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In cosa consiste l'elettrostimolazione midollare?

Ho 59 anni. In seguito ad un incidente stradale, ho riportato una grave lussazione alla colonna vertebrale. Dopo 2 interventi, che mi hanno risolto temporaneamente il problema, ora da anni soffro di dolori fortissimi alla colonna e alle gambe. Mi sono stati prescritti vari antidolorifici. Ultimamente, uso i cerotti con la morfina ma, dopo poche settimane, tutto è ripreso come prima. Ho 3 ernie del disco e conduco una vita impossibile: trovo sollievo solo stando sdraiata a letto. In contatto con un reparto per la terapia del dolore, mi è stato proposto l'impianto di un elettrostimolatore midollare. Ho molta paura e sono combattuta. Di cosa si tratta esattamente? Risolverebbe anche i dolori alle mani per un inizio di artrite che mi impedisce di scrivere liberamente? Considerando che sono una scrittrice e vivrei di questo, sono molto demoralizzata.

Risposta

Buongiorno,
la neurostimolazione midollare è una terapia efficace e sicura in uso sin dal 1967 per dare un sollievo continuo al dolore cronico non trattabile farmacologicamente o con altre terapie non-farmacologiche; in particolare, la tecnica risulta particolarmente efficace per il trattamento del dolore misto neuropatico/nocicettivo e del dolore neuropatico.

Si tratta di una procedura che prevede l’impianto sotto la pelle di un alimentatore permanente (ossia di un generatore di corrente) mediante un’operazione chirurgica semplice e minimamente invasiva. Questo generatore genera leggeri segnali elettrici che sono trasmessi al midollo spinale attraverso un piccolo filo sottile (chiamato elettrocatetere) e che sono in grado d’innescare un meccanismo che porti a ridurre la sensazione dolorosa sostituendola con una sensazione simile a un “formicolio”. Una volta impiantato il dispositivo, il medico imposterà con precisione la stimolazione elettrica per rendere ottimale il sollievo dal dolore, regolando alcuni parametri, come ampiezza e durata dell’impulso elettrico e durata e intensità della stimolazione.

Prima che venga impiantato permanentemente il generatore di corrente nella pelle del paziente, viene eseguito un test di prova che prevede l’impianto degli elettrocateteri e il loro collegamento ad un alimentatore di corrente esterno provvisorio che simula il funzionamento del generatore definitivo che verrà poi impiantato definitivamente nella pelle. Il paziente viene poi mandato a casa per un periodo di tempo deciso dal medico che servirà a valutare se la neurostimolazione midollare sia efficace per quel tipo di dolore cronico; se tale prova avrà esito positivo, si procederà poi ad impiantare il generatore di corrente definitivamente nella pelle, di solito a livello dell’addome.

La neurostimolazione midollare è una procedura sicura grazie alle sue caratteristiche reversibili e minimamente invasive: innanzitutto, la terapia può essere interrotta quando necessario e non preclude la possibilità di sottoporsi ad altri tipi di terapie; poi, a differenza di altre terapie alternative, la neurostimolazione midollare non si associa ad effetti collaterali, le complicanze legate al dispositivo sono poco frequenti e induce benefici duraturi.

Per ciò che riguarda i dolori alle mani derivanti dall'artrite reumatoide, ti consiglierei di affidarti ad un reumatologo in modo che ti imposti una terapia in grado di rallentare l'evoluzione della patologia che, ahimè, è progressiva e invalidante.

Poichè non mi hai specificato a che livello hai le ernie discali, supponendo che queste siano a livello cervicale potrebbero essere parte della causa dei dolori alle mani e l'elettrostimolazione midollare potrebbe aiutarti anche in questo senso.

Saluti
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Risposta a cura di
Dr.ssa Cristina Anedda Medico Chirurgo
Dr.ssa Cristina Anedda
anestesistaspecialista in terapia del dolore
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