Paracapezzoli: cosa sono e come si usano?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Dicembre, 2022

Paracapezzoli: Cosa Sono e Come si Usano

I paracapezzoli nascono con l’obiettivo di permettere alla mamma e al suo piccolo di vivere ogni poppata con serenità e armonia.

Durante i primi mesi di vita, non è raro che il nutrimento del bambino possa rivelarsi più difficile del previsto. Fortunatamente, grazie all’aiuto di questi piccoli dispositivi è possibile nutrire il bambino in modo adeguato e allo stesso tempo tutelare la salute della mamma.

Ma come funzionano i paracapezzoli? È sempre opportuno utilizzarli? Scopriamo insieme le tipologie di paracapezzoli che è possibile acquistare e come fare per scegliere quelli più adatti a ciascuna esigenza.

A cosa servono i paracapezzoli?

I paracapezzoli assolvono a due funzioni principali: 

  1. aiutano a rendere più semplice la suzione del latte da parte del neonato (paracapezzoli in silicone);
  2. costituiscono una barriera protettiva per il seno anche nei momenti di riposo (paracapezzoli in argento), svolgendo un’azione antibatterica e cicatrizzante, utile per contrastare la formazione di ragadi al capezzolo.

Nonostante la comodità che sono in grado di offrire, i paracapezzoli dovrebbero però essere utilizzati solo nel caso compaiano alcune problematiche particolari, che approfondiremo nei paragrafi successivi. 

Gli esperti di ostetricia e ginecologia, infatti, raccomandano alle mamme di utilizzare questi strumenti solamente in caso di reale bisogno, possibilmente dopo aver consultato un medico o uno specialista in grado di mostrarne il corretto funzionamento. 

In caso di ragadi per esempio, non è necessariamente detto che i paracapezzoli possano risolvere il problema: rimanendo a stretto contatto con la pelle, essi potrebbero addirittura peggiorare lo stato delle ferite, causando un aumento dei dolori.

I tipi di paracapezzoli

Esistono diversi tipi di paracapezzoli in commercio, ciascuno dei quali pensato per svolgere un determinato compito. Vediamoli insieme più nel dettaglio.

Paracapezzoli in silicone

I paracapezzoli in silicone sono la tipologia di paracapezzolo più diffusa e apprezzata. Oltre ad essere i più economici e facili da trovare, essi sono infatti molto leggeri e facili da applicare alla mammella durante l'allattamento.

Il silicone inoltre, è tra tutti i materiali sintetici quello dalle migliori caratteristiche, in quanto decisamente più igienico delle varianti in gomma o caucciù. Si tratta, infatti, di una sostanza non solo anallergica e atossica ma anche completamente inodore ed insapore, impermeabile e facile da lavare. 

I paracapezzoli in silicone sono normalmente disponibili in misure differenti e utili per aiutare il neonato a succhiare il latte più facilmente. Sono costituiti da una calotta circolare alla base che termina con una punta più o meno arrotondata, dalla lunghezza variabile per adattarsi al meglio alla bocca del bambino.

Paracapezzoli in argento

I paracapezzoli in argento sono molto diversi da quelli in silicone

Oltre ad essere necessariamente più costosi (in quanto costituiti da argento in una percentuale che può arrivare anche al 100%), essi sono contraddistinti da una consistenza molto più rigida rispetto ai precedenti, e presentano una forma appiattita e circolare, con una piccola cupola al centro per accogliere il capezzolo. 

I paracapezzoli in argento vengono utilizzati principalmente per prevenire la formazione di ragadi, sfruttando il potere cicatrizzante e antibatterico dell’argento. 

Come usare i paracapezzoli in allattamento

È molto importante applicare i paracapezzoli in silicone solamente durante la poppata, avendo cura di rimuoverli una volta che il bambino risulti sazio. 

Per indossare i paracapezzoli nel modo giusto è necessario tirare verso l’esterno le alette posizionate sui lati, fino a tenderne la parte centrale quasi capovolgendola. Una volta fatto ciò, è necessario disporre i paracapezzoli al di sopra del capezzolo e rilasciare le linguette, facendoli aderire bene su tutta l’areola come delle piccole ventose, ovvero sfruttando il sottovuoto. 

Per far sì che risultino più stabili, alcuni consigliano di inumidirli leggermente con acqua calda prima di indossarli. 

Rimuovere i paracapezzoli a poppata terminata è ancora più semplice: basta sfilarli delicatamente tirando in avanti.

Per quanto riguarda i paracapezzoli in argento, invece, essi devono essere indossati tra una poppata e l’altra, posizionandoli tra la pelle e il reggiseno.

Paracapezzoli: quando possono essere usati?

Grazie alla loro particolare struttura, che riproduce la forma del capezzolo materno, i paracapezzoli possono essere usati quando:

  • la forma del capezzolo della madre è incompatibile con la suzione (capezzoli piatti o introflessi) e il bambino fatica perciò ad attaccarvi la bocca per nutrirsi;
  • l’area circostante al capezzolo o il capezzolo stesso risultano doloranti per via di alcuni disturbi, in particolar modo in presenza di ragadi al capezzolo.

In entrambi i casi, il paracapezzolo rappresenta una barriera protettiva per il capezzolo della mamma e allo stesso tempo un punto di attacco più comodo per la bocca del piccolo: si tratta, infatti, di un alleato fondamentale per evitare di dover interrompere precocemente l’allattamento al seno. 

Inoltre, è possibile ricorrere ai paracapezzoli per le seguenti ragioni:

  • quando il palato del neonato è di forma marcatamente arcuata e la suzione si rivela difficoltosa;
  • se il piccolo è nato prematuramente ed è stato allattato con il biberon durante la terapia intensiva.

Naturalmente, per utilizzare questi strumenti nel modo corretto occorre sempre conoscerne a fondo la conformazione e la funzione, così da non commettere errori che possono compromettere la buona riuscita dell’allattamento al seno. In ogni caso, è sempre necessario rivolgersi al proprio medico.

Dove si possono acquistare?

É possibile acquistare i paracapezzoli sia online che in farmacia, così come in negozi specializzati in prodotti e dispositivi igienico-sanitari per l’infanzia. 

Con il passare del tempo, infatti, moltissime aziende hanno iniziato a proporre paracapezzoli sul web, anche se un acquisto in farmacia o in negozio risulta più sicuro e permette di riconoscere più facilmente la misura che meglio si adatta al capezzolo della mamma e alla bocca del bambino.  

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a cura di Dr. Marcello Sergio
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