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La frutta fa bene ai gatti? Ecco cosa c’è da sapere

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 12 Marzo, 2024

Gatto in braccio al padrone con vicino una banana

La frutta, insieme alla verdura, è l’alimento della salute per eccellenza, ricca di vitamine importanti per il nostro organismo, se assunta con regolarità. 

Mangiare la frutta fa bene anche ai gatti? In questo articolo scopriamo le proprietà di questo alimento, e da quali tipologie di frutta traggono beneficio i felini.

I benefici della frutta per i gatti 

La frutta può offrire alcuni benefici nutrizionali ai gatti se somministrata correttamente e in piccole quantità

Ecco i principali benefici della frutta per i felini:

  • apporto di vitamine e minerali: i frutti sono ricchi di vitamine come la vitamina C, la vitamina A e la vitamina K, così come di minerali come il potassio e il magnesio. Questi nutrienti sono importanti per sostenere la salute generale del gatto, compreso il suo sistema immunitario, la salute della pelle e del pelo, e la funzione cardiaca e muscolare;
  • fornisce antiossidanti: la frutta è ricca di antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo del gatto e a proteggere le cellule dai danni causati dall'ossidazione. Questo può contribuire a mantenere il gatto sano e ad aumentare la sua longevità;
  • fibre: alcuni frutti sono una buona fonte di fibre, essenziali per la salute digestiva dei gatti. Le fibre aiutano a regolare il transito intestinale, prevenire la stitichezza e promuovere una buona flora intestinale;
  • idratazione: molti frutti contengono una quantità significativa di acqua, che può aiutare a idratare il gatto, specialmente se non beve molta acqua da solo. L'acqua contenuta nella frutta può contribuire a mantenere il gatto idratato e a sostenere la funzione renale.

Tuttavia, è importante ricordare che la frutta dovrebbe essere somministrata ai gatti con moderazione e in piccole quantità, e che non tutti i gatti gradiscono o tollerano la frutta nello stesso modo

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Prima di introdurre qualsiasi nuova frutta nella dieta del gatto, è consigliabile consultare il veterinario.

La frutta che possono mangiare i gatti 

Vediamo di seguito un elenco completo della frutta che può mangiare il gatto.

Mele 

Le mele sono una buona fonte di fibre e vitamina C, ma bisogna assicurarsi di rimuovere i semi prima di offrirle al gatto poiché contengono un precursore dell’acido cianidrico, una sostanza tossica. È consigliabile dare al gatto al massimo 3 cubetti.  

Banane

Le banane sono ricche di potassio e possono essere date ai gatti solo in piccole quantità perché contengono anche molti zuccheri. Schiacciate bene o tagliate 2-3 rondelle.

Anguria 

L'anguria è composta principalmente da acqua e può essere offerta ai gatti come uno spuntino rinfrescante. Rimuovere i semi e offrine qualche cubetto è sufficiente.

Mirtilli 

I mirtilli sono ricchi di antiossidanti e possono essere dati ai gatti in piccole quantità, vanno bene freschi o surgelati. Si raccomandano al massimo 2-3 bacche.

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Ricche di antiossidanti e fibre, queste bacche apportano anche vitamine A, C, K ed E. Anche qui, sarebbe opportuno orientarsi su 2-3 bacche. 

Fragole

Le fragole sono ricche di vitamina C, B1B9 e possono essere date ai gatti in piccole quantità. Rimuovere sempre il picciolo e tagliarle a pezzettini. Il quantitativo massimo è di 1-2 fragole.

Pere

Le pere sono una fonte di fibre e rame, ma bisogna assicurarsi che siano mature e rimuovere i semi e il torsolo prima del consumo, lasciando la polpa. Possono essere somministrati al massimo 2-3 cubetti.

Ananas

L’ananas (polpa) è ritenuto sicuro per i gatti e può essere dato in piccole quantità.

Alcuni felini potrebbero non gradire certi frutti o avere problemi digestivi se ne mangiano troppi. 

È fondamentale rimuovere sempre semi, torsoli e bucce che potrebbero essere tossici o causare problemi intestinali nel gatto.

La frutta che non possono mangiare i gatti 

Ci sono anche alcune tipologie di frutta che è meglio evitare di dare ai gatti, in quanto potrebbero causare problemi di salute o essere tossiche per loro. 

