I decongestionanti sono farmaci utilizzati per combattere la congestione nasale (naso chiuso).
La congestione nasale è un sintomo comune a diverse affezioni dell'apparato respiratorio ed è contraddistinta da:
A determinare la congestione nasale possono contribuire diverse cause come:
Dato il disagio causato dal naso chiuso, oltre al trattamento della causa primaria che ha provocato il sintomo, si ricorre all'uso di farmaci decongestionanti per alleviare il fastidio.
I decongestionanti sono solitamente disponibili sotto forma di spray nasali, gocce nasali, o in alcuni casi soluzioni per uso orale. I loro principi attivi sono agonisti dei recettori adrenergici di tipo alfa-1.
Fra i farmaci decongestionanti, i più utilizzati sono:
Questi principi attivi possono essere sia associati ad altri farmaci, come: antistaminici, antibatterici o antipiretici (come il paracetamolo), sia da soli.
I farmaci decongestionanti sono agonisti dei recettori adrenergici alfa-1 e sono in grado di indurre contrazione della muscolatura liscia dei vasi sanguigni presenti a livello della mucosa nasale, in tal modo diminuiscono il flusso locale di sangue, riducendo così anche il gonfiore che caratterizza lo stato di congestione nasale e favorendo la respirazione.
Gli effetti collaterali determinati dall’uso di decongestionanti sono rari.
Tra i possibili effetti indesiderati ricordiamo:
L’uso prolungato potrebbe causare insonnia, irritabilità, mal di testa e un “effetto paradosso” nonché un peggioramento della sintomatologia del naso chiuso.
Tutti abbiamo sperimentato, almeno una volta nel corso della vita, i sintomi della congestione nasale. Il naso chiuso, infatti, è un disturbo frequente in numerosissime malattie. Per fortuna, il naso chiuso è nella maggior parte dei casi una condizione passeggera.
La terapia che il medico prescrive dipende dalla causa che dà origine al naso chiuso.
Il raffreddore si accompagna sempre ad accumulo di muco nelle cavità nasali, quindi in questo caso vanno somministrati farmaci antipiretici ed antinfiammatori (FANS) che favoriscono la guarigione della malattia d’origine.
Anche le allergie causano congestione nasale, in tal caso la terapia idonea è a base di antistaminici e corticosteroidi per curare il disturbo scatenante.
Dunque, a prescindere dalla causa scatenante, è possibile contemporaneamente all’uso di farmaci specifici per curare la patologia di base, l’utilizzo di decongestionanti per alleviare i sintomi del naso chiuso, ovvero l’uso di quelle sostanze in grado di limitare l'afflusso di sangue a livello della cavità nasale.
I decongestionanti vanno utilizzati quando si presentano i sintomi di congestione nasale e questi creano disagio e fastidio al soggetto. L’utilizzo va circoscritto ad un breve periodo che non dovrebbe superare i cinque giorni.
Essendo in grado di causare vasocostrizione, questi farmaci andrebbero assunti sotto controllo medico dai soggetti affetti da ipertensione arteriosa.
L’uso di decongestionanti durante il periodo di gravidanza è sconsigliato. In special modo nei primi tre mesi di gravidanza, potrebbe provocare malformazioni fetali. A sostenerlo è una ricerca condotta alla Boston University, su 12.700 bimbi nati con difetti e su 7.600 nati sani.
Lo studio ha dimostrato che alcuni tipi di decongestionanti (fenilefrina comunemente usata da chi soffre di raffreddore e allergia), possono causare alcuni difetti legati all’apparato digerente, all’apparato uditivo e al cuore del nascituro.
Tra i rimedi naturali per il naso chiuso possono aiutare i suffumigi arricchiti con sostanze naturali come:
Sono delle sostanze naturali ad azione antinfiammatoria, antisettica, decongestionante ed espettorante.