Averelix 75 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister opa/al/pvc/al

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Prevenzione secondaria degli eventi aterotrombotici Clopidogrel è indicato in: • Pazienti adulti affetti da infarto miocardico (da pochi giorni a meno di 35 giorni), ictus ischemico (da 7 giorni a meno di 6 mesi) o arteriopatia periferica comprovata. • Pazienti adulti affetti da sindrome coronarica acuta: - Sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q), inclusi pazienti sottoposti a posizionamento di stent dopo intervento coronarico percutaneo, in associazione con acido acetilsalicilico (ASA). - Infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST, in associazione con ASA in pazienti in terapia farmacologica candidati alla terapia trombolitica. Prevenzione degli eventi aterotrombotici e tromboembolici nella fibrillazione atriale Nei pazienti adulti con fibrillazione atriale che hanno almeno un fattore di rischio per eventi vascolari, che non sono candidati al trattamento con antagonisti della vitamina K e che hanno un basso rischio di sanguinamento, clopidogrel è indicato in associazione con ASA nella prevenzione degli eventi aterotrombotici e tromboembolici, incluso l’ictus. Per ulteriori informazioni vedere paragrafo 5.1.
2. Posologia
Posologia • Adulti e popolazione anziana Clopidogrel va somministrato in dose giornaliera singola di 75 mg. In pazienti affetti da sindrome coronarica acuta: - sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q), il trattamento con clopidogrel deve essere iniziato con una singola dose di carico da 300 mg, quindi continuato con 75 mg una volta al giorno (con acido acetilsalicilico [ASA] 75-325 mg al giorno). Dato che dosi superiori di ASA sono state correlate con un rischio maggiore di sanguinamento, si raccomanda di non superare la dose di ASA di 100 mg. La durata ottimale del trattamento non è stata formalmente stabilita. I dati degli studi clinici sostengono l’uso fino a 12 mesi, con il beneficio massimo osservato a 3 mesi (vedere paragrafo 5.1). - Infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST: clopidogrel deve essere somministrato in dose giornaliera singola di 75 mg iniziando con una dose di carico da 300 mg in associazione con ASA e con o senza trombolitici. Per i pazienti di oltre 75 anni d’età, clopidogrel deve essere somministrato senza dose di carico iniziale. La terapia combinata deve essere iniziata prima possibile dopo la comparsa dei sintomi e continuata per almeno quattro settimane. Il beneficio dell’associazione di clopidogrel con ASA oltre le quattro settimane non è stato studiato in questo contesto (vedere paragrafo 5.1). Nei pazienti con fibrillazione atriale, clopidogrel deve essere somministrato in dose giornaliera singola di 75 mg. Il trattamento con ASA (75-100 mg al giorno) deve essere iniziato e proseguito in associazione con clopidogrel (vedere paragrafo 5.1). Se si dimentica una dose: - Entro meno di 12 ore dopo l’orario stabilito: i pazienti devono prendere la dose immediatamente e poi prendere la dose successiva all’orario stabilito. - Per più di 12 ore: i pazienti devono prendere la dose successiva all’orario stabilito e non devono prendere una dose doppia. • Popolazione pediatrica Clopidogrel non deve essere usato nei bambini a causa di problematiche di efficacia (vedere paragrafo 5.1). • Compromissione renale L’esperienza terapeutica nei pazienti con compromissione renale è limitata (vedere paragrafo 4.4). • Compromissione epatica L’esperienza terapeutica nei pazienti con malattia epatica moderata che possono avere una diatesi emorragica è limitata (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione Per uso orale Può essere somministrato con o senza cibo.
3. Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 2 o al paragrafo 6.1. • Compromissione epatica grave. • Sanguinamento patologico in atto come ulcera peptica o emorragia intracranica.
