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Piatti e posate di plastica? Stop definitivo alle vendite: ecco cosa accadrà ora

Redazione

Ultimo aggiornamento – 21 Gennaio, 2022

Plastica Monouso

Negli ultimi tempi, la luce sulla salvaguardia del pianeta sembra essere sempre accesa. L’attenzione sui temi riguardanti il cambiamento climatico, l’inquinamento ambientale, la sostenibilità e le riduzioni degli sprechi di ogni tipo non è sicuramente mancata. 

Ma, al di là delle intenzioni, l’impatto più grande su tali questioni può derivare soprattutto dalle azioni. 

Vediamo, dunque, in quest’ottica, le novità introdotte dalle nuove regole sulla plastica monouso entrate in vigore il 14 gennaio 2022.

Perché la plastica è tra le cause principali dell’inquinamento ambientale e come impatta sulla salute 

L’uso della plastica ha origini antichissime, risalenti al 1900. Nel corso del tempo, questo materiale è stato utilizzato in maniera preponderante nella maggior parte dei settori produttivi, con l’aumento dell’industrializzazione.

Nel 2020, seppur leggermente in calo rispetto all’anno precedente, la produzione di plastica mondiale ha raggiunto i 367 milioni di tonnellate, con la Cina a detenere il titolo di leader nella produzione.

L’inquinamento provocato dalla plastica è deleterio soprattutto per il mare. Come riportato anche dal WWF, l’80% dei rifiuti presenti sulle spiagge d’Europa è di plastica, mentre circa il 50% dei rifiuti presenti nel mare sono di plastica monouso, con numeri che sfiorano gli 8 milioni di tonnellate.

A questo, si aggiunge anche il ruolo delle mascherine che negli ultimi due anni di pandemia, se da un lato sono state fondamentali per limitare la diffusione del Covid-19, dall’altro, insieme all’uso dei guanti e al cambio dei comportamenti dei consumatori (specie durante i lockdown) hanno aumentato la produzione di plastica e il relativo inquinamento, soprattutto dei mari, come rilevato da ricerche recenti.

A questo proposito, vediamo le nuove misure volte ad influenzare positivamente l’impatto della plastica sull’ambiente e, dunque, sulla salute.


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Le nuove regole: quali sono le novità?

Le nuove regole mirano a ridurre il consumo di prodotti di plastica monouso entro il 2026 rispetto al 2022

Si tratta dell’attuazione della direttiva dell’Unione Europea “Single-use plastics (recepita dall’ordinamento italiano con Decreto Legislativo n.196 dell’8 novembre 2021 ed entrata in vigore il 14 gennaio 2022), in cui, oltre alle regole da seguire, viene fornita anche una definizione di plastica monouso. Essa si riferisce a quei prodotti che sono realizzati interamente o parzialmente in plastica e che non possono essere riutilizzati, per lo stesso scopo più volte. 

Tra i prodotti vietati sul mercato italiano si menzionano:

  • Piatti e posate
  • Cannucce (tranne per i casi che rientrano in alcuni specifiche direttive europee)
  • Bastoncini cotonati (ad eccezione di quelli in conformità con alcune specifiche direttive europee)
  • Aste per i palloncini
  • Agitatori per bevande
  • Contenitori per alimenti in poliestere espanso, cioè quei recipienti utilizzati soprattutto per il consumo immediato di alcuni cibi

A queste restrizioni, si aggiunge anche l’introduzione di sanzioni fino a 25.000 euro in caso di violazione del divieto o di non conformità con le nuove disposizioni.

Inoltre, sono previste maggiori azioni per l’implementazione della raccolta differenziata e delle informazioni in merito alla composizione e allo smaltimento dei prodotti da inserire nelle etichette, oltre che una sensibilizzazione sul tema della sostenibilità e sull’utilizzo di materiali riciclati.

Per maggiori informazioni, si può il consultare il decreto legislativo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. 


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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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