Ciprosol 2 mg/ml soluzione per infusione 1 flacone in vetro d 100 ml

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
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1. Indicazioni terapeutiche
Ciprosol Soluzione per Infusione è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Devono essere prese in considerazione le linee–guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici. Adulti • infezioni delle basse vie respiratorie causate da batteri Gram–negativi • riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva • infezioni bronco–polmonari nella fibrosi cistica o nelle bronchiectasie • polmonite • otite media cronica suppurativa • riacutizzazioni della sinusite cronica specialmente se causata da batteri Gram–negativi • infezioni delle vie urinarie • epididimo–orchite inclusi casi dovuti a Neisseria gonorrhoeae • infiammazione pelvica inclusi casi dovuti a Neisseria gonorrhoeae Per queste infezioni delle vie genitali, se si ritiene o è noto che siano dovute a Neisseria gonorrhoeae, è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza della resistenza alla ciprofloxacina e confermare la sensibilità sulla base di test di laboratorio. • infezioni del tratto gastro–intestinale (ad.es. diarrea del viaggiatore) • infezioni intra–addominali • infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram–negativi • otite esterna maligna • infezioni delle ossa e delle articolazioni • trattamento delle infezioni nei pazienti neutropenici • profilassi delle infezioni nei pazienti neutropenici • inalazione di antrace (profilassi post–esposizione e trattamento curativo) Bambini e adolescenti : • infezioni bronco–polmonari nella fibrosi cistica causate da Pseudomonas aeruginosa • infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite • inalazione di antrace (profilassi post–esposizione e trattamento curativo) La ciprofloxacina può essere usata anche per trattare infezioni gravi in bambini ed adolescenti, quando ciò sia considerato necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici esperti nel trattamento della fibrosi cistica e/o di gravi infezioni in bambini ed adolescenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
2. Posologia
La dose viene determinata in base a indicazioni, gravità e localizzazione dell’infezione, sensibilità alla ciprofloxacina degli agenti causali, funzionalità renale del paziente e, in bambini ed adolescenti, al peso corporeo. La durata del trattamento dipende dalla gravità dell’infezione, dal decorso clinico e dai risultati batteriologici.Dopo l’inizio del trattamento per via endovenosa, il trattamento può essere continuato per via orale con compresse o sospensione, se previsto dalle indicazioni cliniche ed a discrezione del medico. Il trattamento endovenoso deve essere seguito dalla somministrazione orale il più presto possibile. In casi gravi o nel caso in cui il paziente sia incapace di assumere compresse (ad esempio pazienti con nutrizione enterica), si raccomanda di iniziare la terapia con ciprofloxacina per via endovenosa fino al passaggio alla somministrazione orale se possibile. Il trattamento di infezioni dovute a determinati batteri (ad. es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Stafilococchi) può richiedere dosi maggiori di ciprofloxacina e la somministrazione contemporanea di altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di alcune infezioni (ad. es. malattia infiammatoria pelvica, infezioni intra–addominali, infezioni in pazienti neutropenici e infezioni delle ossa e delle articolazioni) può richiedere la somministrazione contemporanea di altri agenti antibatterici appropriati a seconda dei patogeni coinvolti. Adulti
Indicazione Dose giornaliera in mg Durata totale del trattamento (incluso il passaggio alla terapia orale al più presto possibile)
Infezioni delle basse vie respiratorie da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì 7 – 14 giorni
Infezioni delle alte vie respiratorie Riacutizzazione della sinusite cronica da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì 7 –14 giorni
Otite media cronica suppurativa da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì 7 – 14 giorni
Otite esterna maligna 400 mg tre volte al dì 28 giorni fino a 3 mesi
Infezioni delle vie urinarie Pielonefrite complicata e non complicata da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì 7 – 21 giorni, può essere continuato per più di 21 giorni in alcune specifiche circostanze (ad. es. ascessi)