4. Avvertenze
Sanguinamento e disturbi ematologici Dato il rischio di sanguinamento e reazioni avverse ematologiche, deve essere tempestivamente considerata la determinazione della conta ematica e/o l’esecuzione di altri esami appropriati ogni qual volta si presentino sintomi clinici che suggeriscono sanguinamento durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8). Così come per altri agenti antipiastrinici, clopidogrel deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che possono essere a rischio di un maggiore sanguinamento in seguito a trauma, chirurgia o altre condizioni patologiche, e nei pazienti in trattamento con ASA, eparina, inibitori della glicoproteina IIb/IIIa o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori della Cox-2, o gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), o altri farmaci associati a rischio di sanguinamento come la pentossifillina (vedere paragrafo 4.5). I pazienti devono essere accuratamente seguiti per individuare ogni segno di sanguinamento, compreso il sanguinamento occulto, in particolare durante le prime settimane di trattamento e/o dopo procedure cardiache invasive o interventi chirurgici. La somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è raccomandata dato che può aumentare l’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.5). Se un paziente deve sottoporsi a intervento chirurgico elettivo per il quale un’attività antipiastrinica è temporaneamente non consigliabile, l’utilizzo di clopidogrel deve essere interrotto 7 giorni prima dell’intervento. Prima di sottoporsi a eventuali interventi chirurgici, e prima di assumere nuovi medicinali, i pazienti devono avvisare il medico e il dentista che stanno prendendo clopidogrel. Clopidogrel prolunga il tempo di sanguinamento e va usato con cautela nei pazienti che presentano lesioni a tendenza emorragica (soprattutto gastrointestinali e intraoculari). I pazienti devono essere avvertiti che l’uso di clopidogrel (da solo o in associazione con ASA) può prolungare un eventuale sanguinamento e che devono informare il medico di ogni sanguinamento anomalo (per localizzazione o durata) che si possa manifestare. Porpora trombocitopenica trombotica (TTP) La porpora trombocitopenica trombotica (TTP) è stata segnalata molto di rado dopo l’uso di clopidogrel, talvolta dopo una breve esposizione. Questa condizione è caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica, in associazione con problemi neurologici, disfunzione renale o febbre. La TTP è una condizione potenzialmente fatale che richiede un trattamento immediato, inclusa la plasmaferesi. Emofilia acquisita L’emofilia acquisita è stata riportata in seguito all’uso di clopidogrel. In caso di isolato prolungamento del Tempo di Tromboplastina Parziale attivata (aPTT) con o senza emorragia in atto, l’emofilia acquisita deve essere presa in considerazione. Pazienti con una diagnosi confermata di emofilia acquisita devono essere gestiti e trattati da medici specialisti e il trattamento con clopidogrel deve essere interrotto. Ictus ischemico recente In mancanza di dati, clopidogrel non può essere raccomandato nei primi 7 giorni dopo un ictus ischemico acuto. Citocromo P450 2C19 (CYP2C19) Farmacogenetica: nei pazienti che sono deboli metabolizzatori di CYP2C19, clopidogrel alle dosi raccomandate forma una quantità inferiore del metabolita attivo di clopidogrel e possiede un effetto minore sulla funzione piastrinica. Sono disponibili test per identificare il genotipo di CYP2C19 del paziente. Dato che clopidogrel viene metabolizzato a formare il suo metabolita attivo, in parte da CYP2C19, l’uso di medicinali che inibiscono l’attività di questo enzima produce verosimilmente livelli farmacologici ridotti del metabolita attivo di clopidogrel. La rilevanza clinica di questa interazione è incerta. A titolo precauzionale va scoraggiato l’uso concomitante di inibitori forti o moderati di CYP2C19 (vedere paragrafo 4.5. Per un elenco di inibitori di CYP2C19 vedere anche paragrafo 5.2). Substrati del CYP2C8 Si richiede cautela nei pazienti trattati in maniera concomitante con clopidogrel e medicinali che sono substrati del CYP2C8 (vedere paragrafo 4.5). Reazioni crociate tra le tienopiridine I pazienti devono essere valutati per la storia clinica di ipersensibilità alle tienopiridine (come clopidogrel, ticlopidina, prasugrel) dal momento che una reattività crociata è stata riportata tra le tienopiridine (vedere paragrafo 4.8 "Effetti indesiderati"). Le tienopiridine possono provocare reazioni allergiche da moderate a gravi come rash, angioedema o reazioni ematologiche crociate quali trombocitopenia e neutropenia. I pazienti che hanno manifestato una precedente reazione allergica e/o ematologica ad una tienopiridina possono avere un aumentato rischio di sviluppare la stessa o un’altra reazione ad un’altra tienopiridina. Si consiglia di monitorare i segni di ipersensibilità in pazienti con un’allergia nota alle tienopiridine. Compromissione renale L’esperienza terapeutica con clopidogrel è limitata nei pazienti con compromissione renale. Clopidogrel deve essere quindi utilizzato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). Compromissione epatica L’esperienza terapeutica è limitata nei pazienti con malattia epatica moderata che possono avere una diatesi emorragica. Clopidogrel deve essere quindi utilizzato con cautela in questa popolazione (vedere paragrafo 4.2). Eccipienti Averelix 75 mg compresse rivestite con film contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, come deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene olio di ricino idrogenato che può causare disturbi gastrici e diarrea.
