Frequenze: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1000); Molto raro (<1/10.000). Le reazioni avverse al farmaco più comunemente riportate sono patologie gastrointestinali (anoressia, nausea e vomito) e patologie del sistema emolinfopoietico, quali anemia, leucopenia e trombocitopenia. Queste ultime sono dose-dipendenti e ritardate, con nadir che spesso compare dopo 3-4 settimane.
| Classificazione per sistemi e organi | Frequenze |
| Comune (≥1/100, <1/10) | Non comune (≥1/1000, <1/100) | Raro (≥1/10.000, <1/1000) |
| Infezioni ed infestazioni | | Infezioni | |
| Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia, leucopenia, trombocitopenia, soppressione midollare | | Pancitopenia, agranulocitosi |
| Disturbi del sistema immunitario | | | Reazioni anafilattiche, reazioni di ipersensibilità |
| Patologie del sistema nervoso | | | Cefalea, confusione, letargia, convulsioni, parestesia facciale |
| Patologie dell’occhio | | Visione offuscata | Disturbi della vista |
| Patologie vascolari | | | Vampate del viso |
| Patologie gastrointestinali | Anoressia, nausea, vomito | | Diarrea |
| Patologie epatobiliari | | Epatotossicità | Necrosi epatica dovuta a malattia veno-occlusiva, sindrome di Budd-Chiari ad esito potenzialmente fatale |
| Patologie renali e urinarie | | | Disfunzione renale con aumento della creatinina nel sangue e aumento dell’urea nel sangue |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Alopecia, iperpigmentazione, fotosensibilità, eruzione cutanea transitoria | Eritema, esantema maculopapulare, orticaria |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | Sintomi simil-influenzali, malessere | Irritazione del sito di applicazione |
| Esami diagnostici | | | Aumento degli enzimi epatici, aumento delle transaminasi (AST, ALT), aumento della fosfatasi alcalina, aumento della lattato-deidrogenasi (LDH) |
I disturbi gastrointestinali come anoressia, nausea e vomito sono comuni e gravi. In casi rari è stata osservata diarrea.Le alterazioni a carico dell’emocromo spesso osservate (anemia, leucopenia, trombocitopenia) sono dose-dipendenti e ritardate, i nadir spesso si manifestano solo dopo 3-4 settimane. In casi rari sono state descritte pancitopenia e agranulocitosi. Occasionalmente si osservano sintomi simil-influenzali con spossatezza, brividi, febbre e dolore muscolare durante o, frequentemente, pochi giorni dopo la somministrazione della dacarbazina. Questi disturbi possono ripresentarsi in occasione dell’infusione successiva. In rari casi è stato osservato un aumento degli enzimi epatici (ad es. fosfatasi alcalina). Raramente è stata osservata necrosi epatica dovuta all’occlusione delle vene intraepatiche (malattia veno-occlusiva del fegato) dopo somministrazione della dacarbazina in monoterapia o polichemioterapia. In genere, la sindrome si è verificata durante il secondo ciclo di terapia. I sintomi hanno compreso febbre, eosinofilia, dolore addominale, epatomegalia, ittero e shock, con rapido peggioramento in poche ore o giorni. Poiché è stato descritto un esito fatale, il regolare monitoraggio del volume e della funzione del fegato e dell’emocromo (in particolare degli eosinofili) è di particolare importanza. In singoli casi sospetti di malattia veno-occlusiva è stato efficace il trattamento con alte dosi di corticosteroidi (ad esempio idrocortisone 300 mg/die), con o senza fibrinolitici come l’eparina o l’attivatore tessutale del plasminogeno (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Le reazioni in corrispondenza della sede di applicazione, come l’irritazione della vena, e alcune delle reazioni avverse sistemiche sono considerate dovute alla formazione di prodotti della fotodegradazione. È rara la compromissione della funzione renale, con aumento dei livelli ematici di sostanze a escrezione urinaria obbligatoria. Raramente possono verificarsi effetti indesiderati a carico del sistema nervoso centrale come cefalea, disturbi della vista, confusione, letargia e convulsioni. Poco dopo la somministrazione possono verificarsi parestesia facciale e vampate a carico del viso. Raramente si osservano reazioni allergiche cutanee in forma di eritema, esantema maculo-papulare o orticaria. Non comunemente possono verificarsi alopecia, iperpigmentazione e fotosensibilità della cute. In casi rari sono state descritte reazioni anafilattiche. L’applicazione paravenosa accidentale può causare dolore locale e necrosi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.