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Quali sono i rischi e le modalità di trasmissione della clamidia?

Buongiorno, sono un uomo di 48 anni e ho contratto per la prima volta la clamidia. Effettuato un primo ciclo antibiotico, ho atteso un paio di settimane e infine ho rieseguito un tampone uretrale che è risultato negativo, cosa che mi aspettavo vista la totale scomparsa dei sintomi. Rinfrancato, ho quindi avuto un rapporto completo non protetto. A distanza di altri 20 giorni, ho ripetuto il tampone, pur non presentando alcun sintomo, per poter chiudere definitivamente la faccenda, e l'esito è stato 'debolmente positivo'. Il mio dottore mi ha detto che la cosa è abbastanza frequente e di ripetere in toto un secondo ciclo antibiotico, che ho iniziato stamane. Volevo però chiederle se il rapporto avuto dopo la fine della prima cura (con tampone negativo) possa aver infettato la mia partner o se è da ritenere, avendo appena terminato un ciclo di cura, estremamente improbabile. Inoltre, una decina di giorni fa, ho ricevuto un rapporto orale. In questo caso, essendo forse già in fase di debole positività, ci sono rischi di contagio a livello faringeo per la mia partner? Grazie.

Risposta

Caro paziente,
nelle malattie a trasmissione sessuale (in questo caso, la clamidia), spesso, si nota un effetto ping pong con trasmissione reciproca recidivante. 

Cordiali saluti
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Risposta a cura di
Dr. Patrizio Vicini Medico Chirurgo
Dr. Patrizio Vicini
andrologourologo
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