5. Interazioni
Medicinali associati a rischio di sanguinamento: esiste un aumentato rischio di sanguinamento a causa del potenziale effetto additivo. La somministrazione concomitante di medicinali associati a rischio di sanguinamento deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti orali: la somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è raccomandata dato che può aumentare l’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.4). Sebbene la somministrazione di clopidogrel 75 mg/die non abbia modificato la farmacocinetica di S-warfarin o l’INR (International Normalised Ratio - rapporto internazionale normalizzato) nei pazienti che ricevevano una terapia a lungo termine con warfarin, la somministrazione concomitante di clopidogrel e warfarin aumenta il rischio di sanguinamento a causa degli effetti indipendenti sull’emostasi. Inibitori della glicoproteina IIb/IIIa: clopidogrel deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che ricevono allo stesso tempo inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (vedere paragrafo 4.4). Acido acetilsalicilico (ASA): ASA non modifica l’inibizione dell’aggregazione piastrinica ADP-indotta mediata da clopidogrel, ma clopidogrel potenzia l’effetto di ASA sull’aggregazione piastrinica collagene-indotta. Tuttavia, la somministrazione contemporanea di 500 mg di ASA due volte al giorno per un giorno non ha prolungato significativamente il tempo di sanguinamento indotto da clopidogrel. Tra clopidogrel e acido acetilsalicilico è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento. Quindi, l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4). Tuttavia, clopidogrel e ASA sono stati somministrati insieme per periodi fino a 1 anno (vedere paragrafo 5.1). Eparina: in uno studio clinico condotto su soggetti sani, la somministrazione di clopidogrel non ha richiesto alcuna modifica della dose di eparina e non ha modificato l’effetto dell’eparina sulla coagulazione. La somministrazione contemporanea di eparina non ha avuto alcun effetto sull’inibizione dell’aggregazione piastrinica indotta da clopidogrel. Tra clopidogrel ed eparina è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento. Quindi, l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4). Trombolitici: la sicurezza della somministrazione contemporanea di clopidogrel, agenti trombolitici fibrino o non fibrino specifici ed eparine è stata studiata in pazienti con infarto miocardico acuto. L’incidenza di sanguinamento clinicamente significativo risulta simile a quella osservata quando agenti trombolitici ed eparina sono somministrati insieme con ASA (vedere paragrafo 4.8). FANS: in uno studio clinico condotto su volontari sani, la somministrazione contemporanea di clopidogrel e naprossene ha determinato un aumento del sanguinamento gastrointestinale occulto. Tuttavia, per la mancanza di studi di interazione con altri FANS, attualmente non è chiaro se esista un aumento nel rischio di sanguinamento gastrointestinale con tutti i FANS. Di conseguenza, la somministrazione contemporanea di FANS, compresi gli inibitori della Cox-2, e di clopidogrel va eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.4). Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): dal momento che gli SSRI influenzano l’attivazione piastrinica e aumentano il rischio di sanguinamento, la somministrazione concomitante di SSRI con clopidogrel deve essere effettuata con cautela. Altre terapie concomitanti: dato che clopidogrel viene metabolizzato a formare il suo metabolita attivo, in parte da CYP2C19, l’uso di medicinali che inibiscono l’attività di questo enzima produce verosimilmente livelli farmacologici ridotti del metabolita attivo di clopidogrel. La rilevanza clinica di questa interazione è incerta. A titolo precauzionale va scoraggiato l’uso concomitante di inibitori forti o moderati di CYP2C19 (vedere paragrafi 4.4. e 5.2). Medicinali che sono inibitori