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Darunavir Tev 800 mg compresse rivestite con film 30 compresse in flacone hdpe

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Darunavir Teva B.V., somministrato in associazione a una bassa dose di ritonavir è indicato per il trattamento dei pazienti affetti da HIV-1 (virus dell’immunodeficienza umana), in associazione con altri antiretrovirali. Darunavir Teva B.V., co-somministrato con cobicistat, è indicato in associazione con altre terapie antiretrovirali per il trattamento di pazienti adulti affetti da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1) (vedere paragrafo 4.2). Darunavir Teva B.V.800 mg compresse può essere utilizzato per un regime appropriato per il trattamento dei pazienti affetti da HIV-1 adulti e pediatrici, a partire dai 3 anni di età e di peso corporeo di almeno 40 kg che siano: naïve al trattamento con antiretrovirali (ART) (vedere paragrafo 4.2); precedentemente trattati con terapia antiretrovirale (ART) che non presentano mutazioniassociate a resistenza a darunavir (DRV-RAM) e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA inferiore a 100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥ 100 x 106 cellule/l. Nel decidere di iniziare un trattamento con Darunavir Teva B.V. in pazienti precedentemente trattati con ART, l’analisi del genotipo deve essere una guida per l’utilizzo di Darunavir Teva B.V. (vedere paragrafi 4.2, 4.3, 4.4 e 5.1).
2. Posologia
La terapia deve essere somministrata da un medico con esperienza nella gestione dell’infezione da HIV. Dopo l’inizio della terapia con Darunavir Teva B.V., i pazienti devono essere avvisati di non modificare il dosaggio, la forma farmaceutica o interrompere la terapia senza aver prima consultato il medico. Il profilo di interazione di darunavir varia a seconda che venga utilizzato come potenziatorefarmacocinetico ritonavir o cobicistat. Pertanto, darunavir può avere differenti controindicazioni eraccomandazioni per i medicinali co-somministrati in base al fatto che sia potenziato con ritonavir ocon cobicistat (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.5). Posologia Darunavir Teva B.V.deve essere sempre somministrato per via orale unitamente a cobicistat o ad una bassa dose di ritonavir quale potenziatore farmacocinetico e in associazione ad altri medicinaliantiretrovirali. Pertanto, prima di iniziare la terapia con Darunavir Teva B.V., è necessario consultare ilRiassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat o ritonavir, come appropriato. Cobicistat non è indicato per l’uso nel regime di due volte al giorno o per l’uso nella popolazione pediatrica. Altre forme farmaceutiche o dosaggi potrebbero essere più adeguati alla somministrazione nella popolazione pediatrica o in pazienti che non sono in grado di deglutire le compresse di darunavir. Pazienti adulti naïve alla ART La dose raccomandata è di 800 mg una volta al giorno associata a cobicistat 150 mg una volta algiorno o ritonavir 100 mg una volta al giorno, assunta con il cibo. Darunavir Teva B.V. 800 mg compresse può essere utilizzato per ottenere il regime da 800 mg una volta al giorno. Pazienti adulti precedentemente trattati con ART I regimi posologici raccomandati sono i seguenti: in pazienti precedentemente trattati con ART che non presentano mutazioni associate aresistenza a darunavir (DRV-RAM)* e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA inferiore a100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥ 100 x 106 cellule/l (vedere sezione 4.1) puòessere utilizzato il regime posologico da 800 mg una volta al giorno con cobicistat 150 mg unavolta al giorno o ritonavir 100 mg una volta al giorno, assunti con il cibo. Darunavir Teva B.V. 800 mg compresse può essere utilizzato per ottenere il regime da 800 mg una volta al giorno; in tutti gli altri pazienti precedentemente trattati con ART, o se il test genotipico HIV-1 non èdisponibile, il regime posologico raccomandato è 600 mg due volte al giorno in associazione aritonavir 100 mg due volte al giorno, assunti con il cibo. Vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto relativo ad altri dosaggi di darunavir in compresse. * DRV-RAM: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V Pazienti pediatrici naïve al trattamento con ART (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di almeno40 kg) La dose raccomandata è 800 mg una volta al giorno con 100 mg di ritonavir una voltaal giorno, da assumere con il cibo. Non è stata stabilita la dose di cobicistat da usare con darunavirin bambini di età inferiore ai 18 anni. Pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di almeno 40 kg) Non è stata stabilita la dose di cobicistat da usare con darunavirin bambinidi età inferiore ai 18 anni. I regimi posologici raccomandati sono i seguenti: In pazienti precedentemente trattati con ART che non presentano mutazioni associate a resistenza a darunavri DRV-RAM* e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA inferiori a100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥ 100 x 106 cellule/l (vedere paragrafo 4.1) puòessere utilizzato il regime posologico da 800 mg una volta al giorno con ritonavir 100 mg una volta al giorno assunti con il cibo. Darunavir Teva B.V. 800 mg compresse può essere utilizzato per il regime da 800 mg una volta al giorno; In tutti gli altri pazienti precedentemente trattati con ART, o se non è disponibile il test del genotipo, il dosaggio del regime terapeutico raccomandato è descritto nei Riassunti delle Caratteristiche del prodotto relativi ad altri dosaggi di darunavir in compresse. * DRV-RAM: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V Raccomandazioni sulle dosi dimenticate Se viene dimenticata una dose giornaliera di Darunavir Teva B.V. e/o cobicistat o ritonavir entro 12 ore dall’orario abituale di assunzione, il paziente deve essere istruito affinché assuma appena possibile la dose prescritta di Darunavir Teva B.V. e cobicistat o ritonavir insieme a del cibo. Nel caso in cui siano trascorse più di 12 ore dall’orario abituale di assunzione, la dose saltata non deve essere più assunta e il paziente deve tornare al consueto orario di assunzione della dose successiva. Questa raccomandazione si basa sull’emivita di darunavir in presenza di cobicistat o ritonavir,l’intervallo raccomandato tra le dosi è di circa 24 ore. Popolazioni speciali Anziani Per questa popolazione di pazienti le informazioni sono limitate e quindi il darunavir deve essereutilizzato con cautela in questa fascia di età (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione epatica Darunavir è metabolizzato dal sistema epatico. Non è raccomandato l’aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve (Classe A di Child-Pugh) o moderato (Classe B di Child-Pugh), comunque darunavir deve essere usato con cautela in questi pazienti. Non sono disponibili dati di farmacocinetica nei pazienti con grave compromissione epatica.Una grave compromissione epatica potrebbe comportare un incremento dell’esposizione a darunavir e un peggioramento del suo profilo di sicurezza. Darunavir non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave (Classe C di Child-Pugh) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2). Danno renale Nei pazienti affetti da danno renale, non occorre apportare alcun aggiustamento della dose di darunavir/ritonavir (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Cobicistat non è stato studiato nei pazienti in dialisi e pertanto non possono essere formulate raccomandazioni per l’uso di darunavir/cobicistat in questi pazienti. Cobicistat inibisce la secrezione tubulare della creatinina e questo può condurre ad un modesto aumento della creatinina sierica e ad una riduzione modesta della clearance della creatinina. Quindi, l’uso della clearance della creatinina come stima della capacità dell’eliminazione renale può essere fuorviante. Pertanto, cobicistat come potenziatore farmacocinetico di darunavir non deve essere iniziato in pazienti con clearance della creatinina inferiore a 70 ml/min se viene co-somministrato qualsiasi altro medicinale che richiede un aggiustamento della dose basato sulla clearance della creatinina: ad es. emtricitabina, lamivudina, tenofovir disoproxil (ad es. fumarato, fosfato o succinato) o adefovir dipovoxil. Per maggiori informazioni consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat. Popolazione pediatrica Darunavir Teva B.V.non deve essere utilizzato in pazienti pediatrici di età inferiore ai 3 anni o con peso corporeo inferiore ai 15 kg (vedere paragrafi 4.4 e 5.3). Pazienti pediatrici naïve al trattamento con ART (età inferiore ai 3 anni e peso corporeo inferiore ai15 kg) Non possono essere formulate raccomandazioni sulla posologia in questa popolazione. Pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di almeno 40 kg) La somministrazione di darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno negli adolescenti naïve al trattamento antiretrovirale di età compresa tra 12 e i 17 anni, con peso corporeo di almeno 40 kg, porta all’esposizione di darunavir entro l’intervallo terapeutico come stabilito negli adulti che ricevono darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno. Dal momento che darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno è stato anche registrato per l’uso nei pazienti adulti precedentemente trattati senza mutazioni di resistenza associata a darunavir (DRV-RAM)* e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA < 100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥ 100 x 106 cellule/l, la stessa indicazione di darunavir 800 mg una volta al giorno si applica ai bambini precedentemente trattati di età compresa tra i 3 ed i 17 anni e peso corporeo di almeno 40 kg. La dose di darunavir con cobicistat non è stata stabilita in questa popolazione di pazienti. * DRV-RAM: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V Per le raccomandazioni sulla dose nei bambini fare riferimento ai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto relativi ad altri dosaggi di darunavir in compresse. Darunavir non deve essere usato in bambini con peso corporeo inferiore a 15 kg in quanto in questa popolazione non è stata stabilita la dose su un numero sufficiente di pazienti.Darunavir non deve essere usato nei bambini con meno di 3 anni di età per motivi di sicurezza. Gravidanza e periodo successivo al parto Non è richiesto alcun aggiustamento della dose di darunavir/ritonavir durante la gravidanza o nel periodo successivo al parto. Darunavir deve essere usato durante la gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale (vedere paragrafi 4.4, 4.6 e 5.2). Modo di somministrazione I pazienti devono essere istruiti ad assumere darunavir con cobicistat o con una bassa dose di ritonavir entro 30 minuti dal completamento di un pasto. Il tipo di cibo non influenza l’esposizione a darunavir (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2).
