Una delle principali
cause di sordocecità negli adulti si manifesta con
sordità alla nascita e successiva perdita progressiva della vista per degenerazione della
retina (
retinite pigmentosa).
Lo studioso di
oftalmologia Albrecht von Gräfe nel 1858 e il suo allievo
Richard Liebreich intuirono per primi che si trattava di una
sindrome autosomica recessiva a carattere ereditario.
In base alle caratteristiche cliniche, all’ipoacusia, alla retinite pigmentosa e in alcuni casi ai deficit vestibolari (problemi di equilibrio), si riconoscono tre tipi di
sindrome di Usher.:
- il primo presenta già alla nascita sordità grave o totale, mentre i problemi visivi possono iniziare a presentarsi dai 10anni con la difficoltà di vedere con poca luce
- il secondo tipo presenta sordità congenita meno grave con l’insorgenza dei disturbi visivi più verso l’età giovane e adulta
- il terzo tipo si manifesta più raramente, udito e vista sono normali alla nascita e degenerano in modo diverso da persona a persona fino a culminare nella sordocecità dopo i 40 anni.
La prevalenza della sindrome di Usher è stimata intorno al 3,5-6,2/100.000 della popolazione europea. È presente nel 3-6% delle persone affette da ipoacusia congenita, nel 18% delle persone con retinite pigmentosa e nel 50% della popolazione sordocieca.