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Sindrome da Fatica Cronica

Medicina generale
Sindrome da Fatica Cronica

Che cosa è la sindrome da fatica cronica?

La definizione di sindrome da fatica cronica è stata caratterizzata da una polemica tale che ha portato una giuria internazionale di esperti ricercatori a stabilire una definizione precisa e necessaria per la diagnosi della malattia. Sono due i criteri elaborati da questo pannello per diagnosticare la sindrome da fatica cronica:

  • grave affaticamento cronico di sei mesi o più lunga durata

O almeno quattro o più dei seguenti sintomi:

  • alterazione sostanziale della memoria a breve termine o della concentrazione
  • mal di gola
  • tumefazione linfonodale
  • dolore muscolare
  • cefalea di tipo, modello, o gravità nuovi
  • sonno non riposante
  • malessere post-sforzo della durata di più di 24 ore

Inoltre, quattro dei sintomi sopra elencati devono persistere per sei o più mesi consecutivi di malattia e non deve esistere alcun precedente di stanchezza cronica grave. I sintomi devono, cioè, essersi verificati tutti nello stesso tempo o dopo una grave fatica, ma non prima. Sebbene la maggior parte della comunità medica accetti questa definizione, ci sono alcuni che pensano sia necessario rivedere questi criteri. Le ragioni principali di questa polemica sono tre. Il primo è che la stanchezza cronica è sintomo di molte malattie, per tanto la sindrome da stanchezza cronica doveva avere criteri precisi che la distinguessero da analoghe condizioni mediche che potevano avere la stanchezza cronica come sintomo importante. Queste malattie e condizioni possono essere:

  • fibromialgia
  • mononucleosi cronica
  • encefalomielite mialgica
  • problemi neurologici
  • sensibilità a certi prodotti chimici
  • ipotiroidismo
  • tumori
  • malattie autoimmuni
  • problemi alla ghiandola surrenale
  • infezioni subacute o croniche
  • obesità
  • apnea notturna
  • narcolessia
  • reazioni ai farmaci
  • disturbi ormonali
  • schizofrenia
  • disturbo bipolare
  • disturbi alimentari
  • depressione
  • alcol
  • abuso di sostanze
  • simulazioni di malattia

La seconda ragione della polemica sta nel fatto che, oltre ai due criteri necessari per decretare definizione e diagnosi della sindrome da fatica cronica, molti pazienti hanno sintomi aggiuntivi che possono essere predominanti e oscurare i criteri caratterizzanti la sindrome. Questi sintomi aggiuntivi includono:

  • dolore toracico
  • dolore addominale
  • mancanza di respiro
  • tosse cronica
  • diarrea
  • nausea
  • sudorazione notturna
  • rigidità muscolare e dolore alla mandibola
  • visione doppia
  • problemi psicologici come attacchi di panico, ansia e depressione

La terza ragione della polemica è che non esistono test di laboratorio né segni fisici che forniscono una diagnosi definitiva di sindrome da fatica cronica. Di conseguenza, la malattia viene diagnosticata escludendo le altre malattie che possono causare i sintomi di cui sopra e seguendo ancora i due criteri definiti. Non è raro per i pazienti che debbano sottoporsi a una serie completa di test per escludere altre malattie prima che venga determinato che i sintomi soddisfano i criteri diagnostici della sindrome da fatica cronica. Senza i criteri di sindrome da fatica cronica, la diagnosi sarebbe anche più controversa.

Quali sono le cause della sindrome da fatica cronica?

A partire da settembre 2011, non esiste nessuna causa nota di sindrome da fatica cronica, anche dopo circa due decenni di ricerche su pazienti che soddisfano i criteri della sindrome. Anche se molte malattie coesistono nei pazienti con sindrome da fatica cronica, non ci sono legami dimostrati con nessuna malattia conosciuta (fisica o mentale) che potrebbe essere responsabile dello sviluppo della sindrome. Il Center for Disease Control (CDC) indica che i ricercatori stanno ancora cercando di identificare la sue cause e di offrire alcune speculazioni circa le ricerche in corso. Per esempio, suggeriscono la possibilità che la sindrome da fatica cronica rappresenti un endpoint di patologie multiple o condizioni quali:

  • infezioni virali
  • stress
  • esposizione a tossine

Tuttavia, la sindrome da fatica cronica non è causata esclusivamente da un singolo agente di malattia infettiva. Ciò include:

  • virus Epstein-Barr
  • batteri della malattia di Lyme
  • retrovirus umano
  • bornaviruses
  • funghi
  • Mycoplasma spp

Tuttavia, se una persona è stata infettata con diversi (almeno tre) agenti patogeni, le possibilità di contrarre una sindrome da fatica cronica aumentano. Inoltre, alcuni ricercatori hanno suggerito che un nuovo virus può essere un candidato per la causa, ma non è stato ancora dimostrato fino ad oggi. Inoltre, anche se il CDC dice che non si riscontrano cambiamenti autoimmuni, come il lupus o altre malattie, nella sindrome da fatica cronica, molti pazienti presentano alti livelli di complessi immunitari nel sangue che possono essere un indizio per capire ciò che provoca la sindrome da fatica cronica. Il CDC menziona altri risultati, come allergie, attivazione delle cellule T e delle citochine, ma nessuno mostra un collegamento diretto con le cause della sindrome da fatica cronica.

Quali sono i sintomi della sindrome da fatica cronica?

I sintomi ed i segni della sindrome da fatica cronica sono complessi ma specifici. Il paziente deve avere un grave affaticamento cronico di sei mesi o più lunga durata con altre condizioni mediche conosciute escluse dalla diagnosi clinica. Inoltre, i pazienti hanno quattro o più dei seguenti sintomi che si sono verificati nello stesso momento o dopo il grave affaticamento cronico:

  • perdita sostanziale di memoria a breve termine o di concentrazione
  • mal di gola
  • linfadenopatia
  • dolori muscolari
  • dolore multi-articolare senza gonfiore o rossore
  • cefalea di tipo, modello, o gravità nuovi
  • sonno non riposante
  • malessere post-sforzo della durata di più di 24 ore

I pazienti possono spesso avere sintomi aggiuntivi che non rientrano tra i criteri considerati per la diagnosi, come:

  • visione doppia
  • febbre lieve
  • mal d'orecchi
  • diarrea

Come viene diagnosticata la sindrome da fatica cronica?

La diagnosi di sindrome da fatica cronica è fatta sulla base dell’esclusione di molte malattie che presentano la stanchezza cronica come sintomo principale o frequente. Purtroppo, non ci sono segni fisici o test diagnostici che individuano la sindrome. La diagnosi viene fatta utilizzando i due principali criteri stabiliti da un gruppo di esperti di ricerca nella sindrome da fatica cronica. Il primo criterio afferma che il paziente deve avere un grave affaticamento cronico di sei mesi o più lunga durata con altre condizioni mediche conosciute escluse dalla diagnosi clinica (diagnosi per esclusione). Il secondo criterio richiede che i pazienti abbiano quattro o più dei seguenti sintomi che si sono verificati nello stesso momento o dopo un grave affaticamento cronico:

  • perdita di memoria a breve termine o di concentrazione
  • mal di gola
  • linfadenopatia
  • dolori muscolari,
  • dolori multi-articolari senza gonfiore o rossore,
  • mal di testa di tipo, modello o gravità nuovi
  • sonno non riposante
  • malessere post-sforzo che dura più di 24 ore

Anche se gli studi di laboratorio non identificano la sindrome da fatica cronica, essi forniscono alcune evidenze di supporto per una diagnosi. Gli studi di laboratorio che confermano la presenza o l'assenza di cause di altre malattie aiutano a definire la diagnosi di esclusione. Inoltre, molti pazienti con sindrome da fatica cronica riportano i seguenti risultati di laboratorio:

  • tasso di sedimentazione eritrocitaria (ESR) molto basso
  • immunoglobuline elevate contro Coxsackie B virus HHV-6
  • Chlamydia pneumoniae
  • diminuito numero di cellule killer normale CBC
  • test di funzionalità epatica normali
  • analisi delle urine normali

Quando presi in gruppo, questi risultati supportano una diagnosi di sindrome da fatica cronica, ma non sono definitivi, solo i pazienti che soddisfano i due criteri stabiliti per la sindrome da fatica cronica sono definitivamente diagnosticati come tali.

Come si cura la sindrome da fatica cronica?