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Uso in pazienti con grave compromissione epatica (Classe C di Child-Pugh). Il trattamento concomitante con uno qualsiasi dei medicinali di seguito elencati è controindicato acausa dell’attesa diminuzione della concentrazione plasmatica di darunavir, ritonavir e cobicistat e per il rischio potenziale di perdita dell’effetto terapeutico (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Applicabile a darunavir sia esso potenziato con ritonavir o con cobicistat: - Medicinale contenente l’associazione lopinavir/ritonavir (vedere paragrafo 4.5). - Rifampicina e le preparazioni erboristiche contenenti l’Erbadi San Giovanni (Hypericum perforatum), potenti induttori del CYP3A4.Ci si aspetta che la co-somministrazione riduca le concentrazioni plasmatiche di darunavir, ritonavir e cobicistat, il che può portare aduna perdita dell’effetto terapeutico e al possibile sviluppo di resistenze (vedere paragrafi 4.4 e4.5). Applicabile a darunavir potenziato con cobicistat, quando non potenziato con ritonavir: - Darunavir potenziato con cobicistat è più sensibile all’induzione del CYP3A rispetto a darunavir potenziato con ritonavir. L’uso concomitante di potenti induttori del CYP3A è controindicato,dal momento che possono ridurre l’esposizione a cobicistat e darunavir portando alla perdita dell’effetto terapeutico. I potenti induttori del CYP3A includono ad es: carbamazepina,fenobarbitale e fenitoina (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Darunavir potenziato sia con ritonavir sia con cobicistat inibisce l’eliminazione di principi attivi la cui clearance è altamente dipendente dal CYP3A,il che risulta in un aumento dell’esposizione al medicinale co-somministrato. Pertanto, il trattamento concomitante con questi medicinali per i quali l’aumento delle concentrazioni plasmatiche sia associato a eventi avversi gravi e/o che mettono a rischio la vita del paziente è controindicato (si applica a darunavir sia esso associato con ritonavir o cobicistat).Questi principi attivi comprendono ad esempio: - alfuzosina (antagonista dei recettori alfa 1-adrenergici); - amiodarone, bepridile, dronedarone, chinidina, ranolazina, lidocaina sistemica (antiaritmici/antianginosi); - astemizolo, terfenadina (antiistaminici); - colchicina, quando utilizzata in pazienti con danno renale e/o compromissione epatica (antigotta) (vedere paragrafo 4.5); - alcaloidi della segale cornuta (quali diidroergotamina, ergometrina, ergotamina, metilergonovina); - elbasvir/grazoprevir (antivirali ad azione diretta contro il virus dell’epatite C); - cisapride (pro-cinetici gastrointestinali); - lurasidone, pimozide, quetiapina, sertindolo (antipsicotici/neurolettici) (vedere paragrafo 4.5); - triazolam, midazolam somministrato oralmente (sedativi/ipnotici) (per le precauzioni sull’uso di midazolam somministrato per via parenterale vedere paragrafo 4.5); - sildenafil - quando utilizzato per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa, avanafil(inibitori della PDE-5); - simvastatina e lovastatina (inibitori del HMG-CoA riduttasi) (vedere paragrafo 4.5); - ticagrelor (inibitore dell’aggregazione piastrinica) (vedere paragrafo 4.5).
4. Avvertenze
Sebbene una efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale abbia dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non può essere escluso. Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in accordo con le linee guida nazionali. È consigliata una regolare valutazione della risposta virologica. In caso di mancanza o perdita della risposta virologica, deve essere effettuato il test di resistenza. Darunavir deve sempre essere somministrato per via orale con cobicistat o con basse dosi di ritonavir come potenziatore farmacocinetico e in associazione con altri medicinali antiretrovirali (vedere paragrafo 5.2). Prima di iniziare la terapia con darunavir, si deve pertanto consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat o ritonavir, come appropriato. L’aumento della dose di ritonavir rispetto a quella raccomandata nel paragrafo 4.2 non ha influitosignificativamente sulle concentrazioni di darunavir. Non è raccomandato alterare la dose di cobicistato di ritonavir. Darunavir si lega in modo predominante alla α-1-glicoproteina acida. Questo legame proteico èconcentrazione dipendente, indicativo di saturazione di legame. Pertanto non può essere escluso lospiazzamento di medicinali fortemente legati alla α-1-glicoproteina acida (vedere paragrafo 4.5). Pazienti precedentemente trattati con ART - mono-somministrazione giornaliera Darunavir usato in associazione con cobicistat o basse dosi di ritonavir in mono-somministrazione giornaliera in pazienti precedentemente trattati con ART non deve essere usato in pazienti con una opiù mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV RAM) o con HIV-1 RNA ≥100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ <100 x 106 cellule/l (vedere paragrafo 4.2). Le combinazioni con regimi di base ottimizzati (Optimised Background Regimen - OBR) diverse da ≥2 NRTI non sono state studiate in questa popolazione. Dati limitati sono disponibili nei pazienti con sottotipi di HIV 1 diversi dal B(vedere paragrafo 5.1). Popolazione pediatrica Darunavir non deve essere utilizzato in pazienti pediatrici di età inferiore ai 3 anni o con peso corporeo inferiore ai 15 kg (vedere paragrafi 4.2 e 5.3). Gravidanza Darunavir deve essere usato durante la gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale.Deve essere usata cautela in donne in gravidanza trattate contemporaneamente con medicinali che possono ulteriormente ridurre l’esposizione a darunavir (vedere paragrafi 4.5 e 5.2). Anziani Dal momento che le informazioni disponibili sull’impiego di darunavir nei pazienti con età uguale o superiore a 65 anni sono limitate, è necessario prestare cautela nella somministrazione di darunavir nei pazienti anziani per i quali si registrano con maggiore frequenza disfunzioni epatiche e patologie concomitanti o che sono in trattamento altre terapie (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Reazioni cutanee gravi Durante il programma di sviluppo clinico di darunavir/ritonavir (n=3.063), sono state riportate nello 0,4% dei pazienti reazioni cutanee gravi che possono essere accompagnate da febbre e/o aumento delle transaminasi. DRESS (Eruzione Cutanea da Farmaco con Eosinofilia e Sintomi Sistemici) e Sindrome di Stevens-Johnson sono state riferite raramente (<0,1%), mentre la necrolisi epidermica tossica e la pustolosi esantematica acuta generalizzata sono state segnalate dopo la commercializzazione.Darunavir deve essere sospeso immediatamente se si sviluppano segni o sintomi di reazioni cutanee gravi. Queste possono includere, ma non essere limitate a, rash grave o rash accompagnato da febbre, malessere generale, affaticamento, dolori articolari o muscolari, vescicole, lesioni del cavo orale, congiuntivite, epatite e/o eosinofilia. Il rash si è verificato più comunemente nei pazienti precedentemente trattati che ricevevano un regime contenente darunavir/ritonavir + raltegravir rispetto ai pazienti che ricevevano darunavir/ritonavir senza raltegravir o raltegravir senza darunavir (vedere paragrafo 4.8). Darunavir contiene una porzione sulfonamidica. Darunavir deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da allergia nota alle sulfonamidi. Epatotossicità Con l’uso di darunavir è stata riferita epatite farmaco-indotta (ad es. epatite acuta, epatite citolitica). Durante il programma di sviluppo clinico di darunavir/ritonavir (n=3.063), è stata riportata epatite nello0,5% dei pazienti che ricevevano una terapia antiretrovirale di associazione contenentedarunavir/ritonavir. Pazienti con disfunzione epatica pre-esistente, inclusa epatite cronica attiva B oC, presentano un rischio aumentato di manifestare alterazioni della funzionalità epatica, inclusereazioni avverse epatiche gravi e potenzialmente letali. In caso di terapia antivirale concomitante per l’epatite B o C, si rimanda anche al relativo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di questi medicinali. Prima di iniziare la terapia con darunavir usato in associazione con cobicistat o basse dosi di ritonavir devono essere eseguiti appropriati esami di laboratorio e i pazienti devono essere monitorati durante il trattamento. Il monitoraggio, in caso di aumento di ASL e ALT, deve essere tenuto in considerazione per i pazienti con concomitante epatite cronica, cirrosi o in pazienti con transaminasi elevate prima del trattamento, specialmente durante i primi mesi di trattamento con darunavir usato in associazione con cobicistat o basse dosi di ritonavir. Qualora si evidenzi una nuova alterazione epatica o un peggioramento della stessa (incluso l’aumento clinicamente significativo degli enzimi epatici e/o sintomi come affaticamento, anoressia, nausea, ittero, urine scure, dolorabilità epatica, epatomegalia) in pazienti che stanno utilizzando darunavir in associazione con cobicistat o basse dosi di ritonavir, deve essere prontamente considerata l’interruzione o la sospensione del trattamento. Pazienti con condizioni cliniche concomitanti Compromissione epatica Il profilo di sicurezza ed efficacia di darunavir non è stato determinato per i pazienti con gravidisturbi epatici concomitanti. Darunavir è quindi controindicato nei pazienti affetti da gravecompromissione epatica. A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche di darunavir liberodarunavir deve essere somministrato con cautela nei pazienti con compromissione epatica di gradolieve o moderato (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2). Danno renale Nei pazienti con danno renale non sono richiesti particolari aggiustamenti della dose o precauzioni per darunavir/ritonavir. Poiché darunavir e ritonavir sono altamente legati alle proteine plasmatiche, è improbabile che vengano rimossi in modo significativo dall’emodialisi o dalla dialisi peritoneale. Pertanto in questi pazienti non sono richiesti particolari aggiustamenti della dose o precauzioni (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Cobicistat non è stato studiato nei pazienti in dialisi e pertanto non possono essere formulate raccomandazioni per l’uso di darunavir/cobicistat in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). Cobicistat diminuisce la clearance della creatinina stimata inibendo la secrezione tubulare della creatinina. Questo deve essere tenuto in considerazione se darunavir e cobicistat vengono somministrati in pazienti nei quali la clearance della creatinina stimata viene utilizzata per l’aggiustamento della dose dei medicinali co-somministrati (vedere paragrafo 4.2 e l’RCP di cobicistat). Al momento ci sono dati non adeguati per determinare se la co-somministrazione di tenofovir disoproxil e cobicistat sia associata con un aumentato rischio di reazioni avverse renali rispetto al regime che include tenofovir disoproxil senza cobicistat. Pazienti emofilici Sono stati segnalati casi di aumento di sanguinamento, compresi ematomi cutanei spontanei edemartrosi nei pazienti affetti da emofilia di tipo A e B, trattati con gli inibitori delle proteasi (IP). Ad alcuni pazienti è stata somministrata una dose addizionale di fattore VIII. In più della metà dei casi riportati, il trattamento con gliIP è stato continuato, oppure reintrodotto nel caso in cui fosse stato interrotto. È stata ipotizzata una relazione causale, benché il meccanismo d’azione non sia stato chiarito. I pazienti emofilici devono pertanto essere consapevoli della possibilità di aumento degli episodi emorragici. Peso e parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio. Tali cambiamenti potrebbero in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita. Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l’aumento di peso non esiste un’evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare. Per il monitoraggio dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell’HIV. I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata. Osteonecrosi Sebbene l’eziologia sia considerata multifattoriale (compreso l’uso di corticosteroidi, il consumo di alcol, l’immunosoppressione grave, un indice di massa corporea elevato), sono stati riportati casi di osteonecrosi, soprattutto nei pazienti con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposizione prolungata alla terapia antiretrovirale di associazione (CART). Ai pazienti deve essere raccomandato di rivolgersi al medico in caso di fastidio, dolore e rigidità alle articolazioni, o difficoltà nel movimento. Sindrome infiammatoria da ricostituzione immunitaria In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave, all’inizio della terapia antiretrovirale di associazione (CART) può insorgere una reazione infiammatoria verso patogeni opportunisti asintomatici o residui, causando condizioni cliniche serie o il peggioramento dei sintomi. Tipicamente, tali reazioni sono state osservate entro le prime settimane o i primi mesi dall’inizio della CART. Esempi rilevanti sono le retiniti da citomegalovirus, le infezioni micobatteriche generalizzate e/o focali e la polmonite da Pneumocystis jirovecii (precedentemente noto come Pneumocystis carinii). È necessario valutare qualsiasi sintomo infiammatorio e, se necessario, deve essere instaurato un trattamento. Inoltre, negli studi clinici in cui sono stati co-somministrati darunavir e basse dosi di ritonavir, è stata osservata la riattivazione dell’herpes simplex e dell’herpes zoster. Nel contesto della riattivazione immunitaria è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.8). Interazioni con prodotti medicinali Potenziatore farmacocinetico e medicinali concomitanti Darunavir ha differenti profili di interazione che dipendono dal fatto che il medicinale sia potenziatocon ritonavir o con cobicistat: Darunavir potenziato con cobicistat è più sensibile all’induzione del CYP3A: l’uso concomitante di darunavir/cobicistat e potenti induttori del CYP3A è pertanto controindicato (vedere paragrafo 4.3) e non è raccomandato l’uso concomitante di deboli o moderati induttori del CYP3A (vedere paragrafo 4.5). L’uso concomitante di darunavir/ritonavir e darunavir/cobicistat con lopinavir/ritonavir, rifampicina e preparazioni erboristiche contenenti l’Erba di SanGiovanni (Hypericum perforatum) è controindicato (vedere paragrafo 4.5). Diversamente da ritonavir, cobicistat non ha effetti di induzione su enzimi o proteine di trasporto (vedere paragrafo 4.5). Se si passa da ritonavir a cobicistat, si richiede attenzione durante le prime due settimane di trattamento con darunavir/cobicistat, in particolare se le dosi di qualsiasi altro medicinale co-somministrato sono state titolate o aggiustate durante l’uso di ritonavir come potenziatore farmacocinetico. In questi casi può essere necessario ridurre la dose del medicinale somministrato in concomitanza. Efavirenz in associazione con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno può determinare Cmin subottimali di darunavir. Se efavirenz è utilizzato in associazione con darunavir/ritonavir,questi ultimi devono essere somministrati alla dose di 600/100 mg due volte al giorno. Vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto relativo ad altri dosaggi di darunavir in compresse (vedere paragrafo 4.5). Interazioni farmacologiche potenzialmente pericolose per la vita e fatali sono state riportate in pazienti trattati con colchicina e potenti inibitori del CYP3A e della glicoproteina-P (P-gp) (vedere paragrafi4.3 e 4.5)
5. Interazioni
Il profilo di interazione di darunavir varia a seconda che venga utilizzato come potenziatore farmacocinetico ritonavir o cobicistat. Pertanto, le raccomandazioni sull’uso concomitante di darunavir e altri medicinali possono differire a seconda che darunavir venga potenziato con ritonavir o con cobicistat(vedere paragrafi 4.3 e 4.4) e si richiede anche cautela durante il primo periodo di trattamento se si cambia il potenziatore farmacinetico passando da ritonavir a cobicistat (vedere paragrafo 4.4). Medicinali che influenzano l’esposizione a darunavir (ritonavir come potenziatore) Darunavir e ritonavir sono metabolizzati dal CYP3A. Ci si aspetta che i medicinali che induconol’attività del CYP3A aumentino la clearance di darunavir e ritonavir, risultando in una diminuzionedelle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali e conseguentemente di darunavir portando aduna perdita dell’effetto terapeutico e al possibile sviluppo di resistenza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Gli induttori del CYP3A che sono controindicati includono rifampicina, erba di San Giovanni e lopinavir. La co-somministrazione di darunavir e ritonavir con altri medicinali che inibiscono il CYP3A può diminuire le clearance di darunavir e ritonavir, il che può risultare in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di darunavir e ritonavir. La co-somministrazione con potenti inibitori del CYP3A4 non è raccomandata e si richiede cautela, queste interazioni sono descritte nella seguente tabella delle interazioni (es. indinavir, azoli sistemici come ketoconazolo e clotrimazolo). Medicinali che influenzano l’esposizione a darunavir (cobicistat come potenziatore) Darunavir e cobicistat sono metabolizzati dal CYP3A e, pertanto, la co-somministrazione di induttori del CYP3A può risultare in un’esposizione plasmatica subterapeutica a darunavir.Darunavir potenziato con cobicistat è più sensibile all’induzione del CYP3A rispetto a darunavirpotenziato con ritonavir: la co-somministrazione di darunavir/cobicistat con medicinali che sonopotenti induttori del CYP3A (ad es. erba di San Giovanni, rifampicina, carbamazepina, fenobarbitale e fenitoina) è controindicata (vedere paragrafo 4.3). La co-somministrazione di darunavir/cobicistat con deboli/moderati induttori del CYP3A (ad es.efavirenz, etravirina, nevirapina, boceprevir, telaprevir, fluticasone e bosentan) non è raccomandata(vedere tabella delle interazioni seguente). Per la co-somministrazione di potenti inibitori del CYP3A4, si applicano le stesse raccomandazioni indipendentemente dal fatto che darunavir sia potenziato con ritonavir o con cobicistat (vedere sezione sopra). Medicinali che possono essere influenzati da darunavir potenziato con ritonavir Darunavir e ritonavir sono inibitori del CYP3A, CYP2D6 e P-gp. La co-somministrazione di darunavir/ritonavir con altri medicinali metabolizzati prevalentemente da CYP3A e/o CYP2D6, o trasportati da P-gp, può determinare un aumento dell’esposizione sistemica di tali medicinali che potrebbe aumentare o prolungare l’effetto terapeutico e le reazioni avverse. Darunavir co-somministrato con basse dosi di ritonavir, non deve essere associato con altri medicinali che siano altamente dipendenti dal CYP3A per la clearance e per i quali l’aumento di esposizione sistemica sia associato con eventi avversi gravi o che pongono il paziente in pericolo di vita (ristretta finestra terapeutica) (vedere paragrafo 4.3). L’effetto complessivo di potenziamento farmacocinetico dovuto a ritonavir è stato determinato in un aumento di circa 14 volte dell’esposizione sistemica di darunavir, quando una dose singola di 600 mg di darunavir è stata somministrata per via orale in associazione con 100 mg di ritonavir due volte al giorno. Cobicistat 150 mg somministrato con darunavir 800 mg una volta al giorno potenzia i parametri farmacocinetici di darunavir in maniera comparabile a quelli di ritonavir (vedere paragrafo5.2). Perciò darunavir deve essere somministrato solo in associazione a un potenziatore farmacocinetico (vedere paragrafo 5.2). Uno studio clinico in cui è stato utilizzato un cocktail di medicinali metabolizzati dai citocromiCYP2C9, CYP2C19 e CYP2D6 ha dimostrato aumento di attività nei citocromi CYP2C9 e CYP2C19e inibizione dell’attività del CYP2D6, in presenza di darunavir/ritonavir, che possono essere attribuiti alla presenza della bassa dose di ritonavir. La co-somministrazione di darunavir e ritonavir con medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2D6 (quali flecainide, propafenone e metoprololo)può causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di tali medicinali, con il conseguente incremento o prolungamento del loro effetto terapeutico e delle reazioni avverse.La co- somministrazione di darunavir e ritonavir e medicinali metabolizzati principalmente dalCYP2C9 (come warfarina) e dal CYP2C19 (come metadone) può causare una riduzione dell’esposizione sistemica a tali medicinali, con conseguente diminuzione o accorciamento dei loro effetti terapeutici. Sebbene l’effetto sul CYP2C8 sia stato studiato soltanto i n vitro, la co-somministrazione di darunavir e ritonavir e medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2C8 (quali paclitaxel, rosiglitazone,repaglinide) può causare una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di tali medicinali, con la conseguente diminuzione o accorciamento dei loro effetti terapeutici. Ritonavir inibisce i trasportatori di glicoproteina-p (P-gp), OATP1B1 e OATP1B3, e la co- somministrazione con i substrati di questi trasportatori può risultare in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali (ad es. dabigatran etexilato, digossina, statine e bosentan; vedere Tabella delle interazioni seguente). Medicinali che possono essere influenzati da darunavir potenziato con cobicistat Le raccomandazioni per darunavir potenziato con ritonavir si applicano anche per darunavir potenziato con cobicistat riguardo ai substrati di CYP3A4, CYP2D6, glicoproteina-P, OATP1B1 e OATP1B3 (vedere controindicazioni e raccomandazioni presentati nella sezione di cui sopra). Cobicistat 150 mg somministrato con darunavir 800 mg una volta al giorno potenzia iparametri farmacocinetici di darunavir in maniera comparabile a ritonavir (vedere paragrafo5.2). Al contrario di ritonavir, cobicistat non induce CYP1A2, CYP2B6, CYP2C8, CYP2C9, CYP2C19 oUGT1A1. Per ulteriori informazioni su cobicistat, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat. Tabella delle interazioni Gli studi di interazione sono stati condotti soltanto negli adulti. Diversi studi di interazione (indicati con #nella tabella sottostante) sono stati condotti con dosaggi di darunavir inferiori al dosaggio raccomandato o con regimi posologici diversi (vedere paragrafo 4.2 Posologia). Quindi gli effetti sui medicinali co-somministrati possono essere sottostimati e può essere indicato il monitoraggio clinico della sicurezza. Il profilo di interazione di darunavir varia a seconda che venga utilizzato come potenziatore farmacocinetico ritonavir o cobicistat. Pertanto, ci possono essere differenti raccomandazioni per l’uso di darunavir con medicinali concomitanti a seconda che sia potenziato con ritonavir o con cobicistat. Gli studi di interazione presentati in tabella non sono stati condotti con darunavir potenziato con cobicistat. Si applicano le stesse raccomandazioni, se non specificatamente indicato. Per ulteriori informazioni su cobicistat, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat. Le interazioni tra darunavir/ritonavir e gli agenti antiretrovirali e non antiretrovirali, sono elencate nella tabella sottostante (non determinato è indicato con “N.D.”). Il senso della freccia per ogni parametro farmacocinetico è basato sulla media geometrica con intervallo di confidenza del 90% quando compreso (↔), inferiore (↓) o superiore (↑) all’intervallo 80-125%. Nella tabella seguente, quando le raccomandazioni differiscono, viene specificato il potenziatore farmacocinetico. Quando le raccomandazioni sono le stesse per darunavir sia quando co- somministrato con basse dosi di ritonavir che con cobicistat, viene usato il termine “darunavir potenziato”.