forti o moderati del CYP2C19 includono per esempio omeprazolo ed esomeprazolo, fluvoxamina, fluoxetina, moclobemide, voriconazolo, fluconazolo, ticlopidina, carbamazepina ed efavirenz. Inibitori della pompa protonica (PPI): Omeprazolo 80 mg somministrato una volta al giorno allo stesso tempo di clopidogrel o con 12 ore di distanza tra la somministrazione dei due farmaci ha ridotto l’esposizione del metabolita attivo del 45% (dose di carico) e del 40% (dose di mantenimento). La riduzione era associata a riduzioni del 39% (dose di carico) e del 21% (dose di mantenimento) nell’inibizione dell’aggregazione piastrinica. È prevedibile che esomeprazolo fornisca un’interazione simile con clopidogrel. Sia gli studi osservazionali che gli studi clinici hanno riportato dati incoerenti sulle implicazioni cliniche di questa interazione farmacocinetica/farmacodinamica (PK/PD) in termini di eventi cardiovascolari maggiori. A titolo precauzionale, deve essere scoraggiato l’uso concomitante di omeprazolo o esomeprazolo (vedere paragrafo 4.4). Con pantoprazolo o lansoprazolo sono state osservate riduzioni meno marcate nell’esposizione al metabolita. Le concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo erano ridotte del 20% (dose di carico) e del 14% (dose di mantenimento) durante il trattamento concomitante con pantoprazolo 80 mg una volta al giorno. Questa condizione era associata con una riduzione nell’inibizione media dell’aggregazione piastrinica del 15% e dell’11%, rispettivamente. Questi risultati indicano che clopidogrel può essere somministrato insieme a pantoprazolo. Non esiste alcuna evidenza che altri medicinali che riducono l’acidità gastrica, come ad esempio gli H2-bloccanti o gli antiacidi, interferiscano con l’attività antipiastrinica di clopidogrel. Altri medicinali: sono stati condotti numerosi altri studi clinici con clopidogrel e altri medicinali concomitanti per studiare le possibili interazioni farmacodinamiche e farmacocinetiche. Non sono state osservate interazioni farmacodinamiche clinicamente significative quando clopidogrel veniva somministrato contemporaneamente ad atenololo, nifedipina, o atenololo e nifedipina insieme. Inoltre, l’attività farmacodinamica di clopidogrel non era significativamente influenzata dalla somministrazione concomitante di fenobarbitale o di estrogeni. La farmacocinetica di digossina o teofillina non veniva modificata dalla somministrazione concomitante di clopidogrel. Gli antiacidi non hanno modificato il livello di assorbimento di clopidogrel. I dati dello studio CAPRIE indicano che fenitoina e tolbutamide, che sono metabolizzati da CYP2C9, possono essere somministrati contemporaneamente a clopidogrel con sicurezza. Medicinali substrati del CYP2C8: Clopidogrel ha dimostrato di aumentare l’esposizione alla repaglinide nei volontari sani. Studi in vitro hanno mostrato che l’aumento dell’esposizione a repaglinide è dovuto all’inibizione del CYP2C8 da parte del metabolita glucuronide di clopidogrel. A causa del rischio di un aumento delle concentrazioni plasmatiche, la somministrazione concomitante di clopidogrel e medicinali eliminati principalmente attraverso il metabolismo del CYP2C8 (ad esempio, repaglinide, paclitaxel) deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4). Oltre alle informazioni descritte sopra sulle interazioni con specifici medicinali, non sono stati condotti studi di interazione con clopidogrel e alcuni medicinali comunemente somministrati ai pazienti affetti da malattia aterotrombotica. Tuttavia, i pazienti inclusi negli studi clinici con clopidogrel hanno ricevuto diversi medicinali concomitanti inclusi diuretici, betabloccanti, ACE-I, calcioantagonisti, ipocolesterolemizzanti, vasodilatatori coronarici, agenti antidiabetici (inclusa insulina), agenti antiepilettici e antagonisti della GP IIb/IIIa, senza alcuna evidenza di interazioni negative clinicamente significative.