Prostatite da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì 2 – 4 settimane (forme acute)
Infezioni delle vie genitali Epididimo–orchite e malattia infiammatoria pelvica da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì almeno 14 giorni
Infezioni del tratto gastro–intestinale ed infezioni intra–addominali Diarrea causata da batteri patogeni incluso Shigella spp. oltre a Shigella dysenteriae di tipo 1 e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave 400 mg due volte al dì 1 giorno
Diarrea causata da Shigella dysenteriae di tipo 1 400 mg due volte al dì 5 giorni
Diarrea causata da Vibrio cholerae 400 mg due volte al dì 3 giorni
Febbre tifoide 400 mg due volte al dì 7 giorni
Infezioni intra–addominali causate da batteri Gram–negativi da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì 5 – 14 giorni
Infezioni della cute e dei tessuti molli da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì 7 – 14 giorni
Infezioni delle ossa e articolazioni da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì massimo 3 mesi
Trattamento delle infezioni o profilassi nei pazienti neutropenici Ciprosol deve essere co–somministrato con appropriati agenti batterici in accordo alle linee–guida ufficiali da 400 mg due volte al dì a 400 mg tre volte al dì La terapia deve essere continuata per tutto il periodo della neutropenia
Profilassi post–esposizione all’inalazione di antrace e trattamento curativo per persone che richiedono trattamento parenterale La somministrazione del farmaco deve essere iniziata al più presto possibile dopo l’esposizione sospetta o confermata 400 mg due volte al dì 60 giorni dalla conferma della esposizione al Bacillus anthracis
  Bambini ed adolescenti
Indicazione Dose giornaliera in mg Durata totale del trattamento (incluso il passaggio alla terapia orale al più presto possibile)
Fibrosi cistica 10 mg/kg peso corporeo tre volte al dì con un massimo di 400 mg per dose. 10 – 14 giorni
Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefriti da 6 mg/kg peso corporeo tre volte al dì a 10 mg/kg peso corporeo tre volte al dì con un massimo di 400 mg per dose. 10 – 21 giorni
Profilassi post–esposizione all’inalazione di antrace e trattamento curativo per persone che richiedono trattamento parenterale La somministrazione del farmaco deve essere iniziata al più presto possibile dopo l’esposizione sospetta o confermata da 10 mg/kg peso corporeo due volte al dì a 15 mg/kg peso corporeo due volte al dì con un massimo di 400 mg per dose. 60 giorni dalla conferma dell’ esposizione al Bacillus anthracis
Altre gravi infezioni 10 mg/kg peso corporeo tre volte al dì con un massimo di 400 mg per dose. Secondo il tipo di infezione
Anziani I pazienti anziani devono ricevere la dose selezionata in base alla gravità dell’infezione e alla clearance della creatinina del paziente. Compromissione renale ed epatica Dosi di partenza e di mantenimento raccomandate in pazienti con compromissione della funzionalità renale:
Clearance della creatinina [mL/min/1.73 m²] Creatinina sierica [mcmol/L] Dose endovenosa [mg]
> 60 < 124 Vedere dosaggio usuale
30–60 124 – 168 200 – 400 mg ogni 12 h
< 30 > 169 200 – 400 mg ogni 24 h
Pazienti in emodialisi > 169 200 – 400 mg ogni 24 h (dopo dialisi)
Pazienti in dialisi peritoneale > 169 200 – 400 mg ogni 24 h
In pazienti con compromissione della funzionalità epatica non è richiesto un aggiustamento della dose. Non è stata studiata la posologia in bambini con compromissione della funzionalità renale e/o epatica. Modo di somministrazione Prima della somministrazione, la soluzione di ciprofloxacina deve essere esaminata visivamente per la presenza di materiale particolato o decolorazione. La soluzione deve essere utilizzata solamente se limpida e priva di particelle. Ciprosol deve essere somministrato per infusione endovenosa. Nei bambini, la durata dell’infusione è di 60 minuti. Negli adulti, il tempo di infusione è di 60 minuti per 400 mg di Ciprosol e 30 minuti per 100 mg e 200 mg di Ciprosol. La somministrazione lenta del farmaco in una grossa vena diminuirà il disagio per il paziente ed il rischio di irritazione venosa. La soluzione per infusione può essere infusa direttamente o miscelata ad altre infusioni compatibili (vedere paragrafo 6.6).
3. Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). •  somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e tizanidina (vedere paragrafo 4.5).
4. Avvertenze
Infezioni gravi ed infezioni miste con patogeni Gram–positivi e anaerobi La monoterapia con la ciprofloxacina non è adatta per il trattamento di infezioni gravi ed infezioni che possono essere causate da patogeni Gram–positivi o anaerobi. In queste infezioni la ciprofloxacina deve essere co–somministrata con altri agenti antibatterici appropriati. Infezioni da straptococchi (incluso Spreptococcus pneumoniae) Ciprofloxacina non è raccomandata per il trattamento delle infezioni da streptococco a causa di una insufficiente efficacia. Infezioni del tratto genitale Epididimo–orchite e malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente al fluorochinolone. La ciprofloxacina deve essere co–somministrata con un altro agente antibatterico appropriato a meno che non venga esclusa una resistenza di Neisseria gonorrhoeae alla ciprofloxacina. Se non si ottiene un miglioramento clinico dopo 3 giorni di trattamento, la terapia deve essere riconsiderata. Infezioni intra–addominali Ci sono dati limitati sull’efficacia della ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intra–addominali post–chirurgiche. Diarrea del viaggiatore La scelta di ciprofloxacina deve tener conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni delle ossa e delle articolazioni La ciprofloxacina deve essere usata in combinazione con altri agenti antimicrobici in funzione dei risultati della documentazione microbiologica. Inalazione di antrace L’utilizzo nell’uomo è basato sui dati di sensibilità in–vitro e sui dati sperimentali sugli animali oltre a dati limitati nell’uomo. I medici prescrittori devono far riferimento a documenti sui quali esista un consenso nazionale e/o internazionale riguardante il trattamento dell’antrace. Bambini ed adolescenti L’utilizzo di ciprofloxacina in bambini e adolescenti deve seguire le linee–guida ufficiali disponibili. Il trattamento con ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medici esperti nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti. È stato dimostrato che la ciprofloxacina causa artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. I dati di sicurezza ottenuti da uno studio randomizzato in doppio cieco sull’uso della ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n=335, età media = 6,3 anni; farmaci di confronto: n=349, età media = 6.2 anni; intervallo di età = da 1 a 17 anni) hanno mostrato un’incidenza di artropatia di correlata al farmaco (distinte dai segni e sintomi clinici riferibili alle articolazioni) al giorno +42 rispettivamente del 7,2% e del 4,6%. L’incidenza delle artropatie correlate al farmaco ad un anno è stata rispettivamente del 9,0% e del 5,7%. L’aumento nel tempo di artropatie di sospetta correlazione con il farmaco non è risultato statisticamente significativo fra i due gruppi. I1 trattamento deve essere iniziato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio, a causa dei possibili eventi avversi legati alle articolazioni e/o ai tessuti circostanti. Infezioni bronco–polmonari nella fibrosi cistica Studi clinici hanno incluso bambini ed adolescenti di età compresa fra 5 e 17 anni. In pazienti di età compresa fra 1 e 5 anni l’esperienza clinica è più limitata. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefriti Il trattamento con la ciprofloxacina nelle infezioni delle vie urinarie deve essere considerato quando non possono essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati di esami microbiologici. Studi clinici hanno incluso bambini ed adolescenti di età compresa fra 5 e 17 anni. Altre gravi infezioni specifiche L’uso della ciprofloxacina può essere giustificato in altre gravi infezioni in accordo alle linee–guida ufficiali o dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio quando non possono essere usati altri trattamenti, o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifica l’uso della ciprofloxacina. L’uso