Si può praticare nuoto con un iniziale aspetto fibrocalcifico a livello inserzionale rotuleo?
Salve,
mia figlia, 12 anni, da 6 anni svolge attività sportiva di nuoto sincronizzato e quest'anno è passata agonista (si allena tutti i giorni 3 ore e il sabato 2 ore di palestra). Oggi, a seguito di ecografia al ginocchio per una sospetta lesione al collaterale mediale (che poi è stata refertata come focale ipoecogeneità delle fibre interne), le è stato segnalato un iniziale aspetto fibrocalcifico a livello inserzionale rotuleo del tendine quadricipite femorale e ipocogeneità all'intersezione tibiale del tendine rotuleo. Le è stata consigliata, visto l'aspetto iniziale del problema, una tecarterapia al fine di evitare che tale problematica diventi cronica. Se lei continua con questo sport, pensa possa bastare e cosa sarebbe meglio fare? Per il collaterale, le hanno consigliato un ciclo di laserterapia.
Grazie
mia figlia, 12 anni, da 6 anni svolge attività sportiva di nuoto sincronizzato e quest'anno è passata agonista (si allena tutti i giorni 3 ore e il sabato 2 ore di palestra). Oggi, a seguito di ecografia al ginocchio per una sospetta lesione al collaterale mediale (che poi è stata refertata come focale ipoecogeneità delle fibre interne), le è stato segnalato un iniziale aspetto fibrocalcifico a livello inserzionale rotuleo del tendine quadricipite femorale e ipocogeneità all'intersezione tibiale del tendine rotuleo. Le è stata consigliata, visto l'aspetto iniziale del problema, una tecarterapia al fine di evitare che tale problematica diventi cronica. Se lei continua con questo sport, pensa possa bastare e cosa sarebbe meglio fare? Per il collaterale, le hanno consigliato un ciclo di laserterapia.
Grazie
Risposta
Buongiorno,
in assenza di lesioni, assolutamente sì, l'approccio conservativo è indicato.
Certo è che però i risultati strumentali evidenziano una verosimile sofferenza cronica del tendine in esame.
Il fatto, infatti, che vi sia un aspetto calcifico indica una reazione del tendine a insulti continui, verosimilmente dovuti allo sport effettuato ad alti livelli.
in assenza di lesioni, assolutamente sì, l'approccio conservativo è indicato.
Certo è che però i risultati strumentali evidenziano una verosimile sofferenza cronica del tendine in esame.
Il fatto, infatti, che vi sia un aspetto calcifico indica una reazione del tendine a insulti continui, verosimilmente dovuti allo sport effettuato ad alti livelli.
Un approccio multidisciplinare sarebbe indicato, con il preparatore atletico da una parte ed un ortopedico dall'altra, così da analizzare il problema anche in relazione al gesto atletico, ed eventualmente correggerlo.
Un saluto
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Dr. Giorgio Rotundo
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