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di clopidogrel è stata valutata in oltre 44.000 pazienti arruolati in studi clinici, tra cui 12.000 pazienti trattati per 1 anno e oltre. Nel complesso, clopidogrel, alla dose di 75 mg/die è risultato comparabile ad ASA 325 mg/die nello studio CAPRIE, indipendentemente da età, sesso e razza dei pazienti. Di seguito sono discusse le reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate negli studi CAPRIE, CURE, CLARITY, COMMIT e ACTIVE-A. In aggiunta all’esperienza degli studi clinici, sono state segnalate spontaneamente reazioni avverse. Il sanguinamento è la reazione più comunemente segnalata sia negli studi clinici che nell’esperienza post-marketing ed è stato segnalato principalmente durante il primo mese di trattamento. Nello studio CAPRIE, sia nei pazienti trattati con clopidogrel che in quelli trattati con ASA, l’incidenza complessiva di ogni tipo di sanguinamento è stata del 9,3%. L’incidenza dei casi gravi era simile per clopidogrel e per ASA. Nello studio CURE, non si è verificato eccesso di sanguinamenti maggiori con clopidogrel + ASA nei 7 giorni successivi a intervento di bypass coronarico in pazienti che avevano interrotto la terapia per più di cinque giorni prima dell’intervento. Nei pazienti rimasti in terapia nei cinque giorni precedenti l’intervento di bypass, la frequenza di eventi è stata del 9,6% per clopidogrel + ASA e del 6,3% per placebo + ASA. Nello studio CLARITY è stato osservato un aumento complessivo del sanguinamento nel gruppo con clopidogrel + ASA, rispetto al gruppo con placebo + ASA. L’incidenza di sanguinamento maggiore è stata simile fra i gruppi. Il risultato è stato coerente tra i sottogruppi di pazienti definiti in base alle caratteristiche iniziali e al tipo di terapia fibrinolitica o eparinica. Nello studio COMMIT, il tasso complessivo di sanguinamento maggiore non cerebrale o di sanguinamento cerebrale è stato basso e simile in entrambi i gruppi. Nello studio ACTIVE-A, il tasso di sanguinamento maggiore è stato maggiore nel gruppo con clopidogrel + ASA, rispetto al gruppo con placebo + ASA (6,7% contro 4,3%). Il sanguinamento maggiore è stato prevalentemente di origine extracranica in entrambi i gruppi (5,3% nel gruppo con clopidogrel + ASA, e 3,5% nel gruppo con placebo + ASA), principalmente dal tratto gastrointestinale (3,5% contro 1,8%). Nel gruppo con clopidogrel + ASA vi è stato un eccesso di sanguinamento intracranico rispetto al gruppo con placebo + ASA (1,4% contro 0,8%, rispettivamente). Tra i gruppi non ci sono state differenze statisticamente significative nei tassi di sanguinamento fatale (1,1% nel gruppo con clopidogrel + ASA e 0,7% nel gruppo con placebo + ASA) e di ictus emorragico (0,8% e 0,6%, rispettivamente). Tabella delle reazioni averse La seguente tabella riporta le reazioni avverse manifestate durante gli studi clinici o segnalate spontaneamente. La loro frequenza è definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) e molto raro (< 1/ 10.000). non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi Comune Non comune Raro Molto raro, non nota*
Patologie del sistema emolinfopoietico   Trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia Neutropenia, inclusa neutropenia grave Porpora trombocitopenica trombotica (PTT) (vedere paragrafo 4.4), anemia aplastica, pancitopenia, agranulocitosi, trombocitopenia grave, emofilia acquisita, granulocitopenia, anemia
Patologie cardiache       Sindrome di Kounis (angina allergica vasospastica / infarto miocardico allergico) nel contesto di una reazione di ipersensibilità dovuta a clopidogrel *
Disturbi del sistema immunitario       Malattia da siero, reazioni anafilattoidi, reazione crociata di ipersensibilità tra le tienopiridine (come ticlopidina, prasugrel) (vedere paragrafo 4.4) *
Disturbi psichiatrici       Allucinazioni, stato confusionale