della ciprofloxacina in gravi infezioni specifiche, a parte quelle menzionate in precedenza, non è stato valutato in studi clinici e l’esperienza clinica è limitata. Di conseguenza si consiglia cautela quando si trattano pazienti con queste infezioni. Ipersensibilità Reazioni allergiche e da ipersensibilità, incluse reazioni anafilattiche ed anafilattoidi, possono comparire dopo una singola dose (vedere paragrafo 4.8) e possono essere pericolose per la vita. Se compare una di queste reazioni, deve essere sospesa la ciprofloxacina ed è richiesto un adeguato trattamento medico. Apparato muscoloscheletrico In genere la ciprofloxacina non deve essere somministrata a pazienti con una anamnesi di malattia/disturbo dei tendini legata al trattamento con chinoloni. Tuttavia, in casi molto rari, dopo valutazione della documentazione microbiologica del microrganismo responsabile dell’infezione e del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina può essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di alcune gravi infezioni, in particolare in caso di fallimento della terapia standard o in caso di resistenza batterica, dove i dati microbiologici possono giustificare l’uso di ciprofloxacina. Tendinite e rottura dei tendini (soprattutto il tendine di Achille), a volte bilaterale, può verificarsi con ciprofloxacina, già durante le prime 48 ore di trattamento. Si può verificare infiammazione e rottura dei tendini anche diversi mesi dopo aver terminato la terapia con ciprofloxacina. Il rischio di tendinopatia può aumentare nei pazienti anziani o in pazienti in trattamento concomitante con corticosteroidi (vedere paragrafo 4.8). Alla comparsa di qualsiasi segno di tendinite (ad esempio rigonfiamento doloroso, infiammazione), il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto. Si deve prestare attenzione a mantenere l’arto interessato a riposo. La ciprofloxacina deve essere usata con attenzione nei pazienti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.8). Fotosensibilità La ciprofloxacina può causare fotosensibilità. I pazienti che stanno assumendo ciprofloxacina devono essere avvisati di evitare l’esposizione diretta sia alla luce solare prolungata, sia ai raggi UV durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8). Sistema nervoso centrale La ciprofloxacina come altri chinoloni è nota per provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con disturbi del SNC che possono essere predisposti a convulsioni. Se si verificano convulsioni la ciprofloxacina deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.8). Possono verificarsi reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o psicosi possono peggiorare fino a comportamenti autolesivi. In questi casi, la ciprofloxacina deve essere interrotta. Casi di polineuropatia (basati su sintomi neurologici come dolore, bruciore, disturbi sensoriali o debolezza muscolare, da soli o in combinazione) sono stati riportati in pazienti trattati con ciprofloxacina. La ciprofloxacina deve essere interrotta nei pazienti che presentano sintomi di neuropatia, tra cui dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o di debolezza, al fine di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile (vedere paragrafo 4.8). Disturbi cardiaci Si deve prestare particolare attenzione quando si utilizzano i fluorochinoloni, inclusa la ciprofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell’intervallo QT, come per esempio: – sindrome congenita del QT lungo – assunzione concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l’intervallo QT (per esempio antiaritmici della classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) – squilibrio elettrolitico non corretto (per esempio ipokalemia, ipomagnesemia) – patologia cardiaca (per esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia) I pazienti anziani e le donne possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano il QTc. Pertanto si deve prestare particolare attenzione quando si somministrano i fluorochinoloni, inclusa la ciprofloxacina, in