Pidocchi nel gatto: come riconoscerli e cosa fare

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 23 Ottobre, 2023

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Il Felicola Subrostratum è un parassita appartenente ai pidocchi morsicatori che vivono sotto la pelliccia ovvero sulla pelle del gatto. Questi cosiddetti pidocchi masticatori del gatto si nutrono succhiando il sangue o masticando le squame cutanee (la forfora) e i residui di tessuto, causando prurito intenso, irritazione della pelle, perdita di pelo e possibili infezioni cutanee dovute al grattarsi continuo dell'animale. 

Meno comuni delle pulci, i pidocchi sono più diffusi in ambienti in cui il potenziale di contagio tra gatti è elevato, specialmente quelli che vivono all'aperto o sono randagi o nelle colonie.

Il contagio da Felicola subrostratum può avvenire per contatto diretto tra gatti o tramite oggetti infestati dalle uova del pidocchio, come spazzole o pettini.

Ecco tutto quello che bisogna sapere su questi parassiti, come riconoscerli, come eliminarli e come prevenirne le infestazioni.

Felicola subrostratum, il pidocchio masticatore del gatto

Si tratta di un pidocchio ospite-specifico, ossia che si trasmette solo da un gatto all’altro e non contagia l'essere umano né gli altri animali domestici.

La vita del pidocchio ha una durata di un mese circa, arco di tempo durante il quale le femmine depongono molte uova contenute all'interno di piccole sacche dette lendini. Uova e pidocchi si trovano sul pelo dell'animale dove è possibile rintracciarne la presenza.

I pidocchi depongono le loro uova alla base dei peli del gatto. Quando queste si schiudono, rilasciano i nuovi arrivati che passano per lo stadio detto "ninfe", e poi maturano diventando adulti e capaci di riprodursi in circa tre settimane. Questi pidocchi vivranno per tutto il resto della loro vita sullo stesso gatto, a meno che non abbiano l'opportunità di trasferirsi su un altro gatto.

Come premesso, il contagio può avvenire per contatto sia diretto sia indiretto. Il contatto diretto avviene quando due gatti entrano in contatto fisico tra loro, mentre il contatto indiretto può avvenire attraverso oggetti infestati da pidocchi o dalle uova, come spazzole o pettini, ciotole e lettiere.

Pertanto, è fondamentale fare attenzione agli accessori che vengono condivisi tra i gatti. Ad esempio, le uova di pidocchio rimaste su una spazzola usata su un gatto infestato possono facilmente passare al prossimo gatto che viene spazzolato con quello stesso accessorio. 

Per prevenire la diffusione, dunque, è importante pulire regolarmente e accuratamente tutti gli accessori della toelettatura

Come riconoscere i pidocchi dei gatti

Il pidocchio del gatto è un insetto piccolissimo (circa 1-1,5 mm di lunghezza) quasi invisibile alla vista. Il suo corpo è appiattito, ha sei zampe ed è di colore bianco o giallo molto chiaro, più chiaro delle pulci. Si riconosce osservandolo semplicemente o notando le uova attaccate ai singoli fusti di pelo, che appaiono come piccoli punti bianchi, spesso presenti intorno alla testa e al collo, vicino alle orecchie e alla coda e inguine.

Tutti i pidocchi sono dotati di potenti artigli su tutte e sei le zampe, con i quali si aggrappano ai fusti dei peli. Riescono ad aggrapparsi in modo talmente saldo da non riuscire a staccarli nemmeno con graffi e morsi dei gatti che tentano di liberarsene.

I sintomi dell'infestazione da pidocchi sul gatto

Come premesso, i pidocchi del gatto vivono sulla pelle dell'animale, nutrendosi di sangue o della cheratina presente nei peli. Il Felicola subrostratum è un esempio di questo tipo di parassita.

Quando un gatto è infestato dai pidocchi, potrebbe mostrare vari sintomi:

  • prurito intenso e il grattarsi continuo dell'animale
  • irritazione e perdita di pelo (in particolare intorno alle orecchie, al collo, alle spalle, all'inguine e alla zona rettale)
  • croste sulla pelle
  • comportamento irrequieto
  • il pelo opaco e malandato, trascurato.

I rischi per la salute dei gatti

È importante notare che, sebbene siano fastidiosi per i gatti, i pidocchi Felicola subrostratus non sono un rischio per la salute e non infestano gli esseri umani essendo specifici della specie.

Come eliminare i pidocchi del gatto

Una volta individuata l'infestazione, è necessario trattare il gatto con prodotti antiparassitari specifici, preferibilmente dietro la prescrizione del veterinario. Questi trattamenti possono includere soluzioni diverse: gocce specifiche da applicare anche una volta al mese, shampoo, polveri, spray insetticidi o collari antiparassitari.

Nel caso dello shampoo, per esempio, questo tipo di trattamento insetticida è sicuro per gli animali domestici, ma richiede del tempo per sortire effetti, perché le uova dei pidocchi devono raggiungere lo stadio di sviluppo "ninfa" prima di essere eliminate. 

In pratica, lo shampoo non agisce immediatamente sulle uova dei pidocchi che sono protette da una sorta di guscio che il prodotto non riesce a penetrare. Pertanto, è necessario attendere che le uova si schiudano e raggiungano lo stadio di ninfa, in cui diventano penetrabili dallo shampoo, per essere eliminate. Di conseguenza, potrebbe essere necessario ripetere il trattamento più volte nel corso di diverse settimane per garantire che tutti i pidocchi possano essere rimossi.

Inoltre, nel caso in cui il pelo del gatto fosse molto opacizzato, potrebbe essere necessario rasare il pelo per essere sicuri di raggiungere le uova e i pidocchi che si trovano più in profondità.

Ciò detto, ci si deve ricordare di igienizzare anche l'ambiente in cui vive il gatto. Per evitare una nuova infestazione, si consiglia di pulire a fondo e disinfettare le zone in cui l'animale trascorre il suo tempo, e disinfettare gli strumenti per la toelettatura, la lettiera, inclusi i mobili, i tappeti, la moquette e i pavimenti di casa.

Come prevenire i pidocchi del gatto

Per prevenire l'infestazione da pidocchi, si consiglia di mantenere sempre una buona igiene del gatto e del suo ambiente, di spazzolarlo regolarmente e utilizzare prodotti antiparassitari raccomandati dal veterinario. 

I pidocchi non sono gli unici insetti che possono infestare i gatti, esistono anche le infestazioni da pulci e da zecche.

A maggior ragione, se un gatto trascorre del tempo anche all'aperto, dove può entrare in contatto con altri suoi simili, è ancora più importante farlo vedere dal veterinario per verificare la presenza di parassiti. 

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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