Beben Cloros 0,025% + 0,5% crema 1 tubo da 30 g

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Eczemi piogenici o micotici, e in genere tutte le dermatosi infette, o suscettibili di infezione, sensibili alla corticoterapia locale.
2. Posologia
Applicare una-due volte al giorno una quantità di crema sufficiente a ricoprire la zona ammalata. Seguirà, ove possibile e tollerato dal paziente, un lieve massaggio della parte trattata, che potrà poi essere eventualmente protetta con fasciatura. Le applicazioni andranno continuate fino ad eventuale miglioramento o a completa guarigione a giudizio del medico
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 Affezioni cutanee tubercolari e virali (con particolare riguardo a varicella, puscule vacciniche e herpes simplex). Generalmente controindicato in gravidanza (vedere 4.6).
4. Avvertenze
Nel caso di applicazioni del preparato su superfici cutanee molto ampie si dovrà prevedere la possibilità di un maggior assorbimento sistemico del cortisonico e prendere le opportune precauzioni. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Analogo comportamento sarà osservato in caso di sviluppo di germi non sensibili. Beben Clorossina non è per uso oftalmico. Disturbi visivi: Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Beben Clorossina crema contiene alcol cetilico, glicole propilenico (32,4 mg per grammo) e sodio laurilsolfato (2 mg per grammo)L’alcol cetilico può causare reazioni sulla pelle localizzate (ad es. dermatite da contatto). Il glicole propilenico può causare irritazione cutanea, non utilizzare su ferite aperte o aree estese di pelle danneggiata (come bruciature). Il sodio laurilsolfato può causare irritazione cutanea o intensificare le reazioni causate da altri medicinali quando applicati sulla stessa area. Lo spessore della cute varia considerevolmente a seconda del sito e dell’età e può essere un fattore rilevante nella sensibilità a sodiolauril solfato. La sensibilità a sodio laurilsolfato varia anche a seconda del tipo di formulazione (e all'effetto di altri eccipienti), alla sua concentrazione, al tempo di contatto e al tipo di paziente (bambini, livello di idratazione, colore della pelle e patologie). Pazienti con la funzione di barriera cutanea ridotta ad es. a seguito di dermatite atopica sono più sensibili alle proprietà irritanti di sodio lauril solfato.
5. Interazioni
Non sono note interazioni con altri medicinali e incompatibilità.
6. Effetti indesiderati
Il trattamento con cortisonici per uso locale può dar luogo a sensazione di bruciore, prurito, irritazione, secchezza della cute, follicolite, ipertricosi, eruzioni acneiformi e ipopigmentazione e, soprattutto usando il bendaggio occlusivo, a macerazione della pelle, atrofia della pelle, strie atrofiche. Può manifestarsi visione offuscata, con frequenza non nota (vedere anche il paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
7. Gravidanza e allattamento
Sebbene non siano noti effetti negativi dei cortisonici topici in gravidanza si consiglia di somministrarli a donne gravide solo nei casi di reale necessità, e sotto il diretto controllo del medico.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
100 g contengono: betametasone 17-benzoato 25 mg, clorossina 0,5 g. Eccipienti con effetti noti: alcool cetilico, glicole propilenico, sodio laurilsolfato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Vaselina bianca, paraffina liquida, polawax, alcool cetilico, polietilenglicole 6000, isopropile stearato, glicole propilenico, sodio laurilsolfato, acido citrico monoidrato, trietanolammina, acqua depurata.
11. Sovradosaggio
Non esistono problemi di sovradosaggio salvo quanto indicato al paragrafo 4.4.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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