Che cosa fare se si soffre di extrasistoli?
Salve,
da un anno, dopo un episodio di fibrillazione atriale durato 40 minuti, mi sono iniziate delle extrasistoli sopraventricolari e ventricolari quotidiane, ho eseguito holter cardiaco, prova da sforzo, ecg e ecocolordoppler cardiaco e ho un prolasso mitralico e delle extrasistoli nella fase di recupero, a tutt'oggi sto malissimo, che altro esame potrei fare per capire qual è il problema? Mio padre è cardiopatico ed è stato operato alle coronarie 3 volte. Mi hanno consigliato un betabloccante senza però spiegarmi esattamente da cosa nascano queste aritmie.
Grazie
da un anno, dopo un episodio di fibrillazione atriale durato 40 minuti, mi sono iniziate delle extrasistoli sopraventricolari e ventricolari quotidiane, ho eseguito holter cardiaco, prova da sforzo, ecg e ecocolordoppler cardiaco e ho un prolasso mitralico e delle extrasistoli nella fase di recupero, a tutt'oggi sto malissimo, che altro esame potrei fare per capire qual è il problema? Mio padre è cardiopatico ed è stato operato alle coronarie 3 volte. Mi hanno consigliato un betabloccante senza però spiegarmi esattamente da cosa nascano queste aritmie.
Grazie
Risposta
Salve,
il prolasso del o dei lembi mitralici è una spina irritativa meccanica che determina la comparsa di aritmie, soprattutto a partenza dagli atri.
Hai fatto tutti gli accertamenti per valutare l'entità dell'insufficienza valvolare mitralica (ecocardiogramma), verificare tipo, caratteristiche e numero delle extrasistoli (holter) e verificare se aumentano o cambiano caratteristiche durante uno sforzo.
Fatto ciò, è stata effettuata una stratificazione del rischio che consente di fare un programma di controllo periodico che generalmente prevede un controllo annuale.
Il beta-bloccante è stato consigliato per ridurre il numero delle extrasistoli e quindi migliorare la tua sintomatologia.
Utile controllo con periodici ECG Holter per verificare che non si ripetano episodi di fibrillazione atriale.
In quel caso, sarebbe utile effettuare una tua valutazione complessiva di rischio di ictus ischemico ed emorragico per decidere se iniziare una terapia anticoagulante.
il prolasso del o dei lembi mitralici è una spina irritativa meccanica che determina la comparsa di aritmie, soprattutto a partenza dagli atri.
Hai fatto tutti gli accertamenti per valutare l'entità dell'insufficienza valvolare mitralica (ecocardiogramma), verificare tipo, caratteristiche e numero delle extrasistoli (holter) e verificare se aumentano o cambiano caratteristiche durante uno sforzo.
Fatto ciò, è stata effettuata una stratificazione del rischio che consente di fare un programma di controllo periodico che generalmente prevede un controllo annuale.
Il beta-bloccante è stato consigliato per ridurre il numero delle extrasistoli e quindi migliorare la tua sintomatologia.
Utile controllo con periodici ECG Holter per verificare che non si ripetano episodi di fibrillazione atriale.
In quel caso, sarebbe utile effettuare una tua valutazione complessiva di rischio di ictus ischemico ed emorragico per decidere se iniziare una terapia anticoagulante.
Cordiali saluti
Dr. Lorenzo Del Pesce
cardiologo
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