Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di CONBRIZA è stata valutata in due studi multicentrici di fase 3, in doppio cieco, randomizzati, controllati con attivo e con placebo: uno studio a tre anni di trattamento dell’osteoporosi con 7.492 donne valutabili in post–menopausa (1.886 donne hanno ricevuto 20 mg di bazedoxifene; 1.872 donne hanno ricevuto 40 mg di bazedoxifene; 1849 donne hanno ricevuto raloxifene; 1.885 donne hanno ricevuto il placebo) ed uno studio a due anni di prevenzione dell’osteoporosi con 1.583 donne valutabili in post–menopausa (321 donne hanno ricevuto 10 mg di bazedoxifene; 322 donne hanno ricevuto 20 mg di bazedoxifene; 319 donne hanno ricevuto 40 mg di bazedoxifene; 311 donne hanno ricevuto raloxifene; 310 donne hanno ricevuto il placebo). La maggior parte delle reazioni avverse verificatesi durante gli studi clinici sono state di grado da lieve a moderato e non hanno portato ad interruzione della terapia. Le reazioni avverse più frequenti correlate al farmaco negli studi in doppio cieco randomizzati sono state vampate di calore e spasmi muscolari (inclusi crampi alle gambe).
Tabella delle reazioni avverse I dati di sicurezza nella tabella seguente derivano sia da studi clinici che da segnalazioni spontanee post–marketing. Le reazioni avverse sono classificate secondo le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1.000 a <1/100); rara (≥1/10.000 a <1/1000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascun gruppo di frequenza, gli eventi avversi sono classificati in ordine di gravità decrescente.
| Classificazione per sistemi e organi | Molto comune | Comune | Non comune | Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
| Disturbi del sistema immunitario | | Ipersensibilità | | |
| Patologie del sistema nervoso | | Sonnolenza | | |
| Patologie dell’occhio | | | Trombosi venosa retinica* | Disturbi della vista/Eventi oculari# |
| Patologie cardiache | | | | Palpitazioni |
| Patologie Vascolari | Vampate di calore | | Trombosi venosa profonda*, tromboflebite superficiale | |
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | | Embolia polmonare* | |
| Patologie gastrointestinali | | Secchezza della bocca | | |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Orticaria, rash, prurito | | |
| Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Spasmi muscolari (inclusi crampi alle gambe) | | | |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Edema periferico | | | |
| Esami diagnostici | | Aumento dei trigliceridi nel sangue, aumento dell’alanin aminotransferasi , aumento della aspartato aminotransferasi | | |
Descrizione di reazioni avverse selezionate * Nello studio di trattamento dell’osteoporosi in 7.492 soggetti valutabili (età media=66 anni), le donne trattate con bazedoxifene hanno avuto un aumentato rischio di tromboembolia venosa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare e trombosi venosa retinica). Il tasso per 1.000 anni–donna durante il periodo di 3 anni dello studio è stato del 2,86 nel gruppo bazedoxifene 20 mg e di 1,76 in quello del placebo, e durante il periodo di 5 anni dello studio è stato 2,34 nel gruppo bazedoxifene 20 mg e di 1,56 in quello del placebo. Il tasso per 1.000 anni–donna durante il periodo di 7 anni dello studio è stato del 2,06 nel gruppo bazedoxifene 20 mg e di 1,36 nel gruppo placebo. Il tasso di TEV era più alto nel primo anno, con un rischio relativo di 2,69. Dopo tre anni il rischio relativo era 1,63 e dopo un periodo di studio di 5 anni il rischio relativo era 1,50. Dopo un periodo di studio di sette anni il rischio relativo era 1,51 (vedere paragrafo 5.1). Possono verificarsi inoltre altri eventi tromboembolici. #Sono stati riportati casi di eventi oculari, oltre che trombosi venosa retinica, dopo la commercializzazione. Questi casi includono acuità visiva ridotta, visione offuscata, fotopsia, difetti del campo visivo, problemi alla vista, secchezza degli occhi, edema dell’occhio, blefarospasmo, dolore agli occhi, gonfiore agli occhi. La natura di tali eventi è incerta. Se si verificano sintomi oculari, i pazienti devono essere informati di chiedere consiglio al medico. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.