queste popolazioni. (Vedere paragrafi 4.2 Anziani, 4.5, 4.8 e 4.9). Apparato gastrointestinale La comparsa di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche diverse settimane dopo il trattamento) può indicare una colite associata all’uso di antibiotici (pericolo di vita con possibile esito fatale), che richiede un trattamento immediato (vedere paragrafo 4.8). In tali casi, la ciprofloxacina deve essere immediatamente interrotta, e deve essere iniziata una terapia appropriata. I farmaci anti–peristaltici sono controindicati in questa situazione. Apparato renale ed urinario È stata riportata cristalluria correlata all’uso di ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che ricevono ciprofloxacina devono essere ben idratati e deve essere evitata un’eccessiva alcalinità delle urine. Funzione renale compromessa Dal momento che la ciprofloxacina è in gran parte escreta immodificata per via renale, nei pazienti con funzionalità renale compromessa è necessario l’aggiustamento della dose come descritto nel paragrafo 4.2 al fine di evitare un aumento delle reazioni avverse dovute ad accumulo di ciprofloxacina. Sistema epatobiliare Casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosi per la vita sono stati riportati con la ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). In caso di eventuali segni e sintomi di malattia epatica (come anoressia, ittero, urine scure, prurito o tensione addominale), il trattamento deve essere interrotto. Carenza di glucosio–6–fosfato deidrogenasi Reazioni emolitiche sono state riportate con ciprofloxacina in pazienti con carenza di glucosio–6–fosfato deidrogenasi. La ciprofloxacina deve essere evitata in questi pazienti a meno che il potenziale beneficio sia considerato superiore al possibile rischio. In questo caso, deve essere monitorata la potenziale insorgenza di emolisi. Resistenza Durante o dopo un trattamento con la ciprofloxacina, possono essere isolati batteri che dimostrano una resistenza alla ciprofloxacina, con o senza evidenza clinica di superinfezione. Durante trattamenti prolungati e durante il trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate da Staphylococcus e Pseudomonas vi può essere un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina. Citocromo P450 La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e quindi potrebbe causare un aumento della concentrazione sierica delle sostanze co–somministrate metabolizzate da questo enzima (ad es. teofillina, clozapina, olanzapina, ropinirolo, tizanidina e duloxetina). La co–somministrazione di ciprofloxacina e tizanidina è controindicata. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze in concomitanza con ciprofloxacina devono essere attentamente monitorati per l’insorgenza di segni clinici di sovradosaggio, e può essere necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche (ad esempio, di teofillina) (vedere paragrafo 4.5). Metotrexato L’uso concomitante di ciprofloxacina con metotrexato non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Interazione con gli esami di laboratorio L’attività in vitro di ciprofloxacina contro il Mycobacterium tuberculosis può dare risultati falsamente negativi nei test batteriologici di campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina. Reazione nel sito di iniezione Con la somministrazione endovenosa di ciprofloxacina sono state segnalate reazioni locali nel sito di iniezione endovenoso. Queste reazioni sono più frequenti se il tempo di infusione è di 30 minuti o meno. Queste possono apparire come reazioni cutanee locali che si risolvono rapidamente al termine dell’infusione. Una successiva somministrazione endovenosa non è controindicata a meno che le reazioni si ripetano o peggiorino. Carico di NaCl Nei pazienti nei quali l’assunzione di sodio è di interesse medico (pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale, sindrome nefrotica, ecc.), il carico di sodio supplementare deve essere preso in considerazione (per il contenuto di cloruro di sodio, vedere paragrafo 2).
