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Extrasistole

Cardiologia
Extrasistole

Che cosa sono le extrasistole

Le extrasistole sono battiti cardiaci in eccesso o contrazioni che alterano il ritmo normale del cuore.

In condizioni normali il nodo seno atriale, collocato nella parte anteriore dell’atrio destro del cuore, genera impulsi elettrici che si propagano ordinatamente agli atri e ai ventricoli provocandone la contrazione. Il nodo sinodale funge da pacemaker naturale del cuore.

In caso di extrasistole il battito cardiaco insorge in una sede diversa del nodo sensoriale, generano contrazioni premature nell’atrio o nel ventricolo.

In base alla sede in cui nascono le contrazioni di distinguono extrasistole atriali o extrasistole ventricolari.

Extrasistole atriale

L’extrasistole atriale, detta anche extrasistole sopraventricolare, si può verificare in qualsiasi punto della muscolatura dell’atrio per insufficienza cardiaca, per malfunzionamento della valvola mitrale o prima dello sviluppo della fibrillazione atriale.

Dall’elettrocardiogramma le extrasistole atriali appaiono come onde P premature con aspetto anomalo rispetto alla loro consueta morfologia, tali onde sono seguite da un regolare complesso QRS.

Le extrasistole atriali sono un fenomeno comune a tutte le età, anche nei soggetti con cuore sano: dal monitoraggio Holter 24 ore si è rilevato che oltre il 60% di adulti ne soffre.

È un disturbo frequente anche tra i neonati e generalmente non è associato ad alcuna malattia cardiaca, gli episodi tendono a diminuire con l’avanzare delle prime settimane di vita.

Cosa si intende per extrasistole ventricolare

Sono contrazioni premature originate nel ventricolo.

In questo caso l’elettrocardiogramma registra complessi QRS di forma anomala (larghi) non preceduti da onde P.

È una forma di aritmia ventricolare diffusa soprattutto in pazienti con patologie cardiache (infarto miocardio, grave ipertrofia ventricolare del ventricolo sinistro, insufficienza cardiaca).

Non sono da sottovalutare situazioni di contrazioni ventricolari anche in soggetti con cuore sano, che potrebbero degenerare nel lungo termine.

Ecco alcuni casi di extrasistole ventricolari da non sottovalutare:

  • Aritmie indotte durante attività di sforzo (extrasistole sottosforzo) o durante la fase di recupero (extrasistole da riposo).
  • Battiti ectopici ventricolari, ovvero battiti cardiaci irregolari e frequenti (maggiori di 1.000 per 24 ore), noti come palpitazioni.
  • Contrazioni ventricolari premature dovute a una lieve compromissione della funzione del ventricolo sinistro. Solitamente per questi pazienti la funzione cardiaca non risulta compromessa,
  • Funzione ventricolare in lento declino, i cui effetti sono percepibili solo nel lungo periodo.
Nella maggior parte dei casi le extrasistole non sono pericolose, eventi sporadici non sono motivo di allerta, la maggior parte delle volte vengono diagnosticate come benigne.

Invece, si parla di extrasistole pericolose in caso di:

  • Elevata Precocità: quanto più vicine tra di loro sono le aritmie tanto più pericolose sono. Si parla di extrasistole frequenti;
  • Difforme morfologica del complesso QRS rilevato con elettrocardiogramma: quanto più larghe sono le onde registrate tanto peggio è;
Frequenza: numero di extrasistole rilevate in 24 ore, con Monitor Hotler. È il caso di extrasistole continue.

Sintomi di extrasistole

L'extrasistole è una condizione che tende ad essere asintomatica, tuttavia delle volte si possono avvertire sintomi quali:

  • battito accelerato
  • palpitazioni
  • cuore che salta uno o più battiti
Come tutti i disturbi è bene imparare a riconoscere questo tipo di anomalia per poter agire prontamente al loro manifestarsi.

Le extrasistole sono avvertite come un “tuffo al cuore”, ovvero un’evidente accelerazione del normale ritmo cardiaco (nota come palpitazione) seguita da una sensazione di breve arresto del battito (il cuore salta uno o più battiti) e successiva ripresa del normale ritmo.

Generalmente sono accompagnate da una generale sensazione di instabilità corporea (capogiri, pallore, elevata sudorazione, forte dolore toracico, tosse cronica, affaticamento, impulso giugulare visibile)

Cause di extrasistole

Le cause che portano alla comparsa di extrasistole sono svariate, esse infatti possono riguardare lo stile di vita che si conduce, o altre patologie. Le cause inerenti lo stile di vita che si conduce sono:

  • caffeina
  • fumo
  • esercizio fisico
Le condizioni patologiche che causano extrasistole sono:

Le extrasistole possono anche essere generate da:

  • Avanzamento d’età
  • Disturbi elettrolitici (ipopotassiemia, ipomagnesiemia, ipercalcemia)
  • Utilizzo costante di farmaci, tra cui digossina, aminofillina, antidepressivi triciclici
  • Uso di droghe
  • Uso eccessivo di caffeina
  • Eccesso di alcool
  • Infezioni
  • Stress
  • Ipertiroidismo

Fattori di rischio di extrasistole

L’extrasistole può essere connessa ad altre condizioni patologiche quali:

Diagnosi di extrasistole

Il medico, per poter verificare la presenza dell'extrasistole, eseguirà un elettrocardiogramma.

Trattamenti per l'extrasistole

Generalmente, l'extrasistole non ha bisogno di esser trattata; tuttavia spesso è bene apportare delle modifiche al proprio stile di vita quali ad esempio eliminare la caffeina, evitare sforzi, non fumare, ecc.

Delle volte il medico può prescrivere dei farmaci; quelli volti a curare l'extrasistole sono i betabloccanti.

Rimedi per l'extrasistole

In caso di extrasistole frequenti e continue è bene ricorrere a dovuti accorgimenti che potrebbero prevenire futuri problemi cardiaci.

Ecco alcuni rimedi:

  • Modificare del proprio stile di vita (ridurre situazioni di stress, ridurre assunzione di alcool, tabacco e caffeina, praticare sport moderatamente)
  • Farmaci beta-bloccanti o antiritmici (ad esempio, atenololo, metoprololo)
  • Adottare un’alimentazione basata su assunzione di vitamine, magnesio e potassio
Per rilevare la presenza e la gravità di aritmie sono necessari alcuni test, i più comuni sono:

  • Elettrocardiogramma: registrare il comportamento dei segnali elettrici in un dato momento
  • Monitor Hotler: portato in tasca dal paziente, registra il ritmo e la frequenza del battito cardiaco per 24 ore

Extrasistole e ansia

La produzione eccessiva di adrenalina dovuta ad uno stato di ansia può essere causa di extrasistole.

La generazione di extrasistole in tali condizioni genera una reazione a catena incrementando ulteriormente il lievello di ansietà del soggetto colpito.

In queste circostanze, onde evitare che eventi sporadici si trasformino in eventi frequenti, è consigliabile moderare il proprio stile di vita.

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Dr. Domenico Miceli Medico Chirurgo
Dr. Domenico Miceli
cardiologo

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