Colobreathe 1.662.500 ui - polvere per inalazione, capsule rigide - per uso inalatorio - blister (opa/allu/pvc/poliestere/allu) - 56 (7x8) capsule (unita' di blister) + 1 turbospin inalatore

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Colobreathe è indicato per la gestione delle infezioni polmonari croniche causate da Pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica (FC) di età pari o superiore a 6 anni (vedere paragrafo 5.1). Si devono considerare le indicazioni ufficiali relative all’uso appropriato dei principi attivi antibatterici.
2. Posologia
Posologia. Adulti e bambini di età pari o superiore a 6 anni:Una capsula da inalare due volte al giorno. L’intervallo tra le dosi deve essere quanto più vicino possibile alle 12 ore. L’efficacia di Colobreathe è stata dimostrata in uno studio della durata di 24 settimane. Il trattamento deve essere continuato fino a quando il medico non ritiene che il paziente ottenga un beneficio clinico. Compromissione renale: Non sono necessari aggiustamenti della dose (vedere paragrafo 5.2). Compromissione epatica: Non sono necessari aggiustamenti della dose (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia di Colobreathe nei bambini di età inferiore a 6 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: Solo per uso inalatorio. Le capsule Colobreathe devono essere utilizzate solo con l’inalatore a polvere Turbospin. Le capsule non devono essere ingerite. Per la corretta assunzione del medicinale, è necessario che un medico o altro operatore sanitario mostri al paziente come usare l’inalatore e che la prima dose venga assunta sotto supervisione medica. Se vengono assunti altri trattamenti, devono rispettare l’ordine seguente: - Broncodilatatori inalati; - Fisioterapia toracica; - Altri medicinali inalati; - Colobreathe.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, alla colistina solfato o alla polimixina B.
4. Avvertenze
Broncospasmo e tosse: Dopo l’inalazione si possono osservare broncospasmo o tosse. Di solito queste reazioni scompaiono o si riducono significativamente con l’uso continuato e possono essere alleviate con opportuno pretrattamento con beta2-agonisti prima o dopo l’inalazione di colistimetato di sodio polvere secca. Se il broncospasmo o la tosse rimangono problematici, sospendere il trattamento. Emottisi: L’emottisi è una complicanza della fibrosi cistica ed è più frequente negli adulti. L’uso di colistimetato di sodio in pazienti con emottisi clinicamente significativa deve essere intrapreso o continuato solo se si ritiene che il beneficio del trattamento superi il rischio di indurre ulteriori emorragie. Esacerbazione respiratoria acuta: Se si sviluppa esacerbazione respiratoria acuta, si deve effettuare una terapia aggiuntiva con un principio attivo antibatterico per via endovenosa od orale. Superinfezione fungina orale: Dopo l’inalazione di Colobreathe, sciacquare la bocca con acqua. Non ingerire l’acqua usata per il risciacquo. Il risciacquo può ridurre il rischio di sviluppare superinfezioni fungine orali durante il trattamento e può ridurre il gusto sgradevole associato al colistimetato di sodio. Nefrotossicità/neurotossicità: In seguito a inalazione di Colobreathe si verifica assorbimento transpolmonare molto basso di colistimetato (vedere paragrafo 5.2). Occorre comunque cautela nella somministrazione di Colobreathe a pazienti con predisposizione nota a eventi nefrotossici o neurotossici. Usare prudenza nella co-somministrazione di Colobreathe e colistimetato di sodio per via parenterale o nebulizzato. Usare prudenza nella co-somministrazione di colistimetato di sodio e medicinali potenzialmente nefrotossici o neurotossici, compresi i miorilassanti non depolarizzati (vedere paragrafo 4.5). Altro: Colobreathe deve essere usato con estrema cautela in pazienti con miastenia gravis, a causa del possibile blocco neuromuscolare indotto da farmaci. Si deve usare con estrema cautela il colistimetato di sodio in pazienti con porfiria. Sicurezza ed efficacia sono state valutate in studi controllati per un massimo di 24 settimane (vedere paragrafo 5.1). Sodio: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, cioè essenzialmente “senza sodio”.
5. Interazioni
Non esiste esperienza sull’uso di Colobreathe in concomitanza ad altri principi attivi antibatterici inalati. Usare prudenza con l’uso concomitante di altre formulazioni di colistimetato di sodio poiché l’esperienza d’uso è limitata e vi è la possibilità di tossicità additiva. Non sono stati condotti studi di interazione in vivo. Il colistimetato di sodio e la colistina sono stati esaminati in vitro allo scopo di determinare gli effetti sull’espressione degli enzimi del citocromo P450 (CYP) del trattamento di colture primarie di epatociti umani freschi. Il trattamento con colistimetato di sodio o colistina non induce l’attività di alcuno degli enzimi esaminati (CYP1A2, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19 e 3A4/5). Occorre cautela con l’uso concomitante di colistimetato di sodio per inalazione con altri medicinali potenzialmente nefrotossici o neurotossici come gli aminoglicosidi o i medicinali bloccanti neuromuscolari come i principi attivi curariformi. Il trattamento concomitante con colistimetato di sodio e macrolidi come azitromicina e claritromicina o fluorochinoloni come norfloxacina e ciprofloxacina deve essere intrapreso con cautela in pazienti con miastenia gravis (vedere paragrafo 4.4).