Ecco una lista completa di frutta che il gatto non dovrebbe mangiare.

Uva e uvetta

Possono causare danni renali al gatto, anche in piccole quantità.

Cachi

I semi di cachi possono essere tossici per i gatti.

Limone e agrumi 

Gli agrumi possono causare problemi digestivi e di tossicità nei gatti a causa dei particolari acidi e olii essenziali che contengono. 

Avocado

L'avocado contiene una sostanza chiamata persina che può essere tossica per i gatti.

Albicocche

Le albicocche contengono noccioli che possono essere tossici per i gatti.

Mango

La polpa del mango è considerata sicura per i felini, ma occorre fare attenzione al nocciolo che contiene sostanze tossiche e va rimosso. 

È importante ricordare che anche se una frutta è considerata sicura per gli esseri umani, potrebbe non essere sicura per i gatti

Prima di dare qualsiasi tipo di frutta al proprio micio, è raccomandato consultare il veterinario per accertarsi che sia adatta alle esigenze nutrizionali dell’animale domestico.

Come preparare e servire la frutta ai gatti 

Offrire la frutta al proprio gatto in modo sicuro e gustoso è importante per garantire che il micio possa godere dei suoi benefici nutrizionali senza rischi per la salute. 

Ecco un procedimento utile da seguire per preparare e servire al meglio la frutta al gatto:

  • tagliare la frutta in piccoli pezzi: prima di dare la frutta al gatto, bisogna assicurarsi di tagliarla in piccoli pezzi o pezzettini facilmente masticabili. Questo renderà più semplice per il gatto mangiarla e ridurrà il rischio di soffocamento;
  • rimuovere semi e torsoli: assicurarsi di rimuovere tutti i semi, i torsoli o eventuali parti dure che potrebbero essere difficili da digerire o rappresentare un rischio di soffocamento;
  • cercare di cuocere la frutta: se il frutto è adatto ad essere cotto, si può optare per questo metodo di preparazione. ad esempio, si possono cuocere al vapore le mele o le pere. La cottura rende la frutta più morbida e più facile da digerire per il gatto.

La frutta può essere offerta come uno spuntino tra i pasti principali del felino e si può mescolare la frutta con il cibo abituale del micio oppure offrirla da sola come premio o ricompensa.


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Dopo aver dato la frutta al gatto, è bene osservare attentamente la sua reazione. Se si notano segni di disagio o problemi gastrointestinali, consultare il veterinario.

È anche bene offrire una giusta varietà di frutta al gatto e con moderazione per garantire una dieta equilibrata.

Si ricorda di contattare sempre il medico veterinario prima di introdurre qualsiasi nuova frutta nella dieta del gatto, specialmente se ha particolari esigenze dietetiche o di salute.

Controindicazioni della frutta nei gatti 

Nonostante i benefici potenziali, ci sono alcune controindicazioni da considerare quando si somministra frutta ai gatti

Ecco alcuni dei principali rischi:

  • problemi digestivi: alcuni gatti potrebbero avere difficoltà a digerire la frutta, specialmente se non sono abituati a consumarla regolarmente. Le fibre presenti nella frutta potrebbe causare diarrea o altri disturbi gastrointestinali;
  • aumento del contenuto calorico: la frutta contiene zuccheri naturali che aggiungono calorie alla dieta del gatto. Un eccesso di calorie può portare a problemi di sovrappeso o obesità, soprattutto se la frutta viene somministrata in grandi quantità;
  • rischio di soffocamento: le piccole parti della frutta, come semi o pezzi troppo grandi, possono rappresentare un rischio di soffocamento per i gatti, soprattutto se sono molto giovani o voraci;
  • tossicità: alcuni frutti contengono sostanze tossiche per i gatti. Ad esempio, l'uva e l'uvetta possono causare danni renali, mentre l'avocado contiene una sostanza chiamata persina che è tossica per i gatti;
  • problemi dentali: la frutta con il suo discreto apporto di zuccheri può aumentare il rischio di formazione della placca dentaria;
  • diabete: gli zuccheri contenuti nella frutta hanno un impatto sui livelli di glicemia. Questo è sempre un un problema per i gatti affetti da diabete e va evitata anche nei soggetti a rischio (in sovrappeso e obesi).
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Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr.ssa Benedetta Usala
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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