Preservativi più resistenti, grazie al grafene

Davide Fusco | Blogger

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2014

Il condom, contraccettivo per eccellenza

Fra i metodi contraccettivi, il più utilizzato è sicuramente il profilattico. Stimolante, ritardante, extra-large, tuttifrutti, è stato declinato nelle forme più disparate. Sin dagli anni Ottanta, quando le campagne pubblicitarie di sensibilizzazione lo sdoganarono, il profilattico è entrato nel nostro immaginario collettivo. 

Ormai si conoscono i suoi benefici: ci difende dalle MST, ovvero dalle malattie sessualmente trasmissibili, come AIDS, sifilide, gonorrea, clamidia e, come afferma lo psicologo Domenico Giuseppe Bozza, "il preservativo è ad oggi lo strumento più importante per prevenire non solo gravidanze indesiderate, ma anche malattie sessualmente trasmesse come AIDS (contagio del virus HIV) ed altre che pur meno devastanti sono comunque fastidiose poi da curare".

Purtroppo, ancora oggi, l'utilizzo del condom resta una sorta di tabù o di "freno" al rapporto sessuale. Molti uomini affermano di non provare piacere utilizzando il preservativo, mentre altri perdono addirittura l'erezione. Ciò è causato dall'ansia dovuta all'improbabile (una percentuale davvero bassa) rottura del condom durante l'atto sessuale. 

Ecco perchè l'Università di Manchester sta lavorando alla "formulazione" di un profilattico di nuova generazione: il progetto è stato sovvenzionato dalla Gates Foundation, la fondazione di Bill e Melinda Gates, che ha donato circa centomila dollari per il progetto.

Il grafene: materiale di ultima generazione

Scoperto da Andre Geim e Konstantin Novoselov, (vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2004), il grafene è costituito da carbonio.

Più duro del diamante, ma sottilissimo, impercettibile, spesso quanto un atomo, viene utilizzato per la creazione di pannelli solari e display: un vero e proprio materiale hi-tech. 

Ecco perché si è pensato di utilizzarlo nella "costruzione" di nuovi, iper-moderni profilattici.

Il condom del futuro sarà in grafene

Dal grafene puro non potrebbe crearsi direttamente il preservativo: verranno quindi utilizzati degli speciali composti che avranno delle percentuali di grafene. Il condom del futuro sarà, quindi, estremamente resistente e al contempo leggero. Verrà quindi superato il "vecchio" latex: il preservativo in grafene sarà ancor più elastico ed impermeabile. 

Ma la grande rivoluzione del grafene continua con un altro aspetto importante: il grafene è un ottimo conduttore di calore. Ciò implica una maggiore sensazione di piacere e di "nudità" durante il rapporto sessuale. 

Quindi a un elevato livello di sicurezza si aggiunge una componente di piacere all'utilizzo del preservativo: anche il mondo della sessualità si trasforma, si modernizza, si adegua allo sviluppo tecnologico.

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Scritto da Davide Fusco | Blogger

Labirintico, multiforme e vario: scrivo incessantemente da quando ero poco più che un adolescente. Pazienti.it mixa sapientemente la mia passione per la scrittura con l'amore che ho per la comunicazione, nella fattispecie la comunicazione sanitaria.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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