INTERAZIONI E RACCOMANDAZIONI POSOLOGICHE IN ASSOCIAZIONE CON ALTRI MEDICINALI
Medicinali per area terapeutica Interazione Media geometrica del cambiamento (%) Raccomandazioni riguardanti la co-somministrazione
ANTIRETROVIRALI HIV
Inibitore dell’attività di strand transfer dell’integrasi
Dolutegravir dolutegravir AUC ↓ 22% Darunavir potenziato edolutegravir possono essere usatisenza aggiustamento della dose.
dolutegravir C24h ↓ 38%
dolutegravir Cmax ↓ 11%
darunavir ↔*
* Usando studi di confronto incrociati ai dati storici di farmacocinetica.
Elvitegravir elvitegravir AUC ↔ Quando darunavir co- somministrato con basse dosi di ritonavir (600/100 mg due volte al giorno) è usato in associazione aelvitegravir, la dose di elvitegravirdeve essere di 150 mg una volta algiorno. Darunavir co-somministrato con cobicistat non deve essere usato in associazione ad altri antiretroviraliche richiedono un potenziatore farmacocinetico dal momento che le raccomandazioni posologiche con questa associazione non sono state stabilite. Non sono state stabilite la farmacocinetica e le raccomandazioni posologiche per le altre dosi di darunavir con elvitegravir/cobicistat. Pertanto, la co-somministrazione di darunavir con basse dosi di ritonavir per le dosi diverse da 600/100 mg due volte al giorno e elvitegravir non è raccomandata. La co- somministrazione di darunavir con basse dosi di ritonavir e elvitegravir in presenza di cobicistatnon è raccomandata. Allo stato attuale l’effetto di raltegravir sulle concentrazioni plasmatiche di darunavir non appare clinicamente rilevante. Darunavir potenziato e raltegravir può essere usato senza aggiustamento della dose.
elvitegravir Cmin ↔
elvitegravir Cmax ↔
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin ↓ 17%
darunavir Cmax ↔
Raltegravir Alcuni studi clinici suggeriscono che raltegravir può causare una modesta riduzione delle concentrazioni plasmatiche di darunavir.
Inibitori nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NRTI)
Didanosina 400 mg una volta al giorno. didanosina AUC ↓ 9% Darunavir potenziato e didanosina può essere utilizzato senza aggiustamenti della dose. Didanosina si deve somministrare a stomaco vuoto, perciò deve essere somministrata 1 ora prima o 2 ore dopo la somministrazione di darunavir potenziato assunto con cibo. Il monitoraggio della funzione renale può essere indicato quando darunavir potenziato è dato in associazione con tenofovir, particolarmente in pazienti con concomitanti disturbi sistemici o renali, o in pazienti che assumono agenti nefrotossici.
didanosina Cmin ND
didanosina Cmax ↓ 16%
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin ↔
darunavir Cmax ↔
Tenofovir disoproxil 245 mg una volta al giorno. tenofovir AUC ↑ 22% Darunavir co-somministrato concobicistat diminuisce la clearancedella creatinina. Fare riferimento alparagrafo 4.4 se la clearance dellacreatinina è usata per l’aggiustamento della dose di tenofovir.
tenofovir Cmin ↑ 37%
tenofovir Cmax ↑ 24%
#darunavir AUC ↑ 21%
#darunavir Cmin↑ 24%
#darunavir Cmax ↑ 16%
(↑ tenofovir dall’effetto sui trasportatori MDR-1 nei tubuli renali).
Abacavir Emtricitabina Lamivudina Stavudina Zidovudina Non studiata. Basandosi sulle differenti vie di eliminazione degli altri NRTI quali zidovudina, emtricitabina, stavudina,lamivudina, che sono principalmente escrete per via renale, e abacavir il cui metabolismo non è mediato dal CYP450,non sono previste interazioni tra questi medicinali e darunavir potenziato. Darunavir co-somministrato con cobicistat diminuisce la clearance della creatinina. Fare riferimento al paragrafo 4.4 se la clearance della creatinina è usata per l’aggiustamento della dose di emtricitabina o lamivudina.
Inibitori non nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NNRTI)
Efavirenz 600 mg una volta al giorno. efavirenz AUC ↑ 21% Il monitoraggio clinico della tossicità sul sistema nervoso centrale associata con l’aumentata esposizione a efavirenz può essere indicato quando darunavir co- somministrato con basse dosi di ritonavir è dato in associazione con efavirenz.
efavirenz Cmin ↑ 17% Efavirenz in associazione con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno può determinare Cmin sub-ottimali di darunavir. Se efavirenz è utilizzato in associazione con darunavir/ritonavir,questi ultimi devono essere somministrati alla dose di 600/100 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.4).
efavirenz Cmax ↑ 15%
#darunavir AUC ↓ 13%
#darunavir Cmin↓ 31%
(↑efavirenz dall’inibizione del CYP3A). La co-somministrazione di darunavir co-somministrato con cobicistat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
(↓darunavir dall’induzione del CYP3A).
Etravirina 100 mg due volte al giorno. etravirina AUC ↓ 37% Darunavir co-somministrato con basse dosi di ritonavir ed etravirina 200 mg due volte al giorno può essere somministrato senza aggiustamenti della dose.
etravirina Cmin ↓ 49%
etravirina Cmax ↓ 32%
darunavir AUC ↑ 15%
darunavir Cmin ↔
darunavir Cmax ↔
Nevirapina 200 mg due volte al giorno. nevirapina AUC ↑ 27% La co-somministrazione di darunavir co-somministrato con cobicistat non è raccomandata(vedere paragrafo 4.4). Darunavir co-somministrato con basse dosi di ritonavir e nevirapina può essere somministrato senza aggiustamenti della dose.
nevirapina Cmin ↑ 47%
nevirapina Cmax ↑ 18%
#darunavir: le concentrazioni erano concordi con dati storici.
(↑ nevirapina dall’inibizione del CYP3A).
Rilpivirina 150 mg una volta al giorno. rilpivirina AUC ↑ 130% La co-somministrazione di darunavir co-somministrato con cobicistat non è raccomandata(vedere paragrafo 4.4). Darunavir potenziato e rilpivirina può essere utilizzato senza aggiustamenti della dose.
rilpivirina Cmin ↑ 178%
rilpivirina Cmax ↑ 79%
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin ↓ 11%
darunavir Cmax ↔
Inibitori delle proteasi dell’HIV (PI) - senza co-somministrazione aggiuntiva di basse dosi di ritonavir
Atazanavir 300 mg una volta al giorno. atazanavir AUC ↔ Darunavir co-somministrato con basse dosi di ritonavir e atazanavir può essere somministrato senza aggiustamenti della dose. Darunavir co-somministrato con cobicistat non deve essere usato in associazione con altri antiretrovirali che richiedono un potenziamento farmacocinetico attraverso la co- somministrazione di un inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
atazanavir Cmin ↑ 52%
atazanavir Cmax ↓ 11%
#darunavir AUC ↔
#darunavir Cmin↔
#darunavir Cmax↔
Atazanavir: confronto di atazanavir/ritonavir 300/100 mg una volta al giorno vs. atazanavir 300 mg una volta al giorno in associazione condarunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno.
Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir400/100 mg due volte al giorno vs.darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno in associazione con atazanavir 300 mg una volta al giorno.
Indinavir 800 mg due volte al giorno. indinavir AUC ↑ 23% Quando usato in associazione con darunavir co-somministrato con basse dosi di ritonavir, in caso di intolleranza, può essere necessario un aggiustamento della dose di indinavir da 800 mg due volte al giorno a 600 mg due volte al giorno.
indinavir Cmin ↑ 125%
indinavir Cmax ↔
#darunavir AUC ↑ 24%
#darunavir Cmin ↑ 44%
#darunavir Cmax ↑ 11%
Indinavir: confronto di indinavir/ritonavir 800/100 mg due volte al giorno vs.indinavir/darunavir/ritonavir 800/400 /100 mg due volte al giorno.
Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs.darunavir/ritonavir 400/100 mg in associazione con indinavir 800 mg due volte al giorno.
Saquinavir 1.000 mg due volte al giorno. #darunavir AUC ↓ 26% Darunavir co-somministrato con cobicistat non deve essere usato in associazione con altri antiretrovirali che richiedono un potenziamento farmacocinetico attraverso la co-somministrazione di un inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). Non è raccomandato associare saquinavir con darunavir co-somministrato con basse dosi diritonavir.
#darunavir Cmin ↓ 42%
#darunavir Cmax ↓ 17%
saquinavir AUC ↓ 6%
saquinavir Cmin ↓ 18%
saquinavir Cmax ↓ 6%
Saquinavir: confronto disaquinavir/ritonavir 1.000/100 mg duevolte al giorno vs.saquinavir/darunavir/ritonavir 1.000/ 400/100 mg due volte al giorno. Darunavir co-somministrato concobicistat non deve essere usato in associazione con altri antiretrovirali che richiedono un potenziamento farmacocinetico attraverso la co- somministrazione di un inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs.darunavir/ritonavir 400/100 mg inassociazione con saquinavir 1.000 mg duevolte al giorno.
Inibitori delle proteasi dell’HIV (PI) -con co-somministrazione di basse dosi di ritonavir
Lopinavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno. lopinavir AUC ↑ 9% A causa di una diminuzione del40% nell’esposizione (AUC) a darunavir, non sono state stabilite dosi appropriate dell’associazione. Pertanto l’uso concomitante di darunavir potenziato e il medicinale contenente l’associazione lopinavir/ritonavir è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
lopinavir Cmin ↑ 23%
lopinavir Cmax ↓ 2%
darunavir AUC ↓ 38%
darunavir Cmin ↓ 51%
darunavir Cmax ↓ 21%
Lopinavir/ritonavir 533/133.3 mg due volte al giorno. lopinavir AUC ↔
lopinavir Cmin ↑ 13%
lopinavir Cmax ↑ 11%
darunavir AUC ↓ 41%
darunavir Cmin ↓ 55%
darunavir Cmax ↓ 21%
basato su valori di dose non normalizzati.
CCR5 ANTAGONISTI
Maraviroc 150 mg due volte al giorno. maraviroc AUC ↑ 305% La dose di maraviroc deve essere150 mg due volte al giorno quando co-somministrato con darunavir potenziato.
maraviroc Cmin ND
maraviroc Cmax ↑ 129%
le concentrazioni di darunavir, ritonavirerano concordi con i dati storici.
ANTAGONISTI DELRECETTORE ADRENERGICO α1
Alfuzosina Sulla base di considerazioni teoriche ci si aspetta che darunavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di alfuzosina. La co-somministrazione di darunavir potenziato e alfuzosina è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
(Inibizione del CYP3A)
ANESTETICI
Alfentanil Non studiato. Il metabolismo di alfentanilè mediato dal CYP3A e quindi può essere inibito da darunavir potenziato. L’uso concomitante con darunavir potenziato può richiedere di abbassare la dose di al fentanil e richiede il monitoraggio per i rischidi depressione respiratoria prolungata o ritardata.
ANTIANGINA/ANTIARITMICI
Disopiramide, Flecainide, Mexiletina, Propafenone Non studiato. Ci si aspetta che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antiaritmici. Si raccomanda cautela e unmonitoraggio della concentrazione terapeutica, se disponibile, quandoquesti antiaritmici sono co-somministrati con darunavirpotenziato.
(Inibizione del CYP3A e/o CYP2D6).
Amiodarone, Bepridil, Dronedarone, Lidocaina (sistemica), Chinidina, Ranolazina, Digossina 0,4 mg in dose singola. digossina AUC ↑ 61% La co-somministrazione di amiodarone, bepridile, dronedarone, lidocaina sistemica, chinidina o ranolazina e darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo 4.3). Dal momento che la digossina hauna ristretta finestra terapeutica si raccomanda di prescrivere la dose iniziale più bassa possibile di digossina, nei casi in cui debba essere somministrata a pazienti interapia con darunavir potenziato. Al momento della verifica dello stato clinico generale del soggetto, la digossina deve essere titolata attentamente per ottenere l’effetto terapeutico desiderato.
digossina Cmin ND
digossina Cmax ↑ 29%
(↑digossina dovuto alla probabile inibizione della P-gp).
ANTIBIOTICI
Claritromicina 500 mg due volte al giorno. Claritromicina AUC ↑ 57% È necessaria cautela quando claritromicina è associata con darunavir potenziato.
claritromicina Cmin ↑ 174%
claritromicina Cmax ↑ 26%
#darunavir AUC ↓ 13%
#darunavir Cmin↑ 1% Per la dose raccomandata nei pazienti con compromissione renale si deve consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della claritromicina.
#darunavir Cmax↓ 17%
Le concentrazioni di 14-OH- claritromicina non sono risultate rilevabili quando associato con darunavir/ritonavir.
(↑claritromicina dall’inibizione del CYP3Ae dalla possibile inibizione di P- gp).
ANTICOAGULANTI
Apixaban, Dabigatran etexilato, Rivaroxaban Non studiato. La co-somministrazione di darunavir potenziato con questi anticoagulanti può aumentare le concentrazioni dell’anticoagulante (inibizione di CYP3A e/o P-gp). La co-somministrazione di darunavir potenziato e questi anticoagulanti non è raccomandata.
Warfarin Non studiato. Le concentrazioni di warfarin possono essere modificate quando co-somministrata con darunavir potenziato. Il rapport internazionale normalizzato (INR) deve essere monitorato quando warfarin è associato con darunavir potenziato.
ANTICONVULSIVANTI
Fenobarbitale, Fenitoina Non studiato. Ci si aspetta che fenobarbitale e fenitoina riducano le concentrazioni plasmatiche di darunavir e il suo potenziatore farmacocinetico. (induzione degli enzimi CYP450) Darunavir co-somministrato conbasse dosi di ritonavir non deveessere usato in associazione con questi medicinali.
L’uso di questi medicinali condarunavir/cobicistat è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
Carbamazepina 200 mg due volte al giorno. carbamazepina AUC ↑ 45% Non si raccomanda alcun aggiustamento della dose per darunavir/ritonavir. In caso di necessità di co-somministrazione didarunavir/ritonavir ecarbamazepina, i pazienti devono essere monitorati attentamente perpotenziali eventi avversi dacarbamazepina. Deve essere monitorata la concentrazione di carbamazepina ed effettuata la titolazione della dose per ottenere una risposta adeguata. In base ai dati disponibili, la dose dicarbamazepina potrebbe dover essere ridotta del 25% fino al 50%in presenza di darunavir/ritonavir.
carbamazepina Cmin ↑ 54%
carbamazepina Cmax ↑ 43%
darunavir AUC ↔ L’uso di carbamazepina con darunavir co-somministrato con cobicistat è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
darunavir Cmin ↓ 15%
darunavir Cmax ↔
ANTIDEPRESSIVI
Paroxetina 20 mg una volta al giorno. paroxetina AUC ↓ 39% Se gli antidepressivi sono co- somministrati con darunavir potenziato, l’approccio raccomandato è una titolazione della dose dell’antidepressivo sulla base di una valutazione clinica della risposta all’antidepressivo. In aggiunta, pazienti trattati con una dose stabilizzata di questi antidepressivi e che iniziano il trattamento con darunavir potenziato devono essere monitorati per la risposta all’antidepressivo.
paroxetina Cmin ↓ 37%
paroxetina Cmax ↓ 36%
#darunavir AUC ↔
#darunavir Cmin ↔
#darunavir Cmax ↔
Sertralina 50 mg una volta al giorno. sertralina AUC ↓ 49%
sertralina Cmin ↓ 49%
sertralina Cmax ↓ 44%
#darunavir AUC ↔
#darunavir Cmin ↓ 6%
#darunavir Cmax ↔
In contrasto a questi dati con darunavir/ritonavir,darunavir/cobicist at può aumentare le concentrazioni plasmatiche di questi antidepressivi (inibizione CYP2D6 e/oCYP3A).
Amitriptilina, Desipramina, Imipramina, Nortriptilina, Trazodone L’uso concomitante di darunavir potenziato e questi antidepressivi può aumentare le concentrazioni plasmatiche dell’antidepressivo. (Inibizione del CYP2D6 e/o CYP3A). Il monitoraggio clinico è raccomandato quando darunavir potenziato viene co-somministrato a questi antidepressivi e può essere necessario un aggiustamento della dose dell’antidepressivo.
ANTIDIABETICI
Metformina Non studiato. In base a considerazioni teoriche ci si aspetta che darunavir co- somministrato con cobicistat aumenti le concentrazioni plasmatiche di metformina. (inibizione di MATE1). Si raccomandano un attento monitoraggio del paziente e un aggiustamento della dose di metformina nei pazienti che assumono darunavir co- somministrato con cobicistat. (non applicabile per darunavir co- somministrato con ritonavir).
ANTIFUNGINI
Voriconazolo Non studiato. Ritonavir potrebbe diminuirele concentrazioni plasmatiche divoriconazolo. (induzione degli enzimi CYP450) Voriconazolo non deve essere co- somministrato con darunavir potenziato, a meno che una valutazione del rapporto rischio/beneficio non giustifichi l’uso di voriconazolo.
Le concentrazioni di voriconazolo possono aumentare o diminuire quando co-somministrato con darunavir co- somministrato con cobicistat. (inibizione degli enzimi CYP450).
Ketoconazolo 200 mg due volte al giorno. ketoconazolo AUC ↑ 212% È necessaria cautela ed è raccomandato il controllo clinico quando associato a darunavir potenziato. Se è necessaria una co- somministrazione, la dose giornaliera di ketoconazolo non deve superare i 200 mg.
ketoconazolo Cmin ↑ 868%
ketoconazolo Cmax ↑ 111%
#darunavir AUC ↑ 42%
#darunavir Cmin ↑ 73%
#darunavir Cmax ↑ 21%
(inibizione del CYP3A).
