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Nervo sciatico infiammato: quanto dura e come trattarlo?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 03 Aprile, 2024

infiammazione nervo sciatico

Il nervo sciatico è il nervo più lungo del corpo umano; la sua infiammazione, detta anche sciatica, si verifica quando lo stesso viene compresso alla base della colonna vertebrale (nella zona lombare) e lungo il suo percorso, dando origine alla sua infiammazione.

Cerchiamo di capire i tempi di guarigione della sciatica e come trattarla.

Sciatalgia: quanto dura?

La durata dell'infiammazione del nervo sciatico, detta anche sciatalgia, può variare da poche settimane a diversi mesi, a seconda della causa scatenante e della gravità della compressione o irritazione del nervo.

Nella maggior parte dei casi, il dolore sciatico acuto si risolve spontaneamente entro 4-6 settimane.

In alcuni casi, tuttavia, il dolore può durare per più di 3 mesi, definendo la condizione come sciatalgia cronica.

Se il dolore sciatico dura più di 6 settimane, però, è importante consultare un medico per determinare la causa scatenante e ricevere il trattamento adeguato.

Le cause di lombosciatalgia che non passa

La causa principale dell’infiammazione del nervo sciatico risiede nella compressione del nervo stesso, o di quelli spinali circostanti, con conseguente irritazione e dolore.

Cerchiamo, però, di capire quali possono essere le cause di tale compressione:

  • ernia del disco: un frammento di disco spinale fuoriesce e comprime il nervo;
  • stenosi spinale: il canale vertebrale si restringe e comprime questa nervatura;
  • spondilolistesi: una vertebra scivola in avanti rispetto a un'altra, comprimendo il nervo sciatico;
  • traumi: incidenti o cadute possono danneggiarlo;
  • tumori: rare neoplasie possono comprimere il nervo sciatico.

Cos’è la sciatalgia

La sciatalgia, a volte chiamata anche lombosciatalgia, non è un disturbo vero e proprio, ma un sintomo che indica un'irritazione o infiammazione del nervo sciatico.

Il nervo sciatico è il nervo più lungo del corpo umano; origina dalla parte bassa della schiena, nella zona lombare della colonna vertebrale, e scende attraverso i glutei fino alla gamba e al piede, ramificandosi e innervando i muscoli posteriori della coscia, la gamba e il piede.

Quando il nervo sciatico viene compresso o irritato, si possono manifestare dei sintomi dolorosi lungo il suo percorso: l’insieme di queste avvisaglie sono ciò che si chiama sciatalgia.

Sciatalgia: i sintomi

I sintomi del nervo sciatico infiammato da mesi possono variare in base alla gravità della compressione o irritazione del nervo e alla causa scatenante.

Tuttavia, i sintomi più comuni includono:

Dolore

Dolore acuto, lancinante o urente che parte dalla schiena bassa e si irradia lungo la gamba, fino al piede.

Il dolore può essere costante o intermittente e può peggiorare con determinati movimenti, come stare seduti o in piedi per lunghi periodi, tossire o starnutire.

Sensibilità alterata

  • formicolio, pizzicore o intorpidimento lungo la gamba e il piede;
  • sensazione di freddo o di "spilli e aghi";
  • debolezza muscolare nella gamba colpita;
  • difficoltà di movimento;
  • difficoltà a camminare o stare in piedi;
  • zoppia.

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In alcuni casi, perdita del controllo della vescica o dell'intestino.

Altri sintomi

  • febbre;
  • perdita di peso;
  • fatica;

Se si verificano uno o più di questi sintomi per più di 6 settimane, è importante consultare un medico per ottenere una diagnosi accurata e ricevere il trattamento adeguato.

Quanto dura la sciatalgia: la diagnosi

Ecco alcuni dei test che il medico potrebbe prescrivere per confermare la diagnosi di sciatalgia:

  • visita neurologica: il medico verifica la forza muscolare, la sensibilità e i riflessi nella gamba colpita;
  • radiografia: fornisce informazioni sulle ossa della schiena;
  • risonanza magnetica: fornisce immagini dettagliate dei tessuti molli della schiena, come i dischi intervertebrali e i nervi;
  • elettromiografia: valuta la funzionalità dei nervi e dei muscoli.

Nervo sciatico infiammato da mesi: come trattarlo

Ecco alcuni consigli per alleviare il dolore sciatico:

  • riposo: è importante riposare e limitare le attività che aggravano il dolore;
  • farmaci: farmaci antinfiammatori non steroidei (fans) o corticosteroidi possono ridurre l'infiammazione e il dolore;
  • calore o freddo: applicare impacchi caldi o freddi sulla zona dolorante può aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione;
  • esercizi di stretching e di rafforzamento: esercizi specifici possono aiutare a migliorare la flessibilità e la forza muscolare, riducendo il dolore e prevenendo la recidiva;
  • fisioterapia: esercizi specifici possono aiutare a migliorare la flessibilità e la forza muscolare;
  • terapia manuale: osteopatia, chiropratica e massoterapia possono essere utili per alleviare il dolore e migliorare la mobilità;
  • rimedi naturali: applicare impacchi caldi o freddi, utilizzare arnica, curcuma o zenzero possono aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione.

Se il dolore sciatico è grave o persistente, è importante consultare un medico per ottenere un trattamento adeguato; la durata dell'infiammazione del nervo sciatico è variabile e dipende da diversi fattori.

Se si soffre di dolore sciatico, è importante consultare un medico per ottenere una diagnosi accurata e ricevere il trattamento più adatto.

Lombosciatalgia che non passa: i benefici dell'ossigeno-ozonoterapia

L'ossigeno-ozonoterapia è un trattamento che prevede la somministrazione di una miscela di ossigeno e ozono a scopo terapeutico – l'ozono è un gas con proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antibatteriche.

L'ossigeno-ozonoterapia può essere utilizzata per il trattamento della sciatalgia in alcuni casi, in particolare per:

  • ridurre il dolore e l'infiammazione: l'ozono aiuta a ridurre l'infiammazione del nervo sciatico, alleviando la sensazione di bruciore;
  • migliorare della circolazione sanguigna: questo gas aiuta a migliorare la circolazione sanguigna nella zona interessata, favorendo la guarigione e la rigenerazione dei tessuti;
  • ridurre la tensione muscolare: l'ozono aiuta a rilassare i muscoli contratti, che possono contribuire al dolore sciatico.

L'ossigeno-ozonoterapia può essere somministrata in diverse modalità:

  • iniezioni intramuscolari: l'ozono viene iniettato direttamente nel muscolo interessato;
  • iniezioni epidurali: il gas viene iniettato nello spazio epidurale, che circonda il midollo spinale;
  • iniezioni intraforaminali: l’iniezione viene fatta nei forami intervertebrali, da cui fuoriescono le radici nervose;
  • terapia percutanea: l'ozono viene somministrato attraverso la pelle mediante un ago sottile.

L'ossigeno-ozonoterapia è generalmente considerata un trattamento sicuro e ben tollerato; tuttavia, è importante consultare un medico per valutare l'opportunità di questo trattamento e per scegliere la modalità di somministrazione più adatta.

Ecco alcuni dei possibili effetti collaterali dell'ossigeno-ozonoterapia:

  • dolore e gonfiore nel sito di iniezione;
  • mal di testa;
  • nausea;
  • vomito;
  • stanchezza.

È importante rivolgersi a un medico esperto in ossigeno-ozonoterapia per ricevere il trattamento.

Se si soffre di sciatalgia, è importante consultare un medico per ottenere una diagnosi accurata e ricevere il trattamento più adatto.

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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Christian Raddato
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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