Le ghiandole perianali, conosciute anche come ghiandole anali, sono piccole ghiandole situate all'interno del tessuto della parete anale dei gatti.
Si tratta di una parte del corpo del gatto che, anche se spesso trascurata, svolge un ruolo importante nella sua salute e benessere. In questo articolo, esploreremo in profondità le ghiandole perianali nei gatti e cosa sapere per prendersi cura del proprio felino.
Funzione delle ghiandole perianali nel gatto
Le ghiandole perianali nei gatti hanno due funzioni principali:
- comunicazione, il liquido rilasciato da queste ghiandole contiene feromoni che possono trasmettere informazioni sociali ai gatti, come disponibilità all’accoppiamento. Questo è il motivo per cui spesso si sente un odore sgradevole quando i gatti si "marcano" o si sfregano contro le persone;
- lubrificazione delle feci: durante la defecazione, il liquido delle ghiandole perianali viene rilasciato per lubrificare le feci e agevolarne l'espulsione dal retto.
Complicazioni delle ghiandole perianali
Le ghiandole perianali nei gatti possono diventare fonte di problemi se non funzionano correttamente o diventano infette. Ecco alcuni problemi comuni associati a queste ghiandole:
- Secrezione eccessiva: alcuni gatti possono sviluppare una secrezione eccessiva dalle ghiandole perianali, che può causare irritazione e leccamenti eccessivi;
- Infiammazione o infezione: le ghiandole perianali possono infettarsi o infiammarsi, causando dolore e disagio al gatto. Questo è noto come "fistola paranale";
- Impatto ghiandolare: in alcuni casi, le ghiandole possono diventare impattate, il che significa che il liquido non può fuoriuscire normalmente. Questo può richiedere un intervento veterinario per svuotare le ghiandole.
In questi casi quando chiedere aiuto al veterinario?
È importante essere consapevoli dei segni di problemi alle ghiandole perianali nei gatti. Se è presente uno qualsiasi dei seguenti sintomi, è bene consultare il veterinario:
- il gatto si lecca o si morde di frequente;
- segni di disagio durante la defecazione (gemiti o tentativi ripetuti);
- odore insolito e forte proveniente dall'area anale del gatto;
- gonfiore, arrossamento, scarico di pus intorno all'ano del gatto;
- se il gatto struscia il sedere a terra.
Cosa fare in caso di ascesso o fistola perianale
In caso di ascesso o fistola perianale nel gatto è importante agire prontamente per garantire il suo benessere e prevenire complicazioni. Ecco cosa fare:
- consultare il veterinario: la cosa più importante da fare è contattare il tuo veterinario il prima possibile. L'ascesso o la fistola perianale richiedono una valutazione e un trattamento veterinario professionale;
- non manipolare o forzare: evitare di cercare di drenare l'ascesso o la fistola perianale da solo. Questo potrebbe causare dolore al proprio animale e aumentare il rischio di infezione;
- mantenere pulita l'area infiammata: si può fare delicatamente con acqua tiepida e un panno morbido o con salviette igieniche specifiche per animali. Questo aiuterà a prevenire ulteriori infezioni;
- non fornire alimenti o farmaci senza consultare il veterinario: non somministrare farmaci da banco o antibiotici all'animale domestico senza prima consultare il veterinario; potrebbero non essere appropriati e potrebbero mascherare la gravità del problema;
- prendere nota dei sintomi: come gonfiore, arrossamento, perdite di pus, dolore o cambiamenti nel comportamento. Queste informazioni saranno utili per il veterinario durante la diagnosi;
- seguire le indicazioni del veterinario: una volta consultato il veterinario, seguire attentamente le indicazioni fornite per il trattamento. Questo potrebbe includere la somministrazione di antibiotici, il drenaggio chirurgico dell'ascesso o altre terapie adeguate;
- monitorare il recupero; dopo il trattamento, monitorare il recupero dell' animale domestico e assicurarsi di seguire tutte le prescrizioni fornite dal veterinario. Potrebbe essere necessario effettuare visite di controllo;
- prevenzione futura: per prevenire recidive, parla con il tuo veterinario su possibili cambiamenti nella dieta, nell'igiene e nel monitoraggio regolare delle ghiandole perianali del tuo animale domestico.
