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Raffreddore estivo: rimedi e cause

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 05 Luglio, 2023

Ecco tutto quello che c'è da sapere sul raffreddore estivo

Generalmente si tende ad associare il raffreddore come una problematica prettamente invernale, ma in realtà i fatti dimostrano che è possibile soffrire di questo disturbo anche in estate. Le cause sono molteplici, dagli sbalzi di temperatura, ai microorganismi che si annidano nei filtri dell’aria condizionata, fino ai cali delle difese immunitarie. Nelle prossime righe entriamo nello specifico e vediamo perché viene il raffreddore d'estate, come prevenirlo e trattarlo.

Cos’è il raffreddore

Innanzitutto capiamo che cos'è il raffreddore in generale, da quali microorganismi è provocato e quali sono i sintomi associati.

Si tratta di una malattia infettiva virale, ossia scatenata ad opera di virus. Le zone del corpo colpite sono le vie aeree superiori (naso e gola), ma talvolta possono essere coinvolte anche le vie aeree inferiori (trachea bronchi e polmoni).

Il raffreddore è molto contagioso e i virus coinvolti appartengono nella maggioranza dei casi alla famiglia dei Rhinovirus (di cui se ne conoscono almeno 100 sottotipi).

Solitamente questi virus entrano nel corpo attraverso gli occhi, il naso o la bocca e da qui cominciano a colonizzare le mucose replicandosi. Il contagio avviene per via aerea o tramite il contatto diretto con oggetti e superfici contaminate.

I sintomi comunemente avvertiti con il raffreddore sono:

  • Rinorrea
  • Congestione nasale
  • Starnuti
  • Tosse
  • Mal di gola
  • Raucedine
  • Mal di testa
  • Affaticamento
  • Febbre
  • Ingrossamento dei linfonodi cervicali.

Cause del raffreddore in estate

Come anticipato, sono molteplici le cause che rendono possibile il raffreddore in estate.

Tra le più frequenti troviamo gli sbalzi di temperatura che interessano il soggetto quando passa troppo rapidamente dall’esterno (dove la temperatura è molto alta) ad una zona rinfrescata con aria condizionata.

In queste situazioni il sudore sulla pelle evapora rapidamente, provocando un brusco abbassamento della temperatura corporea. Tutto ciò non fa altro che “avvantaggiare” il virus del raffreddore che per sua natura è portato a soccombere con 41°C, e a replicarsi in maniera ottimale ad una temperatura di 33°C.

Nel momento in cui si passa da un caldo intenso a zone più fresche, l’aria introdotta attraverso il naso raggiunge la temperatura ideale alla replicazione dei virus del raffreddore.

Vanno poi considerati altri fattori, come lo stress dovuto ad un intero anno di lavoro alle spalle ed il calo delle difese immunitarie dovute al caldo. Entrambi rappresentano uno stress per l’organismo, che può diventare più suscettibile al contagio e allo sviluppo della malattia da raffreddamento.

Anche l’umidità gioca un ruolo chiave, infatti, in estate il caldo provoca una secchezza della mucose, che di conseguenza diventano sensibili alle infezioni.

Nonostante il rhinovirus colpisca sia gli adulti che i bambini, questi ultimi sono più soggetti a sviluppare i malanni estivi. Il rischio sale esponenzialmente se il piccolo è un soggetto allergico. Dalle statistiche emerge infatti, che quattro bambini allergici su dieci sviluppano raffreddore durante l’estate. Ciò è dovuto al calo di difese e alle mucose già compromesse dai sintomi allergici.

Come prevenire raffreddore e tosse in estate

Gli esperti sono concordi che per prevenire il raffreddore estivo, occorre accertarsi che lo sbalzo termico tra l’esterno e l’interno non superi i 15 °C e che il tasso di umidità dell’aria sia compreso tra il 40 e il 60%.

È inoltre buona prassi quando si accede ad un ambiente con aria condizionata, quella di coprirsi adeguatamente, quantomeno le spalle per minimizzare la percezione di freddo.

Raffreddore estivo o allergia

In estate sono molto frequenti le allergie, soprattutto ai pollini e alle graminacee. Anche i fenomeni allergici, come il raffreddore, interessano le vie aeree superiori dando luogo a sintomatologie simili (rinorrea, congestione nasale, starnuti e mal di testa).

