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Variante XE: cosa c’è da sapere e cosa aspettarsi?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 07 Aprile, 2022

Variante XE: Cosa Sapere

Dal 1° aprile, in Italia, ha avuto ufficialmente fine lo stato di emergenza. Con esso, il Governo ha deciso di introdurre nuove disposizioni volte ad allentare le misure di contenimento contro il Coronavirus. Si va, dunque, sempre di più, verso una fase di convivenza con il virus. Tuttavia, gli ultimi dati segnalano circa 70.000 casi di positività al Covid-19, con un lieve aumento delle terapie intensive e del tasso di positività, superiore al 14%. Nel frattempo, nelle ultime ore, dal Regno Unito arrivano notizie relative alla circolazione della nuova variante XE.

Di cosa si tratta? Quanto è contagiosa? Cerchiamo di fare il punto.

Cos’è la variante XE?

Come riportato dai media internazionali, nel Regno Unito (e anche in Italia) si sta monitorando l’andamento di una nuova variante del Covid-19, la variante XE, dopo che, dalla metà di gennaio 2022, sono circa 600 le persone nelle quali è stata rilevata.

È una ricombinante del Sars-Cov 2.


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Cosa significa variante ricombinante?

La UK Health Security Agency sottolinea che si tratta di una variante ricombinante, ossia una nuova mutazione data dalla combinazione di più varianti, nello specifico Omicron BA.1 e Omicron BA.2, le sotto-varianti di Omicron.

Questa si origina quando un paziente risulta positivo a due o più varianti contemporaneamente, che creano una sorta di mix del loro materiale genetico all’interno dell’organismo della persona colpita. Si tratta di un episodio non inusuale, infatti, nel corso della pandemia si è già assistito alla presenza di varianti ricombinanti, come la Deltacron

Inoltre, sempre la UK Health Security Agency segnala che sono al vaglio anche altre due varianti ricombinanti, la XD e la XF, combinazioni della variante Delta e Omicron BA.1, ma il numero dei casi registrati fino a gennaio 2022 è stato esiguo, e da febbraio non si sono riscontrati più casi.

Cosa si sa, invece, sulla contagiosità della variante XE

Contagiosità della variante XE: cosa aspettarsi?

Al momento, è ancora presto per valutare con maggiore concretezza il possibile sviluppo della variante XE in Italia, nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia stimato una contagiosità maggiore di circa il 10% rispetto a Omicron 2. 

Tuttavia, sono necessari ulteriori dati sulla trasmissibilità e sulla gravità della variante XE per escluderla, eventualmente, dalla categoria di sotto-variante di Omicron, cui al momento appartiene.

Variante XE: quali sono i sintomi? 

Come per le varianti già note, la sintomatologia non pare muti particolarmente, essendo originata dallo stesso ceppo. Dunque: 

  • Tosse
  • Raffreddore
  • Febbre 
  • Perdita di gusto e olfatto
  • Astenia 
  • Vomito 

Ancora una volta, a rischio sono i soggetti fragili con patologie pregresse. La massima attenzione è sempre richiesta. 

In attesa di ulteriori aggiornamenti, il monitoraggio dell’OMS continua.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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