Cosa fare in caso di carcinoma duttale infiltrante al seno?
Sono una donna e ho un carcinoma duttale infiltrante al seno con alcune ripetizioni ossee e polmonari piccole; dopo 8 cicli di Epirubicina e Taxotere, inizio terapia con Nolvadex. Dopo 4 mesi, tac stabile, però c'è un peggioramento locale della mammella fino ad avere papule e zone in necrosi, capezzolo rientrato. Un altro oncologo mi prescrive Xeloda, mentre la mia avrebbe continuato l'ormonoterapia. Sono confusa perchè la stabilità sistemica ottenuta con l'ormonoterapia non so se la riavrò, questo medico mi ha introdotta rapidamente la terapia, è un mese che la faccio, è vero che non posso tornare all'ormone per un problema di recettori possibile che devo continuare questa terapia?
Risposta
Per capire se è stata fatta la scelta terapeutica migliore, bisogna sapere quando è stata iniziata la terapia.
Dai dati riportati, sembra trattarsi di un carcinoma mammario a recettori positivi con HER-2 negativo.
Poi, bisognerebbe conoscere lo stato menopausale. Infine, mi chiedo se, dopo la chemioterapia e prima di ormonoterapia sia stata fatta una valutazione chirurgica sul seno.
Dai dati riportati, sembra trattarsi di un carcinoma mammario a recettori positivi con HER-2 negativo.
Poi, bisognerebbe conoscere lo stato menopausale. Infine, mi chiedo se, dopo la chemioterapia e prima di ormonoterapia sia stata fatta una valutazione chirurgica sul seno.
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Dr. Giovanni Cianci
oncologo
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