Affettati magri: i migliori per chi è a dieta

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Gennaio, 2023

Scopriamo quali sono gli affettati magri utili per la dieta

Anche chi ha la necessità di  osservare un regime ipocalorico può consumare gli insaccati e i salumi, a patto di scegliere quelli giusti e di non esagerare con le quantità.

Ma quali sono gli affettati magri più indicati per chi è a dieta e qual è la porzione da rispettare? Andiamo alla scoperta di quante calorie apportano i salumi più consumati e di come introdurli nella propria alimentazione per non esagerare.

Affettati magri: quali sono i più indicati per chi è a dieta

L'apporto calorico degli alimenti varia molto a seconda della tipologia di prodotto scelto. Esistono, infatti, cibi poco calorici che risultano essere particolarmente adatti a chi deve perdere peso, mentre altri si caratterizzano per essere molto ricchi di grassi e di calorie.

I salumi, in particolare, rivestono il ruolo di sorvegliato speciale, in quanto apportano, spesso, una quantità eccessiva di sale e di colesterolo. Alcuni, tuttavia, si caratterizzano per la ridotta quantità di calorie e possono essere mangiati tranquillamente anche se si deve perdere peso.

Ecco un elenco di affettati magri che si possono mangiare anche a dieta.

Bresaola

Affettati magri: bresaola

La bresaola è uno dei salumi con meno calorie: ne contiene solo 151 per 100 grammi di prodotto. La bresaola, inoltre, è povera di grassi ma ricca di proteine e importanti sostanze nutritive come il fosforo e lo zinco. Molto utilizzata soprattutto da chi pratica sport e fitness grazie al ridotto contenuto calorico, la bresaola può, però, peggiorare la ritenzione idrica e l'accumulo di liquidi perché presenta un'elevata quantità di sodio.

Affettato di tacchino

L'affettato di tacchino è magro, povero di grassi e ricco di proteine. Altamente digeribile, può essere consumato senza problemi anche da chi è a dieta. In modo analogo, l'affettato di pollo è una buona opzione per chi deve perdere peso, anche se è ricco di conservanti. Questo affettato magro, così come a base di tacchino, viene prodotto utilizzando spezie e una quota di zuccheri; pertanto, occorre tenerne conto se si ha come obiettivo quello di ridurre i carboidrati.

Prosciutto cotto

Fra gli affettati con meno calorie rientra il prosciutto cotto, che apporta circa 130 calorie per 100 grammi. Il prosciutto cotto, sebbene contenga proteine, ferro e zinco, è tuttavia molto ricco di sodio, pertanto chi soffre di ritenzione idrica e ipertensione non dovrebbe abusarne. Rispetto al prosciutto crudo, tuttavia, il cotto apporta meno sale: 648 mg, ovvero quasi la metà di quelli del crudo (che ne ha 1200) e della bresaola (1600).

Prosciutto crudo

Anche il prosciutto crudo, soprattutto se consumato senza grassi, fornisce un'ottima quantità di proteine a fronte di una quantità di calorie piuttosto modesta. Questo salume, infatti, fornisce 230 calorie per 100 grammi. Ricco di sodio, va consumato con moderazione se si soffre di ritenzione idrica e colesterolo alto.

Mortadella

La mortadella apporta circa 288 calorie ogni 100 grammi di prodotto. È ricca di vitamina B1 e B2, tuttavia contiene anche una quota rilevante di grassi.

Quali sono i salumi con meno grassi?

Se ci dovessimo basare solo sulla quantità di calorie che contengono, allora in questo elenco di affettati magri spiccherebbero nelle prime posizioni la bresaola, l'insaccato di tacchino e di pollo, tuttavia esiste un anche altro parametro da considerare, soprattutto se si soffre di colesterolo alto. Si tratta dei grassi contenuti che, nel caso dei salumi, sono principalmente quelli saturi, ovvero quelli che aumentano il rischio di soffrire di patologie cardiovascolari. Tenendo conto di questo indicatore, quindi, i prodotti da preferire sono:

  • la bresaola, con soli 2 grammi di grasso ogni 100 grammi;
  • il prosciutto cotto sgrassato, che contiene 7,6 grammi di grassi per 100 grammi;
  • lo speck;
  • la mortadella;
  • il prosciutto di San Daniele;

Salumi magri: come e quanto consumarli

I salumi magri possono essere introdotti nella dieta, a patto di non esagerare con le porzioni e di abbinarli a una buona quota di verdure fresche. I cosiddetti "salumi dietetici" come, ad esempio, la bresaola o l'affettato di tacchino, apportano poche calorie tuttavia sono molto ricchi di sodio: ciò peggiora la situazione di chi soffre di ritenzione idrica e cellulite in quanto i liquidi si accumulano nei tessuti e l'organismo fa più fatica a smaltirli.

Per questo motivo si consiglia di mangiare questi alimenti con moderazione e di non dimenticare di praticare attività fisica.

Gli insaccati magri vanno inseriti nella dieta non più di una volta a settimana e vanno consumati preferibilmente insieme a una porzione di verdure. Si consiglia, inoltre, di acquistare prodotti di alta qualità e di eliminare eventuali parti di grasso dalla fetta di affettato.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Irené Matichecchia
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