Essa viene utilizzata per la diagnosi di condizioni mediche come:
Viene utilizzata come ausilio per effettuare biopsie, diagnosticare problemi cardiaci, e determinare alterazioni cardiache.
L’ecografia è un esame non invasivo, sicuro, indolore e, a differenza della radiografia, non utilizza radiazioni ionizzanti.
L’ecografia si avvale di una piccola sonda, o trasduttore, che viene posto direttamente sulla cute, a cui è stato in precedenza applicato del gel. Onde sonore ad alta frequenza sono trasmesse dalla sonda e il trasduttore rileva i suoni riflessi dagli organi che vengono utilizzati da un computer per produrre un’immagine di questi organi. Siccome l’ecografia cattura l’immagine in tempo reale, essa può mostrare la struttura e il movimento degli organi interni, e il flusso del sangue all’interno dei vasi sanguigni.
L’ecografia convenzionale mostra immagini del corpo in sezioni sottili e piatte; altri metodi più all’avanguardia includono l’ecografia 3d; l’ecografia 4d; l’ecografia doppler.
Un tipo particolare di ecografia, chiamata ecocardiografia fetale, viene utilizzata per controllare l’anatomia cardiaca del feto per evidenziare, o escludere, la presenza di una cardiopatia congenita.
L’eco doppler è una tecnica ecografica che permette al medico di vedere e valutare il flusso sanguigno attraverso le arterie e le vene nell’addome, braccia, gambe, collo e/o cervello (in neonati e bambini), o in organi interni come il fegato e i reni.
Esistono tre tipi di ecodoppler:
L’ecografia mammaria è un esame diagnostico che serve a valutare la struttura della mammella e a identificare l’eventuale presenza di formazioni solide o liquide. Come una normale ecografia, è un esame non invasivo e considerato complementare alla mammografia che utilizza, invece, una bassa dose di raggi x, esponendo il corpo umano a radiazioni ionizzanti, seppure in minima dose.
Per questo motivo l’ecografia mammaria è preferita alla mammografia, nel caso in cui l’esame debba essere svolto su determinati pazienti, ad esempio con gravidanza in corso o giovani.
L’ecografia morfologica serve a valutare l’anatomia fetale e viene effettuata tra la diciottesima e la ventunesima settimana di gestazione. L’ecografia morfologica viene effettuata per rilevare possibili anormalità del feto, e controlla: le ossa, il cuore, il cervello, il midollo spinale, il viso, i reni e l’addome del feto.
Questo tipo particolare di ecografia può essere condotto in 2d, 3d o 4d. La morfologica tridimensionale è una tecnica che converte le immagini in scala di grigio 2d in dati volumetrici. Le immagini a 3d possono essere esaminate a posteriori.
L’ecografia in 3d è utile per rilevare problemi non solo collegati al feto, ma in altri esami ginecologici, e può venire effettuata con un approccio transaddominale o trans vaginale.
Durante l’ecografia transvaginale, il trasduttore viene inserito all’interno della vagina per visualizzare l’utero e le ovaie.
Questo tipo di ecografia viene effettuata per valutare la presenza di problemi all’utero e alle ovaie, in particolare per:
· valutare malformazioni uterine;
· localizzare dispositivi intrauterini;
· valutare meglio fibromi di piccole dimensioni , la cavità uterina e le ovaie.
Nell’uomo, viene invece praticata l’ecografia transrettale per studiare meglio la porzione periferica della ghiandola prostatica.