La coppetta mestruale è un'alternativa riutilizzabile a tamponi e assorbenti esterni: si tratta di una piccola coppa flessibile a forma di campana/imbuto, realizzata in silicone medico o lattice che si inserisce nella vagina per raccogliere il flusso mestruale anziché assorbirlo.
A differenza dei prodotti usa e getta, la coppetta è riutilizzabile e, se ben tenuta, può durare anche 5-10 anni, a seconda della qualità del materiale.
Le coppette esistono in diverse dimensioni (di solito piccola, media e grande) e rigidità; la scelta della taglia dipende dall'età, dal flusso, dall'altezza della cervice e dal fatto di aver avuto o meno parti vaginali.
Vediamo come utilizzarla correttamente.
Come funziona la coppetta mestruale
La coppetta per mestruazioni forma un sigillo ermetico contro le pareti vaginali e può trattenere 10-38 ml di sangue, ovvero molto più di un normale tampone o assorbente.
Ecco perché può essere indossata anche per 8-12 ore consecutive (o comunque fino a 12 ore, a seconda del flusso e del modello) prima di doverla svuotare; una volta rimossa e pulita, si può reinserire senza problemi.
Molte donne trovano confortevole poterla usare giorno e notte senza fastidi (anche in piscina o a fare sport, perché non assorbe l'acqua come il tampone).
Come si usano le coppette mestruali
Ecco una guida passo-passo alle varie fasi su come inserire la coppetta mestruale, come rimuoverla e pulirla.
Preparazione:
- prima di tutto ci si deve lavare le mani con acqua e sapone;
- applicare acqua o un lubrificante a base d'acqua sul bordo della coppetta per facilitare l'inserimento. In alcune coppette esiste un bordo colorato o uno stelo per afferrarla più facilmente. Se la coppetta è nuova, è consigliabile sterilizzarla prima del primo uso immergendola in acqua bollente per 5-10 minuti.
Inserimento:
- scegliere una posizione comoda (accovacciata, seduta sul water o con una gamba appoggiata più in alto);
- piegare la coppetta in uno dei modi possibili. Con il bordo rivolto verso l’alto, introdurla nella vagina come si farebbe con un tampone senza applicatore. L'obiettivo è far entrare la coppetta abbastanza in profondità, fino a qualche centimetro sotto la cervice;
- una volta inserita, ruotare leggermente la coppetta su se stessa (o farle fare qualche piccolo movimento di piega) in modo che si apra completamente. Si dovrebbe avvertire una sensazione di aderenza, segno che si è sigillata bene contro la parete vaginale.
Se inserita in modo corretto, la coppetta non si deve sentire e non dà fastidio. Ci si può muovere, camminare, sedersi o fare attività sportive tranquillamente senza il rischio che cada.
In alcuni casi la coppetta si può abbinare a un piccolo assorbente esterno nei primi giorni di utilizzo, per maggiore sicurezza in caso di posizionamento non perfetto.
Rimozione:
Dopo qualche ora (in genere non oltre 8-12 ore), è tempo di svuotare la coppetta. Ecco come procedere:
- di nuovo, ci si deve lavare bene le mani;
- con calma, inserire indice e pollice nella vagina fino a raggiungere il gambo o la base della coppetta;
- tirare il gambo verso il basso e pizzicare la base della coppetta per rompere il sigillo di aspirazione;
- afferrare bene la parte allargata e tirare con delicatezza verso il basso. per ridurre il rischio di perdite, piegare leggermente il bordo della coppetta durante l'estrazione;
- svuotare il sangue nel wc o nel lavandino.
Pulizia e sterilizzazione
Dopo ogni svuotamento, sciacquare la coppetta con acqua tiepida e lavarla con un sapone neutro delicato (senza fragranze forti).
Si raccomanda di:
- pulire bene anche i fori di ventilazione sul bordo superiore, se presenti;
- risciacquare abbondantemente per eliminare ogni residuo di sapone.
Durante il ciclo si può reinserirla immediatamente; tra un ciclo e l'altro è importante sterilizzare di nuovo la coppetta, immergendola in acqua bollente per qualche minuto. Si consiglia di lasciarla asciugare all'aria in un luogo pulito (idealmente nel sacchetto in tessuto traspirante in cui viene venduta).
Consigli pratici per chi è alle prime esperienze
Imparare a usare la coppetta richiede un po' di pratica. Non ci si deve scoraggiare se le prime volte si fa fatica.
