Il caldo sole estivo risplende ancora e c’è chi si gode il meritato riposo sotto l’ombrellone, ma dai laboratori del Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità giunge, puntuale come ogni anno, una notizia che ci fa pensare al freddo autunnale: è stato individuato il ceppo della nuova influenza stagionale.
Un’anomalia sembra però preoccupare gli esperti. Pare che quest’anno il ceppo sia già noto, isolato per la prima volta in California nel 2009, ma considerato potenzialmente ancora più aggressivo. Parliamo del ceppo A H1N1, che continua a resistere dopo 5 anni.
Previsioni?
L’influenza non è un disturbo da prendere alla leggera. Il virus con il passare degli anni ha mantenuto la sua forza, causando conseguenze anche molto gravi nei soggetti più a rischio.
Cosa fare per limitarne la diffusione?
Ancora una volta, come sottolineato dall’Istituto superiore di sanità, la vaccinazione è l’unica vera arma per combattere la diffusione del virus. Il nuovo vaccino, preparato ad hoc, conterrà anche proteine da altri due ceppi: A H3N2, isolato in Svizzera, e B Phuket di origine asiatica.
Non resta che godersi le ultime settimane estive, non dimenticando che si può star bene anche in inverno. Prevenire è meglio che curare!