Perchè si mente compulsivamente?

Sono la mamma di un ragazzo di 27 anni all'apparenza normale, ma da diverso tempo ho notato che racconta delle bugie non per coprirsi, ma a titolo gratuito. Nello specifico, dalle piccole fantasie adolescenziali, e cioè raccontare la bugia per paura di essere sgridato e per non prendersi la responsabilità dell'accaduto, è passato a quelle che, secondo me, sono delle bugie compulsive e quindi senza uno scopo preciso. Spesso gli ho fatto notare che avevo scoperto la verità e abbiamo avuto dei confronti anche molto forti, ma non sono serviti a niente. Persevera con delle balle astronomiche non motivate. Lo devo aiutare, anche perché ho notato che pur essendo un bel ragazzo con un'ottima cultura e anche simpatico, viene lasciato continuamente dalle ragazze. Infatti, le sue relazioni hanno la durata di qualche mese e si interrompono sempre bruscamente. Non ho più interesse ad ascoltarlo perché ho sempre il sospetto che non sia la verità. Ho le prove delle sue bugie e vorrei in qualche modo farlo ragionare, ma ho paura di sbagliare l'approccio. Meglio affrontare in maniera dura mettendolo davanti al fatto compiuto o far notare il disinteresse per quello che dice?