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10 miti sulla menopausa

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 22 Febbraio, 2016

La menopausa può sembrare spaventosa, potrebbe essere il più grande cambiamento che il corpo attraverserà, dalla gravidanza o addirittura dalla pubertà. Ma non c’è motivo di essere intimidite. È possibile trovare degli aspetti positivi in essa, rassicurandovi, a partire dai vostri pensieri.

Mito 1: il vostro ciclo un giorno si bloccherà definitivamente

La verità è la seguente: questo accade a un paio di signore, ma è lontano dalla norma. Continuerete, probabilmente, ad avere alcuni episodi, prima che smetta completamente. “La transizione della menopausa, che può facilmente durare da 3 a 5 anni, si basa sulla fluttuazione delle ovaie, a volte l’ovaio è in superlavoro, a volte è sotto tono“, dice JoAnn Pinkerton, direttore del Midlife Health Center, presso l’Università della Scuola di Medicina della Virginia e direttore esecutivo al North American Menopause Society. Quando la funzione ovarica oscilla, così come i livelli degli ormoni, che “possono portare a periodi in cui ci si sente più pesanti, più leggere“, spiega, “la donna può avere anche sbalzi d’umore”.

Comunque, la donna media ha il suo ultimo ciclo intorno ai 51 anni.

Mito 2: ogni donna in menopausa avverte lo stesso tipo di vampate di calore

La verità è la seguente:  in un recente studio dell’Università della Pennsylvania, il 3% delle donne in menopausa ci è arrivata senza versare una goccia di sudore. Il 17% ha avuto lievi vampate di calore e il restante 80% ha avuto da moderati a gravi episodi. In alcune donne, le vampate di calore durano per anni. “Circa il 15% delle donne, continuerà ad avere vampate di calore a tempo indeterminato“, dice Andrea Rapkin, professore di ostetricia e ginecologia presso la UCLA. La cosa frustrante è che, secondo il dottor Pinkerton, la causa delle vampate di calore ancora non è ben compresa. “Abbiamo una teoria, ovvero che ci sia una zona del cervello che è simile ad un termoregolatore, e molte cose influenzano quella zona“, dice.

Lo stress è un innesco di questo termoregolatore. Per prevedere come le vampate di calore si diffonderanno, chiedete a vostra mamma. Imparare dalla sua esperienza, può offrirvi indizi su come andrà la vostra, dice il dottor Pinkerton.

Mito 3: bisogna sorridere e sopportare le vampate di calore

La verità è la seguente: il sollievo non è così inarrivabile come si potrebbe pensare. Iniziare con le strategie a basso impatto, come vestirsi a strati e avere dell’acqua fredda nelle vicinanze, dice il dott. Rapkin. In caso di sudorazioni notturne, evitare bevande calde al momento di coricarsi e tenere la vostra camera un po’ al freddo.

Alcune donne trovano il sollievo con la soia, ma consultate il medico prima di usarla. Un’altra strategia da provare: la terapia cognitivo-comportamentale. In un recente studio del Regno Unito, si è capito che questa forma di terapia ha consentito alle donne, con vampate di calore e sudorazioni notturne, di sentirsi meglio e ha aumentato la loro capacità di far fronte ad esse.

Il medico può anche raccomandare un farmaco non ormonale per le vampate di calore, o alcuni farmaci comunemente prescritti per la depressione o il diabete. Questi possono lavorare sul vostro cervello, allargando la zona di termoregolazione, fornendo sollievo. Se state ancora soffrendo, rivolgetevi al medico per capire se siete una candidata per la cura sostitutiva ormonale, che può anche portare sollievo.

Mito 4: le vampate di calore sono l’unico sintomo della menopausa

La verità è la seguente: il più famoso sintomo della menopausa sono le vampate, ma non sono l’unico. “L’interruzione del sonno è un segno classico della menopausa“, afferma il dottor Pinkerton. “Le donne finiscono per avere una minore fase di sonno REM, che può portare ad affaticamento durante la giornata“. Altri sintomi comuni includono l’irritabilità, gli sbalzi d’umore e il pensiero annebbiato.

Scrivere i vostri sintomi, è il modo migliore per tenerli d’occhio, dice Lubna Pal, il direttore del Programma sulla menopausa alla Scuola di Medicina di Yale. Ogni mattina chiedetevi: come ho dormito la notte scorsa? Quante volte mi sono svegliata? Cosa mi ha fatta alzare? Quante volte ho sentito caldo? Quanto spesso è accaduto? Quanto è grave? “Queste note, date al medico, possono dargli un senso della gravità delle interruzioni del sonno“, dice il Dottor Pal. Questo può aiutare voi e il vostro medico sulla scelta delle strategie più utili da seguire.

Mito 5: la prescrizione di una cura ormonale sostitutiva è pericolosa

La terapia ormonale è un trattamento farmacologico a base di ormoni, estrogeni da soli o associati a progestinici, di solito prodotti dall’organismo femminile, dalle ovaie. Durante la menopausa la produzione di questi ormoni diminuisce, causando vampate di calore, insonnia, disturbi vaginali.
La terapia ormonale sostitutiva va a sopperire la mancanza di ormoni.

