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Come si cura la tinea cruris?

Ho 68 anni e soffro di un prurito fastidioso alle parti intime, scroto, inguine con desquamazione della pelle in continuo ai testicoli, specie la sera-notte e periodi ad intermittenza, prurito anche alle caviglie, braccia e cuoio capelluto da almeno 12 anni senza trovare alcun rimedio e beneficio di nessun genere. Due anni fa, mi hanno diagnosticato la tinea cruris, solo che si è aggiunta da 2 anni la zona posteriore (sedere) che ho curato con 20 giorni di creme di Travocort Serta, a giorni alterni e con sapone di Marsiglia e olio spray. Questa cura, nel resto del corpo, non ha avuto riscontri positivi e tutt'ora mi affligge con conseguenza che, oltre all'irresistibile e inarrestabile prurito, alla screpolatura della pelle, grattando si creano delle lesioni, vere e proprie ferite, specie quando si acutizza il prurito. Quale rimedio naturale alle erbe o preparato medicinale efficace potrà essere risolutivo una volta per tutte?

Risposta

Buongiorno,
la tinea cruris è un'infezione micotica che interessa lo strato superficiale della cute della regione inguino-crurale. 

Questa condizione è sostenuta da funghi dermatofiti, che appartengono prevalentemente al genere Trichophyton.

La tinea cruris è più comune negli uomini rispetto alle donne e, spesso, compare durante la stagione estiva, dopo un episodio di abbondante sudorazione.

L'infezione è infatti favorita dell'instaurarsi di un microambiente caldo-umido nell'inguine e nella regione crurale, che predispone alla proliferazione degli agenti patogeni.

Studi recenti hanno valutato il possibile ruolo positivo di miele, olio d'oliva e cera d'api nel trattamento delle infezioni fungine della pelle. La miscela di miele potrebbe avere posto nella gestione di queste condizioni della pelle.

Cordiali saluti
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Risposta a cura di
Dr. Massimo Morelli Medico Chirurgo
Dr. Massimo Morelli
dermatologomedico estetico
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