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Sale

Nutrizione
Sale

Che cos’è il sale?

Il sale, o cloruro di sodio, si trova abbondantemente in natura. La maggior del sale è disciolto in acqua, a formare acqua marina; mentre la restante parte si trova allo stato solido in giacimenti di terraferma.

I processi di produzione variano a seconda della forma in cui il cloruro di sodio è disponibile, e si possono suddividere principalmente in tre tipologie:

  1. la più antica è l’evaporazione solare effettuata in saline;
  2. l’estrazione da miniera, grandi giacimenti di cloruro di sodio, residui di antichi mari;
  3. l’evaporazione indotta, dove la fonte di calore non è più il sole ma l’energia elettrica o il vapore d’acqua.

A cosa serve?

Il sale è un elemento indispensabile alla vita e, da sempre, legato inscindibilmente alla storia dell’umanità ed al suo sviluppo.

Utilizzato fin dall’antichità per l’alimentazione e la conservazione degli alimenti, oggi è presente nella composizione della maggior parte dei cibi.

Ma il sale, oltre a essere un elemento essenziale per l'organismo, può diventare una minaccia per la salute, sia per gli adulti che, ancor di più, per i bambini.

Il sale fa male?

Un consumo eccessivo di sodio può portare danni al sistema cardiovascolare; è noto che l’abuso di sale riesce a irrigidire le pareti di vasi e arterie e danneggiare il cuore, può causare pressione alta, prestazioni fisiche ridotte, ritenzione idrica, declino della salute in generale, incapacità di gustare il cibo allo stato naturale.

Il sale è negativo per tutti gli organi del nostro organismo come i reni, infatti alte concentrazioni di sodio riducono la funzionalità renale.

Comunque, il sale è presente in molti alimenti lavorati per esempio anche pane e cereali piatti pronti ne contengono in abbondante quantità. 

Mangiare senza sale

Mangiare senza sale o con poco sale migliora sicuramente la salute. La dose giornaliera di sale da non superare per mantenersi in linea e in buona salute è stimata, per un adulto di peso medio e senza patologie a carico, in circa 2.5 grammi al giorno, mentre in presenza di particolari patologie è bene ridurne ulteriormente il consumo giornaliero sino ad arrivare alla totale o quasi eliminazione.

Le principali fonti di sale nell’alimentazione quotidiana sono il sale da tavola, i conservanti e gli additivi alimentari, alcuni farmaci di utilizzo frequente o per automedicazione, come antiacidi, lassativi e sciroppi per la tosse, il cibo da fast-food come panini, hamburger, patatine fritte.

Altre fonti di sale sono inoltre i cibi affumicati e quelli conservati in salamoia, le olive sotto sale, le carni e i pesci più grassi, come l’agnello, il maiale, l’anatra e il salmone. Il consiglio di limitare l’assunzione di sodio non vale solo per gli adulti, ma anche per i più piccoli.

I genitori devono assolutamente evitare di aggiungere sale alle preparazioni riservate ai bambini. Nei bambini si consiglia la totale assenza di sale aggiunto fino ai 9 mesi, poi non più di 2 grammi fino ai 2 anni, per poi uniformarsi gradualmente ai quantitativi previsti per gli adulti, dai 7 anni in su.

Per ridurre il sale nell'alimentazione occorre:

  • prediligere frutta, verdura, legumi e tuberi freschi;
  • cuocere carne e pesce senza aggiungere sale, acquistare pane senza sale;
  • salare la pasta poco e a fine cottura o, in alternativa, salare solo il condimento;
  • nella scelta dei prodotti industriali meglio optare per quelli senza sale aggiunto o a basso contenuto di sodio;
  • per condire, sostituire il sale con pepe, altre spezie, erbe aromatiche, aceto, limone;
  • infine, imitare l’uso di carne e pesce in scatola, affettati e pesce affumicato, salsicce, wurstel e cibi pronti.

Tipi di sale - sale rosa

In natura esistono vari tipi di sale, ognuno dei quali ha le proprie caratteristiche; ecco i più noti:

  1. Il sale più puro è il sale rosa dell’Himalaya, che non subisce nessun processo di raffinazione e contiene rame, zolfo, potassio, ferro, zinco e calcio.
  2. Il sale del Mar Morto, lago salato, viene utilizzato soprattutto per ragioni curative, per combattere la cellulite, per curare le infiammazioni di pelle, muscoli e articolazioni.
  3. Un sale integrale che non viene essiccato artificialmente e trattato con additivi è il sale di Cervia, lavato con acqua di mare e centrifugato, mantiene al suo interno minerali come lo iodio, lo zinco e il potassio.
  4. Il fior di sale di Trapani è un tipo di sale integrale, ricco di magnesio e di potassio, povero di sodio.
  5. Il sale nero e rosso delle Hawaii, utilizzato per insaporire verdure e riso, deve le sue colorazioni a elementi di origine vulcanica
  6. Il sale grigio di Bretagna, ottimo con carne e pesce, per piatti come orata al sale e branzino al sale, deve la sua colorazione all’argilla che si trova nelle saline da dove viene estratto; ricco di cloro e potassio.
  7. Il sale blu di Persia viene estratto dalle miniere iraniane, e deve alla salvinite, un minerale, il suo colore blu.
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Dr. Mario Frusi
Dr. Mario Frusi
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