienti affetti da disturbi neuromuscolari, come paralisi cerebrale e danni al cervello.

L’ippoterapia al giorno d’oggi

Negli anni Ottanta, alcuni fisioterapisti americani e canadesi formatisi in Europa esportarono la propria esperienza in Nord America e formarono la AHA, ossia l’associazione di ippoterapia americana. L’obiettivo principale dell’ippoterapia consisteva nel curare le persone con disabilità fisiche, mentre al giorno d’oggi la terapia è impiegata dai terapisti occupazionali per il trattamento di patologie legate anche a discorso e linguaggio. 

Quando il bambino ha bisogno dell’ippoterapia?

Se è il bambino è affetto da disabilità e segue terapia occupazionale, fisica o logopedica, l’ippoterapia può essere considerata come una valida opzione, in particolar modo se il bambino ama i cavalli o presenta una forte frustrazione causata dai metodi tradizionali di insegnamento e trattamenti clinici.

In particolar modo, i genitori dovrebbero intraprendere un periodo di terapia con i cavalli se il bambino:

  • ha problemi posturali o di perdita di equilibrio;
  • è iperstimolato e non riesce a stare seduto o a mantenere la concentrazione a lungo;
  • ha difficoltà a comunicare con parole, immagini e gesti. 

Cosa prevede questo approccio terapeutico?

Attraverso l’ippoterapia il bambino può ricevere diversi stimoli, migliorare i muscoli e le articolazioni e implementare l’equilibrio. Infatti, secondo Melanie Potock, dottoressa del Colorado specializzata in patologie del linguaggio, questa terapia fornisce diversi stimoli sensoriali che aiutano il bambino ad organizzare il suo corpo per dei compiti molto complessi.

Durante la seduta, il terapista ha sempre sotto controllo i movimenti del cavallo e sceglie di volta in volta le attività che favoriscono il raggiungimento degli obiettivi, quali per esempio:

  • ridurre spasticità muscolare, con movimenti lenti e ritmici;
  • migliorare il controllo dell’attenzione e della postura;
  • diminuire le barriere imposte dal bambino attraverso il contatto a pieno corpo con il cavallo;
  • sviluppare le capacità visive e motorie.

Su Internet sono disponibili molti siti web che permettono di scegliere l’ippoterapia più adatta alle esigenze del bambino o più vicina alla propria residenza. Ovviamente, si consiglia sempre di scegliere personale qualificato e delle strutture specifiche.

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Dr. Lorenzo Bichi Fisioterapista
Dr. Lorenzo Bichi
fisioterapista

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