Palpazione al seno: ecco come eseguirla

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Alessandra Lucivero

Data articolo – 06 Ottobre, 2015

Avete mai eseguito su voi stesse la palpazione del seno? Si tratta, infatti, di una pratica molto importante, da non sottovalutare.

Per la donna, questo auto-esame va eseguito ogni mese, come sottolineano gli specialisti della ASL Milano 1, per conoscere la struttura del seno e accorgersi in tempo di alterazioni, anche le più piccole

In questi casi, il consiglio è di non ignorare l’anomalia e, senza paura, affidarsi a un medico senologo.

Quando auto-palparsi al seno?

L’ideale è eseguire l’autopalpazione nei giorni successivi alla mestruazione, quando il seno tende a essere meno gonfio e teso.

L’esame dura poco, bastano 20 minuti un solo giorno al mese per prevenire l’insorgenza di disturbi anche gravi, come il tumore al seno.

L’auto-palpazione: come eseguirla

Ecco alcuni consigli per eseguire l'autopalpazione:

  • posizionarsi davanti a uno specchio illuminato per controllare che non ci siano irregolarità o increspature della pelle;
  • distendere, a fasi alterne, un braccio e poi l’altro lungo i fianchi e palparsi; poi ripetere l’operazione con le braccia allungate sulla testa;
  • premere i seni con energia e tendendo i muscoli pettorali contratti;
  • prendere l’aureola del capezzolo e spremere delicatamente per verificare l’eventuale fuoriuscita di secrezioni: attente se esce sangue;
  • prestare attenzione alla zona del capezzolo e all’areola: non devono esserci affossamenti, infiammazioni ed escoriazioni sospetti;
  • sdraiarsi in posizione supina, dopo aver sistemato un cuscino sotto la spalla e il braccio dello stesso lato piegato dietro la testa. Con l’altro braccio palpare il seno del lato opposto;
  • spostare la mano dalla metà interna del seno alla periferia e poi verso il centro. I movimenti della mano devo essere circolari, partendo dall’alto verso il basso;

Oltre l’auto-palpazione, cos’altro è importante fare?

L’auto-palpazione non è l’unica forma di prevenzione

Dai 20 ai 40 anni, è bene andare ogni due anni dal senologo che, a seconda dei casi, consiglierà una ecografia al seno. La mammografia, comunque, è da ripetere ogni 2 anni. Oltre i 50 anni, una visita senologica ed una mammografia ogni anno.

In caso di familiarità con il tumore al seno, la mammografia può essere effettuata anche tra i 40 e i 50 anni, ogni 12-18 mesi.

Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere allo Sportello Unico di Informazione della ASL Milano 1, sempre a disposizione dei pazienti.

Ultimo aggiornamento – 18 Ottobre, 2022

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