Patologie del sistema nervoso   Sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale), cefalea, parestesia, capogiri   Alterazioni del gusto, ageusia
Patologie dell’occhio   Sanguinamento intraoculare (congiuntivale, oculare, retinico)    
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Vertigini  
Patologie vascolari Ematoma     Emorragia grave, emorragia della ferita chirurgica, vasculite, ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi     Sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare), broncospasmo, polmonite interstiziale, polmonite eosinofila
Patologie gastrointestinali Emorragia gastrointestinale, diarrea, dolore addominale, dispepsia Ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, costipazione, flatulenza Emorragia retroperitoneale Emorragia gastrointestinale e retroperitoneale ad esito fatale, pancreatite, colite (compresa colite ulcerosa o linfocitica), stomatite
Patologie epatobiliari       Insufficienza epatica acuta, epatite, test della funzione epatica anormali
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Ecchimosi Eruzioni cutanee, prurito, sanguinamento cutaneo (porpora)   Dermatite bollosa (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens Johnson, eritema multiforme), pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP)), angioedema, sindrome di ipersensibilità indotta da farmaci, eruzioni da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), eruzione eritematoso o esfoliativo, orticaria, eczema, lichen planus
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella     Ginecomastia  
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo       Sanguinamento muscoloscheletrico (emartrosi), artrite, artralgia, mialgia
Patologie renali e urinarie   Ematuria   Glomerulonefrite, aumento della creatininemia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sanguinamento in sede di iniezione     Febbre
Esami diagnostici   Prolungamento del tempo di sanguinamento,    
    conta neutrofila ridotta, conta piastrinica ridotta    
* Informazione relativa a clopidogrel con frequenza "non nota". Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
7. Gravidanza e allattamento
Poiché non sono disponibili dati clinici sull’esposizione a clopidogrel in gravidanza, come misura precauzionale è preferibile non usare clopidogrel durante la gestazione. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). Allattamento: Non è noto se clopidogrel sia escreto nel latte umano. Gli studi su animali hanno dimostrato che clopidogrel viene escreto nel latte materno. Come misura precauzionale, non si deve continuare l’allattamento durante il trattamento con Averelix 75 mg compresse rivestite con film. Fertilità: Clopidogrel non ha mostrato di alterare la fertilità negli studi su animali.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
Ogni compressa rivestita con film contiene 75 mg di clopidogrel (come clopidogrel idrogenosolfato). Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa rivestita con film contiene 191,375 mg di lattosio e 4 mg di olio di ricino idrogenato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Nucleo della compressa: Lattosio monoidrato Idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione Silice anidra colloidale Olio di ricino idrogenato Dimeticone Film di rivestimento: Idrossipropilmetilcellulosa 2910/ipromellosa (E464) Macrogol 400Diossido di titanio (E171) Ossido di ferro rosso (E172)
11. Sovradosaggio
Il sovradosaggio di clopidogrel può causare prolungamento del tempo di sanguinamento e conseguenti complicanze emorragiche. In caso di sanguinamenti, si dovrà considerare una terapia appropriata. Non esistono antidoti all’attività farmacologica di clopidogrel. Se occorre correggere rapidamente il prolungamento del tempo di sanguinamento, una trasfusione di piastrine può invertire gli effetti di clopidogrel.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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