È vero che mangiare burro scaduto non è salutare per l'organismo?
Fino a quando si può consumare questo prodotto e cosa fare se in frigorifero avanza una confezione di burro che ha oltrepassato la data di scadenza?
Scopriamolo insieme.
Si può mangiare il burro scaduto o no?
Sì, il burro scaduto da non più di un mese si può mangiare senza che esso provochi particolari problemi, a patto, però, che si presenti integro e senza aspetti di deterioramento evidenti.
Ogni prodotto deve per legge riportare una data di scadenza, e tale obbligo è particolarmente stringente soprattutto per i prodotti freschi e per quelli che vengono conservati all'interno del banco frigo; il burro non fa eccezione, e sulla sua confezione è chiaramente indicata la data entro la quale esso andrebbe consumato, tuttavia essa fa riferimento alla dicitura "da consumarsi preferibilmente entro".
Ciò non significa, però, che il prodotto non sia necessariamente più buono, ma solamente che dopo questo riferimento temporale il produttore non garantisce circa la salubrità dell'alimento.
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Nella maggior parte dei casi un burro che si presenta in normali condizioni di conservazione, ovvero con un aspetto, un odore e un colore nella norma, può essere ancora utilizzato senza problemi, a patto che per farlo non si lasci passare troppo tempo.
Quali sono, allora, le accortezze da rispettare se si intende servirsi di un prodotto già scaduto?
- è fondamentale che il burro sia sempre stato conservato in frigorifero;
- non lo si deve aver sciolto e poi rimesso in frigo;
- non deve emanare un cattivo odore;
- deve presentarsi di colore bianco o giallo, senza macchie né altre imperfezioni;
- non deve avere muffa sulla sua superficie;
- deve essere stato sempre mantenuto all'interno della sua confezione;
- deve essere stato conservato a una temperatura di circa 4°.
Il burro scaduto da un mese è, in linea di massima, ancora buono, tuttavia è preferibile non attendere oltre per consumarlo e impiegarlo nella produzione di torte o biscotti.
In alternativa questo alimento si presta molto bene al congelamento: riposto in freezer esso si conserva per altri nove mesi.
Come riciclare il burro scaduto
Se in frigorifero ci si ritrova con un burro scaduto da due mesi o più, è preferibile non rischiare e trovare un modo alternativo per utilizzare il prodotto scaduto.
Fortunatamente questo alimento può essere sfruttato in molti modi, anche se ha oltrepassato la data utile per il consumo alimentare.
Dalla cosmetica alle pulizie domestiche, ecco 11 usi alternativi del burro scaduto:
- lubrificante naturale, perfetto per eliminare il cigolio delle porte;
- sgrassatore: basta pre trattare una macchia sfregando una piccola quantità di burro per aiutare lo scioglimento dello sporco sui vestiti. Una volta lavato in lavatrice, l'indumento apparirà senza più macchie. Il burro risulta particolarmente utile per il trattamento delle macchie più ostinate e per quelle causate da nafta, catrame e bitume;
- emolliente per la pelle: aggiungere una piccola noce di burro alla propria crema abituale e applicare sulla pelle per donare un nutrimento all'epidermide;
- per eliminare le macchie dal legno: applicare il burro sulla zona del legno da trattare, lasciar agire un paio d'ore e poi passare con un panno morbido;
- per togliere i cattivo odori: sfregare una noce di burro tra le mani aiuta a eliminare i cattivi odori, come ad esempio l'odore del pesce;
- per eliminare i residui di colla tra le dita: passare un po' di burro sulle mani, sfregare bene e poi inumidirle sotto l'acqua corrente. La colla sarà magicamente sparita;
- per eliminare impurità e residui di trucco dalla pelle: il burro è anche un ottimo esfoliante per l'epidermide, molto delicato e nutriente. Per togliere qualunque traccia di trucco, è sufficiente sciogliere un po' di burro a bagnomaria, farlo raffreddare e quando sarà tiepido sfregarlo con delicatezza sul viso, in modo che esso trascini con sé lo sporco accumulato nei pori;
- togliere le macchie dai capi in pelle: il burro scaduto funziona anche per eliminare le macchie su borse, portafogli e giacche in pelle; per farlo serve solo strofinare una piccola quantità di questo alimento sulla zona interessata dalla macchia, lasciar agire per alcune ore e poi passarvi sopra un panno umido per togliere eventuali residui;
- rendere più facile l'operazione di spalare la neve. Lubrificare la pala con la quale si spala la neve rende questo compito molto più facile e veloce;
- togliere un anello incastrato nel dito;
- proteggere le mani dal freddo: per chi, soprattutto in inverno, soffre di mani screpolate e cute secca, un aiuto arriva dal burro. Basta semplicemente produrre una lozione a base di burro sciolto, acqua e un po' di succo di limone e poi applicarla sulle mani.