Fluconazolo, Posaconazolo Non studiato. Darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche degli antifungini (inibizione di P-gp) e posaconazolo o fluconazolo possono aumentare le concentrazioni di darunavir. (inibizione del CYP3A). È necessaria cautela ed è raccomandato il monitoraggio clinico.
Itraconazolo Non studiato. L’uso sistemico concomitante di itraconazolo e darunavir potenziato può aumentare la concentrazione plasmatica di darunavir eitraconazolo. (inibizione del CYP3A). È necessaria cautela ed è raccomandato il controllo clinico quando associato a darunavir potenziato. Se è necessaria una co- somministrazione, la dose giornaliera di itraconazolo non deve superare 200 mg.
Clotrimazolo Non studiato. L’uso sistemico concomitante di clotrimazolo e darunavir potenziato può aumentare la concentrazione plasmatica di darunavir e/o clotrimazolo. Quando è richiesta la co- somministrazione di clotrimazolo, è necessaria cautela nella somministrazione ed è raccomandato il controllo clinico.
Darunavir AUC24h ↑ 33% (basato su un modello di farmacocinetica di popolazione).
MEDICINALI ANTIGOTTA
Colchicina Non studiato. L’uso concomitante di colchicina e darunavir potenziato può aumentare l’esposizione alla colchicina. (inibizione del CYP3A e/o glicoproteina-P). Se è richiesta una terapia con darunavir potenziato, si raccomanda una riduzione del dosaggio della colchicina o una interruzione del trattamento con la colchicina nei pazienti con normale funzione epatica o renale. Per i pazienti con compromissione renale o epatica la somministrazione di colchicina con darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo 4.3)
ANTIMALARICI
Artemetere/ Lumefantrina 80/480 mg, 6 dosi a 0, 8, 24, 36, 48, e 60 ore. artemetere AUC ↓ 16% L’associazione darunavir potenziato e artemetere/lumefantrina può essere usata senza aggiustamento della dose; tuttavia, a causa dell’aumento dell’esposizione di lumefantrina, l’associazione deve essere usata con cautela.
artemetere Cmin ↔
artemetere Cmax ↓ 18%
diidroartemisina AUC ↓ 18%
diidroartemisina Cmin ↔
diidroartemisina Cmax ↓ 18%
lumefantrina AUC ↑ 175%
lumefantrina Cmin ↑ 126%
lumefantrina Cmax ↑ 65%
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin ↓ 13%
darunavir Cmax ↔
ANTIMICOBATTERICI
Rifampicina, Rifapentina Non studiato. Rifapentina e rifampicina sono forti induttori del CYP3A4 e hanno mostrato di causare sensibili riduzioni delle concentrazioni degli altri inibitori della proteasi, ciò può determinare il fallimento virologico e lo sviluppo di resistenza (induzione degli enzimi del CYP450). Durante i tentativi di superare la ridotta esposizione, aumentando il dosaggio degli altri inibitori della proteasi somministrati con ritonavir a basse dosi, sono state osservate con elevata frequenza reazioni epatiche con rifampicina. L’associazione di rifapentina e darunavir potenziato non è raccomandata.
L’associazione di rifampicina con darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Rifabutina 150 mg a giorni alterni. rifabutina AUC** ↑ 55% Si raccomanda una riduzione del 75% della dose abituale di rifabutina da 300 mg/die (ad es.rifabutina 150 mg a giorni alterni)e un più frequente monitoraggio degli eventi avversi, correlati alla rifabutina, nei pazienti che ricevono l’associazione con darunavir co-somministrato con ritonavir.In caso di problemi di sicurezza,deve essere considerato un ulteriore aumento dell’intervallo di somministrazione di rifabutina e/oil monitoraggio dei livelli plasmatici di rifabutina. Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali su un appropriato trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV. In base al profilo di sicurezza di darunavir/ritonavir, questo aumento dell’esposizione adarunavir in presenza di rifabutina non comporta un aggiustamento di dose di darunavir/ritonavir. Sulla base del modello farmacocinetico, questa riduzione del dosaggio del 75% è applicabile anche se i pazienti ricevono rifabutina a dosi diverse da300 mg/die.
rifabutina Cmin **↑ ND
rifabutina Cmax ** ↔
darunavir AUC ↑ 53%
darunavir Cmin ↑ 68%
darunavir Cmax ↑ 39%
**somma dei metaboliti attivi di rifabutina (molecola progenitrice + 25- O-desacetyl metabolita).
Lo studio di interazione ha evidenziato un’esposizione sistemica giornaliera per rifabutina confrontabile tra il trattamento a 300 mg (una volta al giorno) in monoterapia e 150 mg (a giorni alterni) in associazione con darunavir/ritonavir(600/100 mg due volte al giorno) con un aumento dell’esposizione giornaliera dicirca 10 volte per il metabolita attivo25-O- deacetil rifabutina. Inoltre, la AUC della somma delle frazioni attive della rifabutina (molecola progenitrice +metabolita 25-O-deacetile) era aumentata di 1,6 volte, mentre la Cmax è rimasta comparabile. I dati sul confronto con il dosaggio di riferimento 150 mg una volta al giorno non sono disponibili. La co-somministrazione di rifabutina e darunavir co- somministrato con cobicistat non è raccomandata.
(Rifabutina è un induttore e substrato delCYP3A). È stato osservato un aumento dell’esposizione sistemica a darunavir quando darunavir co- somministrato con 100 mg di ritonavir era co-somministrato con rifabutina (150 mg a giorni alterni).
ANTINEOPLASTICI
Dasatinib, Nilotinib, Vinblastina, Vincristina Non studiato. Ci si aspetta che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antineoplastici. Le concentrazioni di questi medicinali possono aumentare incaso di co- somministrazione con darunavir potenziato, con possibile aumento degli eventi avversi abitualmente associati aquesti medicinali. La co-somministrazione di uno di questi antineoplastici condarunavir potenziato deve essere fatta con cautela.
Everolimus (inibizione del CYP3A). L’impiego concomitante dieverolimus e darunavir potenziato non è raccomandato.
ANTICOAGULANTI
Ticagrelor Non studiato. La co-somministrazione di darunavir potenziato con ticagrelor può portare ad un aumento sostanziale dell’esposizione a ticagrelor. La co-somministrazione didarunavir potenziato con ticagrelor è controindicata. È raccomandato l’uso di altrianticoagulanti che non sono soggettia inibizione o induzione di CYP(ad es. prasugrel).
ANTIPSICOTICI/NEUROLETTICI
Quetiapina Non studiato. Ci si aspetta che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antipsicotici. (inibizione del CYP3A). La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e quetiapina è controindicata in quanto può aumentare la tossicità correlata alla quetiapina. L’aumento delle concentrazioni di quetiapina può portare al coma.
Perfenazina, Risperidone, Tioridazina Non studiato. Ci si aspetta che darunavir potenziato aumenti le concentrazioniplasmatiche di questi antipsicotici. (inibizione del CYP3A, CYP2D6 e/o P- gp). Può essere necessaria una riduzione della dose di questi medicinali quando co-somministrati condarunavir
Pimozide, Sertindolo La somministrazione Concomitante di darunavir potenziato e lurasidone, pimozide o sertindolo è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
β-BLOCCANTI
Carvedilolo, Metoprololo, Timololo Non studiato. Ci si aspetta che darunavir potenziato aumenti le concentrazioniplasmatiche di questi β- bloccanti. (inibizione del CYP2D6). Si raccomanda il monitoraggio clinico quando darunavir potenziato è co- somministrato conbeta-bloccanti. Si deve considerare una riduzione della dose dei beta-bloccanti.
BLOCCANTI DEL CANALE DEL CALCIO
Amlodipina, Diltiazem, Felodipina, Nicardipina, Nifedipina, Verapamil Non studiato. Ci si aspetta che darunavir potenziato possa incrementare le concentrazioni plasmatiche dei bloccanti dei canali del calcio. (Inibizione del CYP3A e/o CYP2D6) Si raccomanda il controllo clinic delle terapie e degli eventi avversi quando questi medicinali sono somministrati in concomitanza a darunavir potenziato.
CORTICOSTEROIDI
Corticosteroidi metabolizzati principalmente dal CYP3A(inclusi betametasone, budesonide, fluticasone, mometasone, prednisone, triamcinolone). Fluticasone: in uno studio clinico in cui ritonavir 100 mg capsule, due volte al giorno, è stato co-somministrato con 50 mcg di fluticasonepropionato intranasale (4 volte al giorno),per 7 giorni in volontari sani, la concentrazione plasmatica di fluticasone propionato aumentava significativamente, mentre i livelli intrinseci di cortisolodiminuivano approssimativamente dell’86% (intervallo di confidenza al 90%:82 - 89%). Ci si aspettano effetti maggiori quando il fluticasone è assunto per via inalatoria. Sono stati riportati effetti sistemici dei corticosteroidi quali sindromedi Cushing e soppressione adrenale in pazienti che avevano ricevuto ritonavir e fluticasone somministrato per via inalatoria o intranasale. Gli effetti di una elevata esposizione sistemica a fluticasone sui livelli plasmatici di ritonavir non sono noti. La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e corticosteroidi metabolizzati dal CYP3A (ad es. fluticasone propionate o altri corticosteroidi somministrati per via inalatoria o nasale) può aumentare il rischio che si sviluppino gli effetti sistemici dei corticosteroidi, incluse la Sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica.
Altri corticosteroidi: interazione non studiata. Le concentrazioni plasmatiche di questi medicinali possono aumentare in seguito alla co-somministrazione con darunavir potenziato con conseguente diminuzione delle concentrazioni sieriche di cortisolo. La co-somministrazione con corticoseroidi metabolizzati dal CYP3A non è raccomandata a meno che il beneficio potenziale per il paziente sia maggiore del rischio, nel qual caso i pazienti devono essere tenuti sotto osservazione per l’eventuale comparsa degli effetti sistemici dovuti ai corticosteroidi.
Deve essere preso in considerazione l’uso di corticosteroidi alternativi che siano meno dipendenti dal metabolismo del CYP3A, ad es. beclometasone per uso nasale o inalatorio, soprattutto in caso di trattamento a lungo termine.