6. Effetti indesiderati
Riepilogo del profilo di sicurezza: La sicurezza di Colobreathe è stata valutata in un totale di 237 soggetti (225 pazienti con fibrosi cistica e 12 volontari sani). Tra questi, 187 pazienti di età pari o superiore a 6 anni sono stati esposti a Colobreathe alla dose di una capsula due volte al giorno in uno studio comparativo di fase 3 della durata di 24 settimane. 32 pazienti avevano da 6 a 12 anni, 41 pazienti avevano da 13 a 17 anni e 114 pazienti avevano un’età superiore a 18 anni. Le reazioni avverse segnalate più comunemente, come percentuale di tutti i pazienti trattati con Colobreathe, sono state gusto sgradevole (62%), tosse (59,4%), irritazione della gola (43,9%), dispnea (16,6%) e disfonia (10,7%). L’inalazione può indurre tosse o broncospasmo controllabile mediante pretrattamento con beta2-agonisti inalati. È stato segnalato mal di gola o dolore alla bocca con il colistimetato di sodio nebulizzato e può verificarsi con Colobreathe. Può essere correlato a infezioni da Candida albicans o ipersensibilità. Le eruzioni cutanee possono inoltre indicare ipersensibilità; se si verificano, il trattamento deve essere sospeso. Tabella delle reazioni avverse: Nello studio clinico della durata di 24 settimane sono state osservate le seguenti reazioni avverse, in tutte le fasce di età: La frequenza è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nell’ambito di ciascuna fascia di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune
Disturbi del sistema immunitario     Ipersensibilità al farmaco
Disturbi del metabolismo e della nutrizione     Fluttuazioni ponderali, diminuzione dell’appetito
Disturbi psichiatrici     Ansia
Patologie del sistema nervoso   Disturbi dell’equilibrio, cefalea Convulsioni, sonnolenza
Patologie dell’orecchio e del labirinto   Tinnito Congestione auricolare
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, tosse, disfonia, irritazione della gola Emottisi, broncospasmo, asma, respiro sibilante, fastidio toracico, infezione delle vie respiratorie inferiori, tosse produttiva, crepitii polmonari Dolore toracico, dispnea esacerbata, dolore faringolaringeo, epistassi, espettorato purulento, suoni polmonari anomali, aumento della secrezione delle vie respiratorie superiori
Patologie gastrointestinali Disgeusia Vomito, nausea Diarrea, mal di denti, ipersecrezione salivare, flatulenza
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Artralgia  
Patologie renali e urinarie     Proteinuria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Piressia, astenia, stanchezza Sete
Esami diagnostici   Diminuzione del volume espiratorio forzato  
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura     Errore farmacologico
Popolazione pediatrica: Nello studio clinico di 24 settimane, durante il quale Colobreathe è stato somministrato due volte al giorno ad adulti e bambini di 6-17 anni di età, le reazioni avverse identificate nella popolazione pediatrica sono state simili a quelle della popolazione generale. Le reazioni avverse segnalate più comunemente, come percentuale dei pazienti trattati con Colobreathe, sono state tosse (55%), gusto sgradevole (51%), irritazione della gola (34%), dispnea (10%) e disfonia (10%). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza: I dati relativi all’uso del colistimetato di sodio in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi su animali utilizzando la somministrazione parenterale hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Studi sulla dose singola somministrata per via endovenosa durante la gravidanza in esseri umani indicano che il colistimetato di sodio attraversa la placenta e conseguentemente può provocare tossicità fetale se somministrato durante la gravidanza. Il colistimetato di sodio non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive. Allattamento: Dati fisico-chimici suggeriscono l’escrezione del colistimetato di sodio nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l’allattamento con latte materno o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con colistimetato di sodio tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilità: Il colistimetato di sodio non evidenzia effetti rilevanti sulla fertilità in ratti o topi maschio o femmina.
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C. Conservare nella confezione originale fino al momento dell’uso per proteggere il medicinale dall’umidità.
9. Principio attivo
Ogni capsula contiene 1.662.500 UI, che equivalgono approssimativamente a 125 mg di colistimetato di sodio.
10. Eccipienti
Componenti delle capsule rigide in gelatina PEG: Gelatina, Polietilenglicole, Acqua purificata, Sodio laurilsolfato.
11. Sovradosaggio
Sintomi Attualmente non vi è esperienza di sovradosaggio con l’uso di Colobreathe. Tuttavia, il sovradosaggio potrebbe determinare una maggior esposizione sistemica. Il sovradosaggio è poco probabile con l’inalazione, ma è stato riconosciuto con l’uso sistemico. I segni e sintomi più comuni del sovradosaggio per via endovenosa includono instabilità, parestesia e capogiri. Può inoltre provocare blocco neuromuscolare, che può determinare debolezza muscolare, apnea e possibile arresto respiratorio. Il sovradosaggio può anche causare insufficienza renale acuta, caratterizzata da una minor produzione di urina e da un innalzamento delle concentrazioni sieriche di BUN e creatinina. Gestione Poiché non esistono antidoti specifici, un eventuale sovradosaggio deve essere gestito con terapia di sostegno. Possono essere tentate misure atte ad aumentare il tasso di eliminazione del colistimetato di sodio, come diuresi del mannitolo, prolungata emodialisi o dialisi peritoneale, la cui efficacia tuttavia non è nota.
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