a. Riassunto del profilo di sicurezza Nel corso degli studi clinici, M-M-RVAXPRO è stato somministrato a 1.965 bambini (vedere paragrafo 5.1), ed il profilo generale di sicurezza era confrontabile con quello della precedente formulazione del vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia prodotto da Merck &Co., Inc. In uno studio clinico, M-M-RVAXPRO è stato somministrato a 752 bambini per via intramuscolare oppure per via sottocutanea. Il profilo generale di sicurezza relativo ad entrambe le vie di somministrazione si è dimostrato comparabile, sebbene le reazioni al sito di iniezione fossero meno frequenti nel gruppo di bambini che avevano ricevuto il vaccino per via i.m. (15,8%) rispetto a quelli che lo avevano ricevuto per via s.c. (25,8%). Tutte le reazioni avverse sono state valutate su 1.940 bambini. In questi bambini le reazioni avverse correlate al vaccino, riportate nella sezione b, sono state osservate a seguito della vaccinazione con M-M-RVAXPRO (ad esclusione di eventi isolati riportati con frequenza < 0,2%). Quando confrontata rispetto alla prima dose, una seconda dose di M-M-RVAXPRO non è associata ad un aumento dell’incidenza e della gravità dei sintomi clinici inclusi quelli che suggeriscono una reazione di ipersensibilità. Inoltre, sono disponibili e sono elencate nella sezione b altre reazioni avverse riportate, senza evidenza di relazione causale o di frequenza, durante l’uso post-marketing di M-M-RVAXPRO e/o durante gli studi clinici e l’uso post-marketing delle precedenti formulazioni dei vaccini monovalenti e combinati del morbillo, della parotite e della rosolia prodotti da Merck &Co., Inc. La frequenza di queste reazioni avverse è descritta come “non nota” quando non può essere definita sulla base dei dati disponibili. Tali dati sono stati riportati sulla base di più di 400 milioni di dosi somministrate nel mondo. Le più comuni reazioni avverse riportate con l’uso di M-M-RVAXPRO sono state: febbre (38,5° C o superiore); reazioni al sito di iniezione inclusi dolore, gonfiore ed eritema.
b. Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono raggruppate sotto categorie di frequenza sulla base della seguente convenzione: [Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)]
Reazioni avverse | Frequenza |
Infezioni ed infestazioni |
Nasofaringite, infezione delle vie respiratorie superiori o infezione virale | Non comune |
Meningite asettica†, morbillo atipico, epididimite, orchite, otite media, parotite, rinite, panencefalite sclerosante subacuta† | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
linfoadenopatia locale, trombocitopenia | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario |
Reazione anafilattoide, anafilassi e fenomeni correlati quali edema angioneurotico, edema facciale ed edema periferico | Non nota |
Disturbi psichiatrici |
Pianto | Non comune |
Irritabilità | Non nota |
Patologie del sistema nervoso |
Convulsioni o crisi convulsive senza febbre, atassia, capogiri, encefalite†, encefalopatia†, convulsione febbrile (nei bambini), sindrome di Guillain-Barré, cefalea, encefaliti da morbillo con corpi inclusi (MIBE: measles inclusion body encephalitis) (vedere paragrafo 4.3), paralisi oculare, neurite ottica, parestesia, polineurite, polineuropatia, neurite retrobulbare, sincope | Non nota |
Patologie dell’occhio |
Congiuntivite, retinite | Non nota |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Sordità neurosensoriale | Non nota |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Rinorrea | Non comune |
Spasmo bronchiale, tosse, infiammazione polmonare, polmonite (vedere paragrafo 4.3), mal di gola | Non nota |
Patologie gastrointestinali |
Diarrea o vomito | Non comune |
Nausea | Non nota |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Esantema morbilliforme o altra eruzione cutanea | Comune |
Orticaria | Non comune |
Pannicolite, prurito, porpora, indurimento cutaneo, sindrome di Stevens-Johnson | Non nota |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Artrite† e/o artralgia† (di solito transitoria e raramente cronica), mialgia | Non nota |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Febbre (38,5° C o superiore), eritema al sito di iniezione, dolore al sito di iniezione e gonfiore al sito di iniezione | Molto comune |
Ecchimosi al sito di iniezione | Comune |
Eruzione cutanea in sede di iniezione | Non comune |
Bruciore e/o sensazione di puntura di breve durata al sito di iniezione, malessere, papillite, edema periferico, gonfiore, dolorabilità, vesciche al sito di iniezione, livido e calore al sito di iniezione | Non nota |
Patologie vascolari |
Vasculite | Non nota |
† vedere sezione c
c. Descrizione di reazioni avverse selezionate Meningite asettica Sono stati riscontrati casi di meningite asettica a seguito della vaccinazione per morbillo, parotite e rosolia. Sebbene sia stata mostrata una relazione causale tra altri ceppi del vaccino della parotite e la meningite asettica, non esiste evidenza che correli il vaccino della parotite Jeryl Lynn alla meningite asettica.
Encefalite ed encefalopatia Nei soggetti gravemente immunocompromessi, inavvertitamente vaccinati con un vaccino contenente morbillo, sono state riportate encefaliti da morbillo con corpi inclusi, polmoniti, ed esito fatale quale diretta conseguenza di un’infezione diffusa da virus vaccinico del morbillo (vedere paragrafo 4.3); è stata inoltre riportata un’infezione diffusa da virus vaccinico della parotite e della rosolia.
Panencefalite sclerosante subacuta Non esiste alcuna evidenza che il vaccino del morbillo possa causare SSPE. Sono stati riportati casi di SSPE nei bambini che non avevano una storia di infezione da morbillo selvaggio ma che avevano ricevuto il vaccino del morbillo. Alcuni di questi casi possono essere ricondotti ad episodi di morbillo non diagnosticati nel primo anno di vita, oppure è possibile che siano dipesi dalla vaccinazione per il morbillo. I risultati di uno studio retrospettivo caso-controllo condotto negli USA nei
Centers for Disease Control and Prevention mostrano che l’effetto globale del vaccino del morbillo è stato quello di proteggere nei confronti della SSPE mediante la prevenzione del morbillo e del rischio ad esso associato di SSPE.
Artralgia e/o artrite Artralgia e/o artrite (di solito transitoria e raramente cronica), e polineurite sono sintomi di infezione da rosolia di tipo selvaggio e variano in frequenza e gravità con l’età e con il sesso, essendo più ricorrenti nelle donne adulte e meno nei bambini in età prepuberale. A seguito della vaccinazione nei bambini, reazioni alle articolazioni sono generalmente non comuni (0-3%) e di breve durata. Nelle donne, i livelli di incidenza di artrite e di artralgia sono di solito superiori a quelli osservati nei bambini (12-20%), e le reazioni tendono ad essere più accentuate e di durata maggiore. I sintomi possono persistere per alcuni mesi o, in rare occasioni, per anni. Nelle ragazze adolescenti, le reazioni sembrano essere di incidenza intermedia tra quelle osservate nei bambini e nelle donne adulte. Anche nelle donne più grandi (35-45 anni) queste reazioni sono generalmente ben tollerate ed interferiscono raramente con le normali attività.
Artrite cronica L’artrite cronica è stata associata all’infezione da rosolia di tipo selvaggio ed è stata correlata al persistere del virus e/o dell’antigene virale isolato nei tessuti dell’organismo. Solo raramente i componenti del vaccino hanno provocato lo sviluppo di sintomi cronici alle articolazioni.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.