Desametasone (sistemico) Non studiato. Desametasone potrebbe ridurre le concentrazioni plasmatiche di darunavir. (induzione del CYP3A). Desametasone per via sistemica deve essere usato con cautela quando associato con darunavir potenziato.
ANTAGONISTI DEI RECETTORI ENDOTELIALI
Bosentan Non studiato. L’uso concomitante di bosentan e darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di bosentan. Ci si aspetta che bosentan diminuisca le concentrazioni plasmatiche di darunavir e/o del suo potenziatore farmacocinetico. (induzione del CYP3A). Quando somministrato inconcomitanza con darunavir ebasse dosi di ritonavir, la tollerabilità di bosentan nel paziente deve essere monitorata. La co-somministrazione di darunavir co-somministrato con cobicistat e bonsentan non è raccomandata.
ANTIVIRALI AD AZIONE DIRETTA CONTRO IL VIRUS DELL’EPATITE C (HCV)
Inibitori della proteasi NS3-4A
Elbasvir/grazoprevir Darunavir potenziato può aumentare l’esposizione a grazoprevir. (inibizione di CYP3A e OATP1B). L’uso concomitante di darunavir potenziato e elbasvir/grazoprevir è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
Telaprevir 750 mg ogni 8 ore telaprevir AUC ↓ 35% Non è raccomandata la co- somministrazione di darunavir potenziato e telaprevir.
telaprevir Cmin ↓ 32%
telaprevir Cmax ↓ 36%
darunavir AUC12 ↓ 40%
darunavir Cmin ↓ 42%
darunavir Cmax ↓ 40%
Boceprevir 800 mg tre volte al giorno. boceprevir AUC ↓ 32% Non è raccomandata la co- somministrazione di darunavir potenziato e boceprevir.
boceprevir Cmin ↓ 35%
boceprevir Cmax ↓ 25%
darunavir AUC ↓ 44%
darunavir Cmin ↓ 59%
darunavir Cmax ↓ 36%
Simeprevir simeprevir AUC ↑ 159% Non è raccomandata la co- somministrazione di darunavir potenziato e simeprevir.
simeprevir Cmin ↑ 358%
simeprevir Cmax ↑ 79%
darunavir AUC ↑ 18%
darunavir Cmin ↑ 31%
darunavir Cmax ↔
In questo studio di interazione, la dose disimeprevir era di 50 mg quando co- somministrato in associazione a darunavir/ritonavir, rispetto ai 150 mg nel gruppo di trattamento che riceveva solo simeprevir.
PRODOTTI ERBORISTICI
Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) Non studiato. Ci si aspetta che l’erba di San Giovanni diminuisca le concentrazioni plasmatiche di darunavir o il suo potenziatore farmacocinetico. (Induzione del CYP450). Darunavir potenziato non deve essere usato in concomitanza a prodotti contenenti Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) (vedere paragrafo 4.3). Se un paziente sta già assumendo l’Erba di San Giovanni, sospendere il trattamento con quest’ultima e se possibile dosare la carica virale. L’esposizione a darunavir (e anchea ritonavir) può aumentaresospendendo l’Erba di San Giovanni. L’effetto induttivo permane per almeno altre 2 settimane dopo la cessazione del trattamento con l’Erba di San Giovanni.
INIBITORI DELLA HMG-CoA-REDUTTASI
Lovastatina, Simvastatina Non studiato. Ci si aspetta che lovastatina e simvastatina abbiano un marcato aumento della concentrazione plasmatica quando co-somministrati con darunavir potenziato. (inibizione del CYP3A). L’aumento delle concentrazioni plasmatiche di lovastatina o simvastatina può causare miopatia, inclusa la rabdomiolisi. È pertanto controindicato l’uso concomitante di darunavir potenziato conlovastatina e simvastatina (vedere paragrafo 4.3).
Atorvastatina 10 mg una volta al giorno. atorvastatina AUC ↑ 3-4 volte Quando sia necessario somministrare atorvastatina e darunavir potenziato, si raccomanda di iniziare con una dose di atorvastatina di 10 mg una volta al giorno. Si può successivamente aumentare gradualmente la dose di atorvastatina in base alla risposta clinica.
atorvastatina Cmin ↑ ≈5.5-10 volte
atorvastatina Cmax ↑ ≈2 volte
#darunavir
Pravastatina 40 mg in dose singola. pravastatina AUC ↑ 81% Quando è necessaria la somministrazione di pravastatina e darunavir potenziato, siraccomanda di iniziare con la dose più bassa possible di pravastatina e titolare poi la dose fino all’effetto terapeutico desiderato controllando contemporaneamente la sicurezza.
pravastatina Cmin ND
pravastatina Cmax ↑ 63%
un aumento fino a cinque volte è stato evidenziatoin un limitato sottoinsieme di soggetti.
Rosuvastatina 10 mg una volta al giorno. rosuvastatina AUC ↑ 48%II Quando è necessaria la somministrazione di rosuvastatina e darunavir potenziato, si raccomanda di iniziare con la dose più bassa possibile di rosuvastatina e titolare poi la dose fino all’effetto terapeutico desiderato controllando contemporaneamente la sicurezza.
rosuvastatina Cmax ↑ 144%II
II basati su dati pubblicati
ANTAGONISTI DEL RECETTORE H2
Ranitidina 150 mg due volte al giorno. #darunavir AUC ↔ Darunavir potenziato può essere co- somministrato con antagonisti del recettore H2 senza aggiustamenti della dose.
#darunavir Cmin ↔
#darunavir Cmax ↔
IMMUNOSOPPRESSORI
Ciclosporina, Sirolimus, Tacrolimus Non studiato. L’esposizione a questiimmunosoppressori sarà aumentata quandoco-somministrati con darunavir potenziato. (inibizione del CYP3A) È necessario il monitoraggio terapeutico quando vengono co- somministrati agenti immunosoppressori.
Everolimus L’uso concomitante di everolimus e darunavir potenziato non è raccomandato.
BETA AGONISTI PER USO INALATORIO
Salmeterolo Non studiato. L’uso concomitante di salmeterolo e darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di salmeterolo. L’uso concomitante di salmeterolo e darunavir potenziato non è raccomandato. L’associazione può causare un aumento del rischio di eventi avversi cardiovascolari da salmeterolo, comprendenti il prolungamento del QT, palpitazioni e tachicardia sinusale.
ANALGESICI NARCOTICI/TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA DA OPPIOIDI
Metadone Dose individuale tra55 mg e 150 mg unavolta al giorno. R(-) metadone AUC ↓ 16% Non è necessario un aggiustamento della dose quando si inizia la co- somministrazione con darunavir potenziato. Può essere comunque necessario l’aggiustamento della dose di metadone quando somministrato in concomitanza per un lungo periodo di tempo. È pertanto raccomandato il monitoraggio clinico dato che la terapia di mantenimento potrebbe necessitare di un aggiustamento inalcuni pazienti.
R(-) metadone Cmin ↓ 15%
R(-) metadone Cmax ↓ 24%
Darunavir/cobicistat può, invece,aumentare le concentrazioni plasmatiche di metadone (vedere RCP cobicistat).
Buprenorfine/naloxone 8/2 mg-16/4 mg una volta al giorno. buprenorfina AUC ↓ 11% Non è stata stabilita la rilevanza clinica dell’aumento dei parametri farmacocinetici della norbuprenorfina. Potrebbero non essere necessari aggiustamenti del dosaggio per la buprenorfina quando co-soministrata con darunavir potenziato ma è raccomandato un attento monitoraggio clinico per sintomi di tossicità agli oppiacei.
buprenorfina Cmin ↔
buprenorfina Cmax ↓ 8%
norbuprenorfina AUC ↑ 46%
norbuprenorfina Cmin ↑ 71%
norbuprenorfina Cmax ↑ 36%
naloxone AUC ↔
naloxone Cmin ND
naloxone Cmax ↔
CONTRACCETTIVI A BASE DI ESTROGENI
Etinilestradiolo, Noretindrone 35 mcg /1 mg una volta al giorno. etinilestradiolo AUC ↓ 44% Si raccomandano misure contraccettive alternative o addizionali quando si somministrano contraccettivi orali a base di estrogeni insieme a darunavir potenziato. Le pazienti che utilizzano estrogeni cometerapia ormonale sostitutiva devonoessere controllate per verificare segni di deficienza di estrogeni
etinilestradiolo Cmin ↓ 62%
etinilestradiolo Cmax ↓ 32%
noretindrone AUC ↓ 14%
noretindrone Cmin ↓ 30%
noretindrone Cmax ↔
INIBITORI DELLA FOSFODIESTERASI, TIPO 5 (PDE-5)
Per il trattamento della disfunzione erettile In uno studio di interazione # è stata osservata una esposizione sistemica asildenafil paragonabile fra quella raggiunta con l’assunzione di una singola dose da100 mg di sildenafil da solo e quella raggiunta con una dose singola di 25 mg disildenafil co- somministrato con darunavir/ritonavir a basse dosi. L’associazione di avanafil e darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo4.3). L’uso concomitante di altri inibitori della PDE-5, per il trattamento della disfunzione erettile, con darunavir potenziato deve essere gestito con cautela. Se l’uso concomitante di darunavir potenziato e sildenafil, vardenafil o tadalafil è indicato, si raccomanda di utilizzare sildenafil in singola dose non eccedente i25 mg in 48 ore, vardenafil in dose singola non eccedente i 2,5 mg in72 ore o tadalafil in dose singola non eccedente i 10 mg in 72 ore.
Avanafil, Sildenafil, Tadalafil, Vardenafil
Per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa Non studiato. L’uso concomitante di sildenafil o tadalafil per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa e darunavir potenziato può aumentare leconcentrazioni plasmatiche di sildenafil otadalafil. (inibizione del CYP3A). Non è stata stabilita una dose sicuraed efficace di sildenafil per iltrattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa co- somministrato con darunavir potenziato. Esiste un aumento potenziale degli eventi avversi associati a sildenafil (inclusi disturbi visivi, ipotensione, erezione prolungata e sincope).Quindi, la co- somministrazione di darunavir potenziato e sildenafil,quando usato per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa, è controindicata (vedereparagrafo 4.3). La co-somministrazione di tadalafilper il trattamento dell’ipertensionepolmonare arteriosa con darunavir potenziato non è raccomandata.
