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Acufene: spiegate ai vostri figli i pericoli della musica a tutto volume

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 11 Gennaio, 2018

Acufene e musica alta: quale legame?

I problemi all’udito, purtroppo, non interessano solo gli over 50. Da alcuni anni a questa parte, infatti, ne soffrono anche i più giovani. L’esposizione al rumore è molto comune nell’era degli smartphone e delle cuffie per la musica sempre più piccole ma con prestazioni sempre più elevate. Recentemente, anche Caparezza ha reso noto il suo problema, per cercare di sensibilizzare soprattutto i più giovani sull’importanza di prevenire l’acufene. Ecco in cosa consiste e quali sono i rischi della musica alta per i più giovani.

Musica a tutto volume: perché è meglio evitarla per prevenire l’acufene

Secondo una ricerca, è sufficiente un’ora di musica al giorno ascoltata in cuffia con un volume pari o superiore a 100 decibel per causare acufene o persino sordità. I dati della ricerca Ipsos fanno emergere un quadro molto inquietante. Infatti, circa il 75% dei giovani francesi di età compresa tra 15 e 30 anni ha già avuto delle ripercussioni sull’udito, causate proprio dalla musica ad alto volume.

I primi sintomi di un disturbo all’udito sono fischi all’orecchio, ronzii e rumore di fondo inesistente. Quando questi segnali sono ignorati, continuando ad ascoltare la musica a volume troppo alto, nel migliore dei casi i fischi si intensificano, ma nell’arco di qualche anno, si può avere l’abbassamento dell’udito o persino la sordità totale.

Acufene e pericoli della musica a tutto volume

Il problema è ancora più amplificato dalla mancanza di informazione intorno all’argomento: spesso i genitori, infatti, non affrontano la questione con i figli, permettendo loro di ascoltare la musica in cuffia a livelli inconcepibili, fin dall’adolescenza, quando il corpo è ancora in pieno sviluppo e l’apparato uditivo non è pienamente formato e protetto.

Secondo le autorità francesi, la soluzione ci sarebbe e potrebbe salvare le orecchie di migliaia di ragazzi: considerare il rapporto tempo-volume, seguendo la regola del 60-60. Infatti, bisognerebbe ascoltare la musica al 60% del volume massimo predisposto dall’apparecchio, che corrisponderebbe circa a 60 dB, per non più di 60 minuti continuati. Inoltre, è necessario considerare la qualità delle cuffie, che siano isolanti verso i rumori dell’esterno e che non superino i 90 dB.

Vediamo insieme cos’è l’acufene e quali complicanze comporta, per chi ancora non conoscesse il disturbo.

Cos’è quello strano ronzio nell’orecchio?

L’acufene consiste nella percezione di un rumore o di un fischio alle orecchie. Un problema molto comune, che interessa il 15% della popolazione italiana. L’acufene non è un disturbo a sé stante, ma un sintomo di alcune condizioni preesistenti, come la perdita dell’udito legata all’invecchiamento, lesioni all’orecchio causate da rumori troppo alti o disturbi al sistema circolatorio.

Nonostante sia fastidioso, l’acufene in genere non è un segno di qualcosa di grave. Sebbene peggiori con l’avanzare dell’età, solitamente migliora con il giusto trattamento, principalmente mirato alle cause scatenanti.

L’acufene può essere di due tipi:

  1. Acufene soggettivo, genere più comune, caratterizzato da un rumore che avverte solo il paziente, causato da problemi a orecchio, nervi uditivi o interpretazione del segnale da parte del cervello.
  2. Acufene oggettivo, più raro, caratterizzato da un rumore che avverte anche il medico durante la visita; provocato da problemi che riguardano i vasi sanguigni, le contrazioni muscolari o l’osso dell’orecchio medio.

Quali sono i sintomi dell’acufene?

L’acufene è caratterizzato da un suono fastidioso, in ambienti silenziosi. Questo rumore fantasma può essere avvertito come:

  • Fischio
  • Ronzio
  • Rombo
  • Schiocco
  • Sibilo

Il fischio può variare di intensità da lieve a fortemente fastidioso e può essere avvertito da un orecchio o da entrambe. In alcuni casi, interferisce con la capacità di concentrarsi o di percepire suoni e rumori. Inoltre, può essere presente in modo costante oppure può apparire in modo saltuario.

L’acufene può influire molto sulla qualità della vita. Nonostante colpisca le persone in modo diverso, chi ha l’acufene può inoltre percepire altri sintomi.

Tra i sintomi dell’acufene, si segnala:

  • Stanchezza
  • Stress
  • Disturbi del sonno
  • Problemi di concentrazione
  • Perdita di memoria
  • Depressione
  • Ansia e irritabilità

Quali sono le cause dell’acufene?

Una causa molto comune di acufene consiste nella lesione delle cellule dell’orecchio interno. Le cellule ciliate, presenti nell’orecchio interno, si muovono in relazione alla pressione delle onde sonore, attraverso il quale rilasciano un segnale elettrico attraverso i nervi dall’orecchio al cervello. Il cervello interpreta questi segnali come suono. Se tali cellule ciliate sono piegate o lesionate possono provocare degli impulsi elettrici casuali, causando l’acufene.

Altre cause dell’acufene sono:

  • Patologie croniche
  • Nervi lesionati
  • Vecchiaia
  • Esposizione al rumore forte
  • Tappo di cerume

Ovviamente anche la musica può essere un fattore scatenante. Come si è visto, basta un’ora al giorno di musica in cuffia a volume troppo alto per rendere le orecchie di un ragazzino uguali a quelle di un anziano. I rischi sono reali, anche la sordità è reale. Insomma, ascoltare musica è meraviglioso, ma ascoltarla per tutta la vita sarebbe assolutamente meglio!

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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