Tuttavia, ci sono dei tratti distintivi che consentono di riconoscere le allergie dal raffreddore. Le prime solitamente provocano anche prurito alle mucose, irritazione e bruciore agli occhi, al palato e alla faringe, sintomi assenti nel tipico raffreddore.

Attenzione alle polmoniti estive

Un’altra attenzione che consente di prevenire le patologie respiratorie nei mesi estivi, è quella di pulire accuratamente i filtri dell’aria condizionata ad inizio stagione. Il motivo è che durante la stagione fredda, questi elementi possono diventare un luogo in cui vanno a depositarsi i microorganismi (batteri, funghi e virus) che, nel momento della riattivazione, potrebbero essere introdotti nelle vie aeree causando polmonite.

Questo accade sia con l’aria condizionata negli ambienti domestici e commerciali, ma anche con l’impianto di condizionamento dell'automobile, motivo per cui è bene prendersene cura.

Nel caso si fosse impossibilitati a procedere con la pulizia dei filtri, è comunque consigliato arieggiare i locali, attivare l’aria condizionata alla massima potenza impostando la temperatura più fredda possibile. In questo modo i microorganismi vengono espulsi dai filtri ed escono all’esterno dei locali.

Rimedi per il raffreddore estivo

Il raffreddore è una malattia infettiva che nella maggior parte dei casi tende a risolversi spontaneamente nel giro di qualche giorno senza la necessità di particolari cure farmacologiche.

Tuttavia, per velocizzare i tempi di guarigione e supportare l’organismo sono suggerite alcune buoni abitudini quali:

  • Riposarsi a sufficienza.
  • Evitare ulteriori sbalzi termici.
  • Astenersi dal fumo, noto per abbassare le difese immunitarie e irritare le mucose e ritardando la guarigione.
  • Non consumare alcool durante la convalescenza.
  • Praticare lavaggi nasali con soluzioni saline per espellere il muco.
  • Effettuare suffumigi con oli essenziali per decongestionare le vie aeree.
  • Bere molti liquidi per non disidratarsi.
  • Fare una dieta sana e ricca di fibre derivanti da frutta, verdura, legumi e farine integrali.

Tra le sostanze naturali e gli integratori che possono aiutare a combattere il raffreddore estivo ci sono:

  • Vitamina C, ottima per supportare le difese immunitarie.
  • Integratori a base di probiotici, che supportano le difese immunitarie e promuovono la funzionalità intestinale.
  • Zenzero, ideale per la preparazione di decotti, ad azione antinfiammatoria.
  • Integratori di Sali minerali se ci si trova a perdere molti liquidi.
  • Integratori di Echinacea, una sostanza dotata di potere immunostimolante, antibatterico e antivirale (che però non va impiegata nel soggetti affettio da malattie autoimmuni).
  • Propoli, un prodotto ricavato dalle api ad azione lenitiva, emolliente, altamente nutriente, antimicrobica, antimicotica e antivirale.

Ragazza con raffreddore estivo

Tra gli oli essenziali utili per i suffumigi ci sono:

  • Eucalipto: azione antinfiammatoria ed espettorante.
  • Menta: azione decongestionante.
  • Limone: proprietà antisettiche.
  • Arancio amaro: azione antinfiammatoria, decongestionante e disinfettante.
  • Rosmarino: espettorante e ad azione antiossidante.

Cure farmacologiche per il raffreddore estivo

Come accennato in precedenza, il raffreddore è una malattia che regredisce spontaneamente e pertanto, nella maggioranza dei casi non sono necessarie cure a base di medicinali. Tuttavia, in alcuni casi il medico potrebbe suggerire un aiuto farmacologico.

I farmaci più utilizzati sono:

Va ricordato che l’impiego di antibiotici è superfluo ed inefficace per il raffreddore, poiché questo tipo di medicinali è utile per combattere infezioni batteriche, mentre il raffreddore è di origine virale. In alcuni casi, ovvero quando il raffreddore avviene in concomitanza con un’infezione batterica, il medico potrebbe suggerire l’uso di antibiotici, ma è necessario seguire sempre le indicazioni terapeutiche fornite, senza affidarsi a cure fai da te.

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Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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