Come si interpretano gli esami effettuati dopo una laparomiomectomia?

Sono stata sottoposta ad una laparomiomectomia multipla, complicata da un ematoma in sede periannessiale destra di 30 mm in doccia parietocolica destra, di 15 mm in doccia parietocolica sinistra e di 10-15 mm in sede periepatica e perisplenica, questo nell'ecografia addome completo. Nell'ecografia successiva, appariva nettamente ridotta la raccolta disomogenea ematica endoaddominale visualizzabile esclusivamente nello scavo pelvico in sede parauterina (nel Douglas di 3 cm) ed in paracecale con spessore subcentimetrico. Si segnalava aggregato prelitiasico di 13 mm nel fondo della colecisti, associato a modesta quantità di bile densa raccolta nel lume del viscere. Sono tornata al pronto soccorso perchè accusavo un dolore addominale a sinistra in basso, non eccessivo, ma persistente. Mi hanno fatto un'ecografia addome completo: "fegato di morfologia, dimensioni ed ecostruttura nei limiti della norma, senza evidenti lesioni di tipo focale ove si eccettui formazione cistica nell'8° segmento epatico di 11 mm. Colecisti normodistesa con aggregato litiasico di 12 mm nel lume. Persiste ematoma a sede parauterina destra di 4x4. Minima lamina fluida nel Douglas". Mi hanno fatto anche una rx addome: "modica distensione gassosa colica con residui fecali nel colon destro. L'esame urine evidenzia infezione urinaria". La mia paura è che si siano formate delle aderenze, anche perchè, a parte il dolore che mi ha portato al pronto soccorso, adesso ridottosi, a distanza di quasi un mese, a livello di dolore generale non ho fatto progressi, l'utero è rigido. È normale tutto questo? La prossima settimana ho l'ecografia transvaginale.