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Come si legge una biopsia prostatica di un uomo di 67 anni?

Salve, mio padre, dopo aver fatto l'esame del psa, è risultato un valore molto alto dello stesso, pari a 59. È stata fatta quindi una biopsia e questo è il referto: "a biopsia prostata lobo destro: a1 3 frustoli della lunghezza di cm 2,7, a2 un frustolo più alcuni frammenti della lunghezza di cm 1,5, b biopsia prostata lobo sinistro: b1 3 frustoli della lunghezza di cm 3,7, b2 3 frustoli della lunghezza di cm 3 diagnosi a frustoli agobioptici di parenchima prostatico 3 dei quali interessati rispettivamente per il 90% da adenocarcinoma di tipo acinare Gleason combinato 7 (3+4) pattern 4 pari al 20% si segnalano immagini suggestive di invasione perineurale. B frustoli agobioptici di parenchima prostatico 5 dei quali interessati rispettivamente per il 90% da adenocarcinoma di tipo acinare Gleason combinato 7 (4+3) si segnalano immagini suggestive di invasione perineurale, di angioinvasione e di infiltrazione dei tessuti molli periprostatici. Pattern 4 di tipo cribiforme circa il 5%". Ora dovrà effettuare una scintigrafia ossea e successivamente una tac a contrasto. Vorrei sapere se è una forma di tumore aggressiva o meno e se, per quanto possibile, si potrebbe stare tranquilli. Mio padre ha 67 anni. Cordiali saluti.

Risposta

La biopsia che hai riportato parla di una neoplasia prostatica chiamata adenocarcinoma prostatico. Il punteggio di Gleason riportato ed il valore di PSA risultano piuttosto elevati e sono indice di una patologia con importante attività replicativa.

Tuttavia, non bisogna preoccuparsi perché ci sono molte possibilità terapeutiche. In casi come questi, è necessario completare le indagini con la scintigrafia ossea e con la PET TC. Al termine di queste indagini, sarà possibile stabilire un programma terapeutico adeguato e su misura del paziente in relazione all'età, alle condizioni fisiche e ad altri parametri.

Esistono molte possibilità terapeutiche. Occorre valutare le indicazioni in base a molti fattori al fine di ottenere una terapia efficace e curativa.

Il consiglio che posso darti è di affidarti allo specialista urologo/andrologo che magari ti sta seguendo, al fine di completare l'iter diagnostico e programmare la terapia più indicata.
Risposta a cura di
Dr. Fabrizio Muzi Medico Chirurgo
Dr. Fabrizio Muzi
andrologochirurgo generale
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