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Rimozione del colon con 13 chili di feci: la colpa alla malattia di Hirschsprung

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

malattia di Hirschsprung: rimosso colon con 13 chilogrammi di feci

È avvenuto a Shangai, all’ospedale Tenth People’s Hospital. È qui che un uomo, Zhou Hai, ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico di rimozione del colon, a causa di una patologia che causa gravi forme di costipazione: la malattia di Hirschsprung.

Un’operazione comune, direte voi. Invece no. La rimozione dell’intestino, infatti, si era resa necessaria a causa della presenza di quasi 13 chilogrammi di feci.

Vediamo cos’è successo, per capire cosa comporta e cos’è la malattia di Hirschsprung.

13 chili di feci in un solo intestino: il dramma della malattia di Hirschsprung

Il ventiduenne sottoposto all’intervento non riusciva a espellere completamente le feci dal suo intestino sin dai primi anni della sua infanzia. Da qui, una gravissima infiammazione del colon.

I medici del Tenth People’s Hospital hanno dunque deciso di intervenire: la situazione, causata dalla malattia di Hirschsprung, non era più tollerabile. L’intestino rimosso si era infatti dilatato fino a misurare 76 centimetri e pesare ben 13 chilogrammi, a causa delle feci accumulate nel tempo, nei mesi e negli anni, nonostante l’uso regolare di lassativi.

Com’è potuto accadere?

Quali sono le cause di questa costipazione?

La vita di Zhou Hai è stata da sempre segnata dal morbo di Hirschsprung, una malattia rara generalmente diagnosticata sin dai primissimi anni di vita che, almeno in Italia, interessa circa 100 nuovi nati ogni anno, rappresentando la più frequente causa congenita di occlusione intestinale.

La diagnosi della malattia di Hirschsprung viene solitamente effettuata a partire dalla semplice osservazione clinica, che verrà o meno confermata da:

  • Biopsia rettale, per poter effettuare un’analisi istologica del tessuto dell’intestino retto
  • Rx clisma opaco, come ausilio per ipotizzare l’estensione della malattia e guidare il chirurgo verso la personalizzazione del trattamento chirurgico

Detta anche megacolon congenito agangliare, come già sottolineato in precedenza, questa patologia rende il colon assai dilatato in quanto, nella sua parte terminale, si mostra privo di cellule nervose gangliari, che ne permettono il normale movimento. Ciò provoca una difficoltà a evacuare spontaneamente, portando, nei casi più gravi, a condizioni come quello appena registratasi a Shangai.

Nonostante ciò, l’intervento chirurgico rappresenta l’unica cura possibile per la cura della malattia di Hirschsprung e i risultati sono spesso molto soddisfacenti. Sono rare, infatti, le forme che interessano una parte molto estesa dell’intestino: in queste condizioni, l’intestino residuo può essere molto scarso e, una volta eseguito l’intervento, determinare delle insufficienze intestinali.

Insomma, una brutta malattia che, sebbene presenti una mortalità relativamente bassa, impatta notevolmente sulla vita degli individui che ne sono affetti, soprattutto se si considerano i numeri potenzialmente elevati di procedure chirurgiche e ricoveri ospedalieri necessari per raggiungere la guarigione.

 

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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