Sintomi
La fistola perianale, nota anche come fistola anale o ascesso anale, è una condizione dolorosa che colpisce i gatti e può causare una serie di sintomi.
Tra i segnali più comuni associati alla fistola perianale nei gatti:
- Leccamento eccessivo: il gatto può leccare frequentemente l'area anale in modo eccessivo. Questo comportamento può indicare dolore o disagio.
- Dolore o irritazione: il gatto può manifestare segni di dolore o irritazione intorno all'ano. Potrebbe fare tentativi ripetuti di leccare o mordere l'area anale.
- Perdite di liquido o pus: uno dei segni più evidenti di una fistola perianale è la presenza di perdite di liquido o pus dall'ano del gatto, dal rosato al biancastro marrone. Questo può causare macchie umide sui mobili o sul pelo del gatto.
- Gonfiore o noduli: l'area anale del gatto può presentare gonfiore, noduli o escrescenze che possono essere visibili o palpabili durante una visita veterinaria.
- Cambiamenti nell'appetito o nel comportamento: alcuni gatti possono mostrare cambiamenti nel loro appetito o nel comportamento, come letargia o irritabilità, a causa del disagio associato alla fistola perianale.
- Difficoltà nella defecazione: il gatto potrebbe avere difficoltà durante la defecazione, come gemiti o tentativi ripetuti, a causa del dolore causato dalla fistola.
- Aumento della pulizia anale: il gatto può dedicare più tempo del solito alla pulizia dell'area anale, cercando di alleviare il disagio.
- Mancanza di benessere generale: in casi gravi, il gatto potrebbe mostrare segni di malessere generale, come febbre, perdita di peso e diminuzione dell'appetito.
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È importante notare che la gravità dei sintomi può variare da un gatto all'altro e dipende dalla gravità della fistola perianale. In presenza di uno o più di questi sintomi nel felino, è fondamentale consultare immediatamente un veterinario.
La fistola perianale può essere dolorosa e richiede trattamento medico professionale per alleviare il disagio e prevenire complicazioni.
Spremitura ghiandole perianali nel gatto: come avviene
Spremere le ghiandole perianali nel felino, quando vi siano infiammazioni o disturbi in atto, è un'operazione molto delicata, da eseguire con un Veterinario, se non infiammate e semplicemente piene si possono svuotare dal toelettatore.
La procedura completa, da effettuare presso la sede opportuna e con lo specialista, è la seguente:
- Preparazione: il gatto viene posizionato in una posizione adatta, solitamente sul tavolo d'esame. Il veterinario o il groomer indossa guanti monouso puliti per evitare la contaminazione;
- Lubrificazione: per agevolare la procedura e ridurre il disagio del gatto, una piccola quantità di lubrificante sterile viene applicata all'area anale;
- Ispezione: il professionista esamina attentamente l'area anale del gatto per identificare le ghiandole perianali e determinare se sono ingrossate o infiammate;
- Spremitura: con un movimento delicato ma deciso, il veterinario o il groomer inserisce delicatamente il dito indice guantato nell'ano del gatto e applica una leggera pressione alle ghiandole perianali. Questo fa sì che le secrezioni vengano espulse attraverso i dotti delle ghiandole e fuori dall'ano.
- Raccolta e smaltimento: le secrezioni raccolte vengono generalmente rimosse con un fazzoletto o un batuffolo di cotone e smaltite in modo appropriato.
- Verifica: in alcuni casi, il professionista può esaminare le secrezioni per identificare eventuali segni di infezione o altre anomalie.
- Pulizia e igiene: alla fine della procedura, l'area anale del gatto viene pulita e igienizzata per evitare infezioni.
La spremitura delle ghiandole perianali dovrebbe essere effettuata solo quando è clinicamente necessaria, poiché è una procedura invasiva e potenzialmente dolorosa per il gatto.
Se il gatto si lecca e morde l'area anale in modo eccessivo, o se ha difficoltà nell'evacuazione delle feci, è opportuno consultare sempre un veterinario per una valutazione e una consulenza appropriate.
Inoltre, non si deve cercare di eseguire questa procedura da soli a casa, a meno che non si siano ricevute istruzioni da un professionista qualificato.