Esiste un ma… alcune donne, infatti, devono assolutamente evitare una cura sostitutiva ormonale, ma per altre, incrementare l’estrogeno perso durante la menopausa, può avere grandi benefici. Le preoccupazioni sulla cura ormonale sostitutiva sono dovute al fatto che gli estrogeni sono infiammatori.

Se si ha placca nei vasi sanguigni, gli estrogeni possono rendere più probabile un intasamento delle arterie, che, potenzialmente, potrebbe portare grossi guai al cuore. Ecco perché la cura ormonale sostitutiva non è in genere raccomandata per le donne, che hanno un’età tendente ai 60 anni o a quelle con il colesterolo alto, la pressione alta, obese, o una storia di fumo, dice il Dott Rapkin.

Non è raccomandata nemmeno alle donne con alcuni problemi di salute, come il cancro al seno o un sanguinamento vaginale inspiegato. “Ma se conoscete qualcuna che a 46, 48, 50, 52 anni sta notando un rallentamento o un arresto del proprio ciclo mestruale, vuol solo dire che è un individuo sano in generale, e potrebbero essere delle buone candidate per questa cura“, dice.

Mito 6: gli ormoni trattati, un bene o un male?

La verità è la seguente: anche se molti libri e siti web affermano che questi intrugli – spesso definiti come “naturali” o “bioidentici”, perché, a differenza di ormoni sintetici, vengono sintetizzati per essere molecolarmente identici a specifici ormoni – siano un modo più sicuro o più efficace per sostituire gli ormoni umani persi, non c’è una buona prova per fidarsi di tali affermazioni.

Gli ormoni, siano essi approvati dalla FDA o trattati, portano comunque ad un rischio“, dice il dott. Pinkerton. Negli ormoni trattati, non si sa mai quello che si sta ricevendo e i livelli possono variare da lotto a lotto. Gli ormoni approvati dalla FDA, invece, sono stati testati per la sicurezza ed è stato dimostrato che contengono coerenti e livelli efficaci di ormoni.

Mito 7: la menopausa ucciderà il vostro desiderio sessuale

La verità è la seguente: alcune donne vedono un calo della libido, ma in altri casi, non è il desiderio a essere il problema. Man mano che i livelli di estrogeni diminuiscono, si può verificare secchezza vaginale, che rende più difficoltoso fare sesso.

Inoltre, il tessuto nelle parti intime può diradarsi e perdere elasticità. Utilizzare un lubrificante per rendere il sesso più confortevole, per esempio l’olio di cocco che funziona bene se non state usando il preservativo, dice il dott. Rapkin. Se questo basta, il medico può prescrivere estrogeni vaginali, sotto forma di compresse o crema.

Mito 8: la menopausa vi farà ingrassare

La verità è la seguente:  gli ormoni sono in continuo mutamento e sì, il tuo metabolismo sta rallentando. Tuttavia, “l’aumento di peso non è inevitabile“, afferma Pinkerton. E’ solo più difficile da prevenire. “Bisogna lavorare sul controllo delle porzioni, cercare di limitare i carboidrati, e aumentare la quantità e l’intensità dell’esercizio fisico“, dice.

Perdere peso, se si è in sovrappeso, si tradurrà in un miglioramento della salute negli anni post-menopausa, dice il dr. Pal. Inoltre, potrebbe farvi sentire meglio: in un recente studio effettuato dall’Università di Pittsburgh, le donne in menopausa che sono in sovrappeso e che hanno perso una media di 19,5 chili, hanno riportato una riduzione delle vampate di calore.

Mito 9: la tua vescica urinaria sarà iperattiva e sarai costretta a indossare i pannolini per adulti

La verità è la seguente: durante la menopausa, il tessuto della vescica si assottiglia e la tua uretra potrebbe diventare più prominente. Questo può rendere più difficile trattenere la pipì, soprattutto quando si tossisce, starnutisce o si corre.

Tuttavia, ci sono molte opzioni che possono fornire sollievo: gli estrogeni vaginali possono aiutare a rassodare i tessuti assottigliati e anche l’esercizio di Kegel  può aiutare. In uno studio recente effettuato in Turchia, le donne che hanno fatto 10 serie da 10 dell’esercizio di Kegel al giorno, per 8 settimane, hanno notato un miglioramento dei sintomi urinari.

È anche possibile provare i dispositivi che si inseriscono nella vagina per sostenere l’uretra, che aiutano a ridurre le perdite dalla vescica, dice il dottor Pinkerton. Se queste strategie non stanno avendo il loro effetto, il medico può anche prescrivere farmaci o interventi chirurgici.

Mito 10: la menopausa è qualcosa che si dovrebbe temere

La verità è la seguente:  non è una malattia. “La menopausa è una fase della vita, proprio come la pubertà e non ha bisogno di essere vista in modo negativo“, dice il dott. Pal. “Non è la fine di qualcosa: è l’inizio di un’altra fase della vita“.

La menopausa può anche arrivare con un certo sollievo, alla fine del ciclo mestruale non è una cosa così male, dopo tutto. “Le donne che hanno avuto diversi fastidi durante il ciclo mestruale, in realtà danno il benvenuto al fatto che, finalmente, sia finita“, dice il dott. Pal.

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Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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