5. Interazioni
Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina : Farmaci noti per prolungare l’intervallo QT La ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela in pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l’intervallo QT (per esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4). Probenecid Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina. La co–somministrazione di probenecid con ciprofloxacina aumenta le concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Metoclopramide La metoclopramide accelera l’assorbimento della ciprofloxacina (orale) che risulta raggiungere le massime concentrazioni plasmatiche in un tempo più breve. Nessun effetto è stato osservato sulla biodisponibilità della ciprofloxacina. Omeprazolo La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e medicinali contenenti omeprazolo risulta in una lieve riduzione della Cmax e dell’AUC della ciprofloxacina. Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali : Tizanidina La tizanidina non deve essere somministrata insieme alla ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.3). In uno studio clinico con soggetti sani, c’è stato un aumento della concentrazione sierica della tizanidina (incremento della Cmax: 7 volte, intervallo: 4–21 volte; aumento AUC: 10 volte, intervallo: 6–24 volte), quando somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. Una maggiore concentrazione sierica di tizanidina è associata ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato Il trasporto tubulare renale del metotrexato può essere inibito dalla co–somministrazione di ciprofloxacina, con conseguente potenziale aumento dei livelli plasmatici di metotrexato e aumento del rischio di reazioni tossiche associate a metotrexato. L’uso concomitante non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4). Teofillina La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina può indurre un aumento indesiderato della concentrazione sierica di teofillina. Questo può portare ad effetti indesiderati indotti dalla teofillina che raramente possono costituire un rischio per la vita o essere fatali. Durante l’associazione, le concentrazioni sieriche di teofillina devono essere controllate e la dose di teofillina ridotta se necessario (vedere paragrafo 4.4). Altri derivati delle xantine In caso di co–somministrazione di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina (oxpentifillina), sono state riportate concentrazioni sieriche incrementate di questi derivati xantinici. Fenitoina La co–somministrazione di ciprofloxacina e fenitoina può portare a livelli sierici aumentati o ridotti di fenitoina per cui è consigliato il monitoraggio dei livelli di questo farmaco. Ciclosporina Quando si somministrano contemporaneamente ciprofloxacina e ciclosporina si osserva un aumento transitorio della concentrazione di creatinina plasmatica. Pertanto, in questi pazienti le concentrazioni di creatinina plasmatica devono essere controllate regolarmente (2 volte a settimana). Antagonisti della vitamina K La somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina K può aumentarne gli effetti anticoagulanti. Il rischio può variare in funzione dell’infezione di base, dell’età e dello stato generale del paziente in modo che il contributo di ciprofloxacina all’aumento dell’INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile da valutare. L’INR deve essere monitorata frequentemente durante e subito dopo la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina K (ad esempio, warfarin, acenocumarolo, fenprocumone o fluindione). Glibenclamide In casi particolari, la somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e di prodotti medicinali contenenti glibenclamide può aumentare l’effetto della glibenclamide (ipoglicemia). Duloxetina Negli studi clinici, è stato dimostrato che l’uso concomitante di duloxetina in associazione con potenti inibitori dell’ isoenzima CYP450 1A2, come la fluvoxamina, può provocare un aumento dell’AUC e della Cmax della duloxetina. Anche se non sono disponibili dati clinici su una possibile interazione con la ciprofloxacina, si possono aspettare effetti simili con una somministrazione concomitante (vedere paragrafo 4.4). Ropinirolo È stato dimostrato in uno studio clinico che l’uso concomitante di ropinirolo con ciprofloxacina, un moderato inibitore dell’ isoenzima CYP450 1A2, causa un aumento della Cmax e della AUC del ropinirolo del 60% e 84%, rispettivamente. È raccomandato un monitoraggio degli effetti collaterali legati al ropinirolo e a seconda dei casi un aggiustamento della dose durante e subito dopo la co–somministrazione con ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.4). Lidocaina È stato dimostrato in soggetti sani che l’uso concomitante di medicinali contenenti lidocaina con ciprofloxacina, un moderato inibitore dell’isoenzima CYP450 1A2, riduce la clearance della lidocaina per via endovenosa del 22%. Sebbene il trattamento con lidocaina è stato ben tollerato, una possibile interazione con la ciprofloxacina associata ad effetti collaterali può verificarsi con una somministrazione concomitante. Clozapina A seguito di co–somministrazione di 250 mg di ciprofloxacina con clozapina per 7 giorni, le concentrazioni sieriche di clozapina e N–desmetilclozapina erano aumentate del 29% e del 31%, rispettivamente. È raccomandato un monitoraggio clinico ed un aggiustamento appropriato del dosaggio di clozapina durante e subito dopo la co–somministrazione con ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.4). Sildenafil La Cmax e l’AUC di sildenafil sono aumentati di circa due volte nei soggetti sani, dopo una dose orale di 50 mg somministrata in concomitanza con 500 mg di ciprofloxacina. Pertanto, deve essere usata cautela nel prescrivere ciprofloxacina in concomitanza al sildenafil tenendo in considerazione i rischi e i benefici
6. Effetti indesiderati
Le reazioni avverse più comunemente riportate (ADR) sono nausea ediarrea,. ADR derivati da studi clinici e dalla sorveglianza post–marketing con la ciprofloxacina (terapia orale, endovenosa e sequenziale), classificati per categorie di frequenza sono elencati di seguito. L’analisi della frequenza prende in considerazione i dati sia da somministrazione orale che endovenosa di ciprofloxacina.