Non c'è cura conosciuta per la sindrome da fatica cronica. Il trattamento si basa su quelle terapie che riducono i sintomi. In generale, i pazienti che vengono diagnosticati entro i primi due anni di sintomi rispondono meglio al trattamento sintomatico di quelli diagnosticati dopo due o più anni. I trattamenti per ridurre i sintomi sono individualizzati per ogni paziente dal momento che non esiste una terapia unica per tutti i pazienti. Terapie farmacologiche sono usate per trattare problemi di sonno, dolore e aspetti psicologici. Altra terapia utilizzata è la riduzione dello stress con il cambiamento dello stile di vita. Alcuni ricercatori suggeriscono che dieta e nutrizione giocano un ruolo importante e raccomandano assunzione di:

  • vitamina D
  • B6
  • B12
  • Lisina
  • integratori di glutatione

Altri trattamenti che producono alcuni effetti positivi sui sintomi di sindrome da fatica cronica includono trattamenti olistici fatti di:

  • banane
  • maca (da una pianta del Perù)
  • pau d'arco (erba dalla corteccia dell'albero taheebo in America Centrale)
  • spirulina (plancton)

Si ritiene che agopuntura e trattamenti di luce fluorescenti aiutino i pazienti con sindrome da fatica cronica. La maggior parte di queste altre terapie non sono state ben studiate dagli esperti che curano la sindrome da fatica cronica. La maggior parte dei medici concordano sul fatto che i pazienti con sindrome da fatica cronica devono stare attenti a riposarsi ed evitare qualsiasi esercizio fisico in quanto tale esercizio probabilmente renderà i sintomi della sindrome più severi. Di conseguenza, la maggior parte dei medici raccomandano solo esercizio fisico lieve o moderato. La terapia cognitivo-comportamentale sembra funzionare bene con i pazienti in età pediatrica.

Quali sono i fattori di rischio per la sindrome da fatica cronica?

Senza conoscere la causa della sindrome da fatica cronica, è difficile determinare i fattori di rischio. Tuttavia, le statistiche raccolte sulle persone con questa diagnosi dicono qualcosa su alcuni gruppi ad alto rischio, segnalando che colpisce soprattutto:

  • persone tra i 40 e 50 anni
  • donne, circa quattro volte più spesso che gli uomini (alcuni ricercatori considerano la menopausa come un possibile fattore di rischio)
  • adolescenti

Qual è la prognosi per la sindrome da fatica cronica?

Poiché il pieno recupero da sindrome da fatica cronica è molto raro (solo il 5% -10% dei pazienti adulti diagnosticati), la prognosi varia di solito da discreta a scarsa. Molti pazienti possono lavorare solo part-time, alcuni pazienti sono costretti a letto. La menomazione mentale, in particolare la perdita di memoria e concentrazione, sono molto sconcertanti i per pazienti con sindrome da fatica cronica. Anche con trattamento sintomatico, alcuni pazienti possono continuare con un lento declino nella loro capacità di lavorare. Alcuni studi suggeriscono che anche circa due anni dopo la diagnosi e il trattamento sintomatico, oltre la metà dei pazienti con sindrome da fatica cronica risulta ancora stanca. La prognosi per i bambini è migliore rispetto a quella per gli adulti e la maggior parte di loro guarisce completamente dopo un periodo che va da 1 a 4 anni di trattamento circa anche se, durante il recupero, spesso hanno problemi a scuola con l'attenzione e la memoria. Molti avranno anche ansia e depressione. I ricercatori suggeriscono che la terapia cognitivo-comportamentale è un trattamento efficace e importante per gli adolescenti affetti da sindrome da fatica cronica.

Come si previene la sindrome da fatica cronica?

Attualmente non esistono metodi noti per prevenire la sindrome da fatica cronica. Lo sviluppo di metodi efficaci di prevenzione è ostacolato dalla mancata conoscenza delle cause. La maggior parte dei suggerimenti degli esperti medici per la prevenzione sono raccomandazioni generali che si traducono in uno stile di vita sano in quanto non sono noti specifici metodi di prevenzione. Esempi di raccomandazioni generali consistono in:

  • evitare infezioni virali
  • ridurre lo stress quotidiano
  • fare cicli di sonno regolari
  • rispettare una dieta sana
  • evitare le tossine nell'ambiente

Le donne con sindrome da fatica cronica sono avvertite circa le condizioni della gravidanza a causa delle sollecitazioni generate sulla madre e sul feto. Inoltre, se esiste un collegamento genetico tra genitori con sindrome da fatica cronica e figli, esso non risulta ancora chiaro.

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Dr.ssa Michelle Colafrancesco Medico Chirurgo
Dr.ssa Michelle Colafrancesco
agopuntoremedico di Medicina interna

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