Ecco alcune indicazioni pratiche:
- iniziare verso metà delle mestruazioni (flusso non troppo abbondante) e possibilmente a casa, dove si è più tranquilli e dove si possono fare più tentativi senza fretta;
- usare un po' di lubrificante a base d'acqua sul bordo della coppetta o un gel idratante per rendere l'inserimento più scorrevole. Evitare, però, lubrificanti a base oleosa che possono danneggiare il silicone;
- respirare profondamente e rilassare i muscoli pelvici mentre si inserisce la coppetta. Una pelvi tesa può rendere tutto più difficile; se si sente resistenza, si può provare a cambiare angolazione o posizione (ad esempio, mettendo un piede su uno sgabello);
- scegliere coppette in materiali anallergici (silicone medico o TPE) e di buona qualità, verificando che siano certificate per uso sanitario;
- lavare la coppetta con sapone neutro dopo ogni uso e sterilizzarla come descritto. Se la si lascia inutilizzata, va conservata in un sacchetto traspirante per evitare muffe;
- anche se molti produttori dichiarano che la coppetta può durare anni, è bene controllare che non sia danneggiata, scolorita o appiccicosa. Alcuni esperti consigliano di sostituirla dopo circa 1-2 anni di uso continuativo, per maggiore sicurezza;
- non superare 12 ore consecutive di utilizzo: se il flusso è molto abbondante, svuotare la coppetta più spesso. Per precauzione, non ci si deve dormire, se è rimasta piena da troppo tempo;
- evitare l'uso durante infezioni vaginali attive (candidosi, vaginiti) o in presenza di piccole abrasioni o irritazioni: la coppetta potrebbe intrappolare e favorire la crescita dei patogeni. In questi casi si deve attendere la guarigione;
- non usare la coppetta se si è in un periodo post-partum molto recente o in presenza di alcune patologie ginecologiche (seguire le indicazioni del medico);
- durante le mestruazioni, prima di inserirla, assicurarsi di aver tolto dispositivi contraccettivi vaginali (anello).
Modi per piegare la coppetta
Alcuni tipi di pieghe facilitano l'apertura all'interno e l'inserimento nella vagina:
- coppetta mestruale a C: la coppetta viene piegata a metà, formando una "C" quando la si guarda di lato;
- coppetta mestruale a "7": si schiaccia la coppetta e si piega un angolo verso il basso, creando la forma del numero 7;
- tecnica punch-down: si preme un bordo della coppetta verso il centro e verso il basso, ottenendo una punta più stretta e facile da inserire.
Ogni metodo serve a rendere la coppetta più compatta, così da facilitarne l'inserimento e adattarsi alle preferenze personali.
È bene, inoltre, verificare che la coppetta sia della taglia giusta: chi ha un flusso abbondante, ha più di 30 anni o ha avuto un parto vaginale può aver bisogno di una taglia più grande, mentre le donne più giovani o con flusso leggero possono utilizzare taglie piccole.
Se la coppetta sembra scomoda o causa costantemente perdite, si può provare un altro modello o misura. In caso di dubbi, consultare il ginecologo.
Se si sente il bisogno di urinare spesso dopo aver inserito la coppetta, potrebbe essere perché troppo grande o rigida, dunque si consiglia di provare una coppetta più piccola o in materiale più morbido; allo stesso modo, se il gambo risulta troppo lungo e dà fastidio, si può accorciare con delle forbici pulite (alcuni modelli lo consentono).
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È buona abitudine portare sempre con sé dell'acqua e delle salviette umidificate per pulire la coppetta quando si è fuori casa.
Errori da evitare nell'uso della coppetta mestruale
Vediamo cosa non si dovrebbe fare nell’utilizzo di questo dispositivo:
- non lavarsi le mani prima di maneggiare la coppetta: è importante farlo per evitare di introdurre batteri nella vagina;
- inserirla senza piegarla o non farla aprire completamente. Se la coppetta non si apre bene, non sigilla e fa perdere sangue. Verificare sempre ruotandola dopo l'inserimento;
- inserire troppo profondamente: la coppetta non deve essere spinta in alto come un diaframma. Basta qualche centimetro sotto la cervice;
- estrarre tirando il gambo solo dal basso: se si tira con violenza senza pizzicare la base, potrebbero verificarsi dolori o sanguinamenti lievi. Ricordarsi sempre di raggiungere la base della coppa, pizzicarla e poi tirare giù lentamente;
- superare le ore consigliate: non tenere la coppetta inserita per più di 12 ore. Trovarsi oltre questo limite aumenta il rischio di irritazioni o infezioni (pur essendo il rischio di sindrome da shock tossico molto inferiore rispetto ai tamponi;
- ignorare le istruzioni per la pulizia: usare saponi troppo aggressivi o dimenticare di sterilizzare regolarmente la coppetta può danneggiarla o irritare le mucose;
- confondere la coppetta con un contraccettivo: la coppetta non è un metodo anticoncezionale e non deve essere usata durante i rapporti sessuali.