Classificazione per sistemi e organi Comune ≥1/100,< 1/10 Non comune ≥1/1.000, <1/100 Raro ≥1/10.000, < 1/1.000 Molto raro < 1/10.000 Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni ed infestazioni   Superinfezioni micotiche Colite associata all’antibiotico (molto raramente con possibile esito fatale) (vedere paragrafo 4.4)    
Patologie del sistema emolinfo poietico   Eosinofilia Leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitemia Anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione del midollo osseo (pericolosa per la vita)  
Disturbi del sistema immunitario     Reazione allergica, edema allergico/ angioedema Reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita) (vedere paragrafo 4.4), reazione tipo malattia da siero  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Anoressia Iperglicemia    
Disturbi psichiatrici   Iperattività psicomotoria/ agitazione Confusione e disorientamento, reazione ansiosa, sogni anomali, depressione (potenzialmente culminante in ideazioni / pensieri o tentativi di suicidio e suicidio) (vedere paragrafo 4.4), allucinazioni Reazioni psicotiche (potenzialmente culminante in ideazioni / pensieri o tentativi di suicidio e suicidio) (vedere paragrafo 4.4), allucinazioni  
Patologie del sistema nervoso   Mal di testa, capogiri, disturbi del sonno, alterazioni del gusto Parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni (incluso stato epilettico) vedere paragrafo 4.4), vertigini Emicrania, disturbi della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione intracranica Neuropatia periferica (vedere paragrafo 4.4)
Patologie dell’occhio     Disturbi visivi (ad es. diplopia) Alterazione della percezione cromatica  
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Tinnito, perdita/compro missione dell’udito    
Patologie cardiache     Tachicardia   Aritmia ventricolare, torsioni di punta (soprattutto riportata in pazienti con fattori di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT), prolungamen to del QT nell’ECG, (vedere paragrafo 4.4 e 4.9)
Patologie vascolari     Vasodilatazione, ipotensione, sincope Vasculite  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Dispnea (incluso condizione asmatica)    
Patologie gastrointesti nali Nausea, diarrea Vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza   Pancreatite  
Patologie epatobiliari   Aumento delle transaminasi, aumento della bilirubina Compromissione epatica, ittero colestatico, epatite Necrosi epatica (molto raramente può portare ad una insufficienza epatica pericolosa per la vita) (vedere paragrafo 4.4)  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Rash, prurito, orticaria Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4) Petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di stevens–johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita) Pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Dolore muscoloscheletrico (ad.es. dolore alle estremità, mal di schiena, dolore al torace), artralgia Mialgia, artrite, aumento del tono muscolare e crampi Debolezza muscolare, tendinite, rottura del tendine (prevalentemente tendine di Achille) (vedere paragrafo 4.4), riacutizzazione dei sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4)  
Patologie renali e urinarie   Compromissione renale Insufficienza renale, ematuria, cristalluria (vedere paragrafo 4.4), nefrite tubulointerstiziale    
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Astenia, febbre Edema, sudorazione (iperidrosi)    
Esami diagnostici   Aumenti della fosfatasi alcalina nel sangue Aumento di amilasi   Aumento del rapporto internazionale normalizzato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K)
I seguenti effetti indesiderati sono una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti sottoposti a trattamento per via endovenosa o sequenziale (da via endovenosa a via orale):
Comune Vomito, aumento transitorio delle transaminasi, rash
Non comune Trombocitopenia, trombocitemia, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, convulsioni, vertigini, disturbi visivi, perdita dell’udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, insufficienza epatica transitoria, ittero colestatico, insufficienza renale, edema
Raro Pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi del nervo olfattivo, perdita dell’udito, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura del tendine
Pazienti pediatrici L’incidenza di artropatia sopramenzionata si riferisce ai dati raccolti in studi con gli adulti. Nei bambini, l’artropatia è riportata come un evento avverso comune (vedere paragrafo 4.4).
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza indica l’assenza di malformazioni o di tossicità fetale/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti nei confronti della tossicità riproduttiva. In animali giovani o in fase prenatale esposti ai chinoloni sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura. Pertanto, non si può escludere che il farmaco può provocare danni alla cartilagine articolare nell’organismo/feto umano immaturo (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di ciprofloxacina durante la gravidanza. Allattamento La ciprofloxacina è escreta nel latte materno. A causa del potenziale rischio di artropatia, la ciprofloxacina è controindicata durante l’allattamento.
8. Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25° C. Non refrigerare o congelare. Tenere il flaconcino/flacone nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Conservare a temperatura inferiore a 30° C. Non refrigerare o congelare. Tenere la sacca nel contenitore per proteggere il medicinale dalla luce.
9. Principio attivo
Ciascuna confezione di Ciprosol 2 mg/ml per infusione contiene quanto riportato di seguito: Ciprosol 100 mg/50 ml, Soluzione per Infusione 1 m1 di Soluzione per Infusione contiene 2 mg di ciprofloxacina pari a 2,544 mg di ciprofloxacina lattato. Ogni flaconcino o sacca Non–PVC da 50 ml contiene 100 mg di ciprofloxacina (come ciprofloxacina lattato). Eccipienti: 50 m1 di soluzione contengono 7,7 mmol (177 mg) di sodio. Ciprosol 200 mg/100 ml, Soluzione per Infusione 1 m1 di Soluzione per Infusione contiene 2 mg di ciprofloxacina pari a 2,544 mg di ciprofloxacina lattato. Ogni flaconcino o sacca Non–PVC da 100 m1 contiene 200 mg di ciprofloxacina (come ciprofloxacina lattato). Eccipienti: 100 ml di soluzione contengono 15,4 mmol (354 mg) di sodio. Ciprosol 400 mg/200 ml, Soluzione per Infusione 1 m1 di Soluzione per Infusione contiene 2 mg di ciprofloxacina pari a 2,544 mg di ciprofloxacina lattato. Ogni flacone o sacca Non–PVC da 200 ml contiene 400 mg di ciprofloxacina (come ciprofloxacina lattato). Eccipienti: 200 m1 di soluzione contengono 30,8 mmol (708 mg) di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
10. Eccipienti
Acido lattico Sodio cloruro Acido cloridrico per aggiustare i1 pH Acqua per preparazioni iniettabili
11. Sovradosaggio
È stato visto che un sovradosaggio di 12 g induce lievi sintomi di tossicità. Un sovradosaggio acuto di 16 g è stato riportato causare insufficienza renale acuta. I sintomi di tossicità possono includere vertigini, tremore, cefalea, stanchezza, convulsioni, allucinazioni, confusione, disturbi addominali, disfunzioni epatiche e renali così come cristalluria, ematuria. È stata riportata tossicità renale reversibile. Oltre alle misure di emergenza di routine, per esempio svuotamento gastrico seguito da somministrazione di carbone attivo, si raccomanda di monitorare la funzionalità renale, incluso il pH urinario e acidificare, se necessario, per evitare cristalluria. Gli antiacidi contenenti calcio o magnesio possono teoricamente ridurre l’assorbimento della ciprofloxacina somministrata in sovradosaggio. Solo una piccola quantità di ciprofloxacina viene eliminata con l’emodialisi e con la dialisi peritoneale (< 10%). In caso di sovradosaggio, deve essere applicato il trattamento sintomatico. Deve essere effettuato un monitoraggio ECG, a causa della possibilità di prolungamento dell’intervallo QT.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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