Sildenafil Tadalafil
INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA
Omeprazolo 20 mg una volta al giorno. #darunavir AUC ↔ Darunavir potenziato può essere co-somministrato con gli inibitori della pompa protonica senza aggiustamenti della dose.
#darunavir Cmin ↔
#darunavir Cmax ↔
SEDATIVI/IPNOTICI
Buspirone, Clorazepato, Diazepam, Estazolam, Flurazepam, Midazolam (parenterale), Zoldipem Non studiato. I sedativi/ipnotici sono ampiamente metabolizzati dal CYP3A. La co-somministrazione con darunavir potenziato può causare un notevole aumento delle concentrazioni di questimedicinali. Si raccomanda il monitoraggio clinico se darunavir potenziato è co-somministrato con questi sedativi/ipnotici, e si deve considerare una riduzione della dose dei sedativi/ipnotici.
Se midazolam parenterale è co- somministrato con darunavir potenziato, questo può causare un notevole aumento delle concentrazioni di questa benzodiazepina. I dati provenienti dall’uso concomitante di midazolam parenterale con altri inibitori della proteasi suggeriscono un possibile aumento delle concentrazioni plasmatiche di midalzolam di 3-4 volte. Se darunavir potenziato è co- somministrato con midazolam pervia parenterale, deve essere fatto in una Unità di Terapia Intensiva(UTI) o in ambiente che garantisca uno stretto monitoraggio eappropriate cure mediche in caso di depressione respiratoria e/o sedazione prolungata. Un aggiustamento della dose di midazolam deve essere preso in considerazione specialmente se si somministra più di una dose singola di midazolam.
Midazolam (orale), Triazolam La co-somministrazione di midazolam orale o triazolam con darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo 4.3)
L’efficacia e la sicurezza dell’uso di darunavir con 100 mg di ritonavir e qualsiasi altro IP dell’HIV (ad esempio (fos) amprenavir, nelfinavir e tipranavir) non sono state stabilite in pazienti affetti da HIV. La doppia terapia con gli inibitori delle proteasi è generalmente non raccomandata in accordo alle linee guida attuali.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Durante il programma di sviluppo clinico (n=2.613 soggetti con precedente esperienza di trattamento che hanno iniziato la terapia con darunavir/ritonavir 600/100 mg, due volte al giorno), il 51,3% dei soggetti ha avuto almeno una reazione avversa. In media, la durata totale del trattamento per i soggetti è stata di 95,3 settimane. Le reazioni avverse più frequentemente riportate negli studi clinici e come segnalazioni spontanee sono diarrea, nausea, eruzione cutanea, cefalea e vomito. Le reazioni gravi più frequenti sono insufficienza renale acuta, infarto del miocardio, sindrome infiammatoria da immunoricostituzione, trombocitopenia, osteonecrosi, diarrea, epatite e piressia. Nell’analisi alla settimana 96, il profilo di sicurezza di darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno in soggetti naïve al trattamento è stato simile a quello evidenziato per darunavir/ritonavir 600/100 mg, due volte al giorno, nei soggetti con precedente esperienza di, trattamento, con l’eccezione della nausea che è stata osservata più frequentemente nei soggetti naïve al trattamento. Questa differenza è stata causata da nausea di lieve intensità. Non sono stati identificati nuovi dati sulla sicurezza nell’analisi alla settimana 192 nei soggetti naïve al trattamento, in cui la durata media del trattamento con darunavir/ritonavir 800/100 mg, una volta al giorno, è stata di 162,5 settimane. Durante lo studio clinico di Fase III GS-US-216-130 con darunavir/cobicistat (N = 313 pazienti naïve al trattamento e precedentemente trattati) il 66,5 % dei soggetti ha avuto almeno una reazione avversa. La durata media del trattamento è stata di 58,4 settimane. Le più frequenti reazioni avverse riportateerano diarrea (28%), nausea (23%), ederuzione cutanea (16%). Le reazioni avverse gravi sono state diabete mellito, ipersensibilità (a farmaci), sindrome infiammatoria da immunoricostituzione, eruzione cutanea e vomito. Per maggiori informazioni consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat. Tabella delle reazioni avverse Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito secondo classificazione per sistemi e organi e per categoria di frequenza. Nell’ambito di ogni gruppo di frequenza gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità. Le categorie di frequenza sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100, a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse osservate con darunavir/ritonavir negli studi clinici e nell’esperienza post- marketing
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazione avversa
Categoria di frequenza
Infezioni ed infestazioni
Non comune Herpes simplex
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune Trombocitopenia, neutropenia, anemia, leucopenia
Raro Conta eosinofila aumentata
Disturbi del sistema immunitario
Non comune Sindrome da immunoricostituzione, ipersensibilità (a farmaci)
Patologie endocrine
Non comune Ipotiroidismo, ormone tireostimolanteematico aumentato
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Diabete mellito, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, iperlipidemia
Non comune Gotta, anoressia, appetito ridotto, peso diminuito, peso aumentato, iperglicemia,insulino-resistenza, lipoproteine ad alta densità ridotte, appetito aumentato, polidipsia, aumento della lattato deidrogenasi plasmatica
Disturbi psichiatrici
Comune Insonnia
Non comune Depressione, disorientamento, ansia, disturbo del sonno, sogni anormali, incubo, diminuzione della libido
Raro Stato confusionale, umore alterato, irrequietezza
Patologie del sistema nervoso
Comune Cefalea, neuropatia periferica, capogiri
Non comune Letargia, parestesia, ipoestesia, disgeusia, disturbi dell’attenzione, compromissione della memoria, sonnolenza
Raro Sincope, convulsioni, ageusia, disturbidel ritmo delle fasi del sonno
Patologie dell’occhio
Non comune Iperemia congiuntivale, occhio secco
Raro Disturbo visivo
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comune Vertigine
Patologie cardiache
Non comune Infarto del miocardico, angina pectoris, prolungamento dell’intervallo QT all’elettrocardiogramma, tachicardia
Raro Infarto miocardico acuto, bradicardia sinusale, palpitazioni
Patologie vascolari
Non comune Ipertensione, rossore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune Dispnea, tosse, epistassi, irritazione della gola
Raro Rinorrea
Patologie gastrointestinali
Molto comune Diarrea
Comune Vomito, nausea, dolore addominale, amilasi ematica aumentata,dispepsia, distensione dell’addome, flatulenza
Non comune Pancreatite, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, stomatite aftosa,conati di vomito, bocca secca, fastidio addominale, stipsi, lipasi aumentata, eruttazione, disestesia orale
Raro Stomatite, ematemesi, cheilite, secchezza delle labbra, lingua patinata
Patologie epatobiliari
Comune Aumento di Alanina aminotransferasi
Non comune Epatite, epatite citolitica, steatosi epatica, epatomegalia, transaminasi aumentate, aspartato aminotrasferasi aumentata, bilirubinaematica aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, gamma-glutamil transferasi aumentata
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune Eruzione cutanea (incluso esantema maculare, maculo-papulare,papulare, eritematoso e pruriginoso), prurito
Non comune Angioedema, eruzione cutanea generalizzata, dermatite allergica, orticaria,eczema, eritema, iperidrosi, sudorazione notturna, alopecia, acne, secchezza cutanea, pigmentazione ungueale
Raro Reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), sindrome di Stevens- Johnson, eritema multiforme, dermatite, dermatite seborroica, lesione della cute, xeroderma
Non nota Necrolisi tossica epidermica, pustolosi esantematica acuta generalizzata
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune Mialgia, osteonecrosi, spasmi muscolari, debolezza muscolare, artralgia, dolore agli arti, osteoporosi, creatinfosfochinasi ematica aumentata
Raro Rigidità muscoloscheletrica, artrite, rigidità articolare
Patologie renali e urinarie
Non comune Insufficienza renale acuta, insufficienza renale, nefrolitiasi, creatinina ematica aumentata, proteinuria, bilirubinuria, disuria, nicturia,pollachiuria
Raro Clearance renale della creatinina ridotta
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Non comune Disfunzione erettile, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Astenia, affaticamento
Non comune Piressia, dolore toracico, edema periferico, malessere, sentire caldo, irritabilità, dolore
Raro Brividi, sentirsi strano, xerosi
Reazioni avverse osservate con darunavir/cobicistat nei pazienti adulti
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazione avversa
Categoria di frequenza
Disturbi del sistema immunitario
Comune Ipersensibilità (a farmaci)
Non comune Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Anoressia, diabete mellito, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperlipidemia
Disturbi psichiatrici
Comune Sogni anormali
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Cefalea
Patologie gastrointestinali
Molto comune Diarrea, nausea
Comune Vomito, dolore addominale, distensione addominale, dispepsia, flatulenza, enzimi pancreatici aumentati
Non comune Pancreatite acuta
Patologie epatobiliari
Comune Enzimi epatici aumentati
Non comune Epatite*, epatite citolitica*
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune Eruzione cutanea (incluso esantema maculare, maculo-papulare,papulare, eritematoso, pruriginoso, eruzione generalizzata e dermatite allergica)
Comune Angioedema, prurito, orticaria
Raro Reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici*, sindrome di Stevens-Johnson*
Non nota Necrolisi tossica epidermica *, pustolosi esantematica acuta generalizzata*
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune Mialgia
Non comune Osteonecrosi*
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Non comune Ginecomastia*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Affaticamento
Non comune Astenia
Esami diagnostici
Comune Creatinina ematica aumentata
*queste reazioni avverse non sono state riportate durante gli studi clinici con darunavir/cobicistat ma sono state notate durante il trattamento con darunavir/ritonavir e ci si aspetta che si verifichino anche con darunavir/cobicistat. Descrizione delle reazioni avverse selezionate Eruzione cutanea Negli studi clinici l’eruzione cutanea è stata per lo più lieve o moderata, spesso sviluppatasi durante le primequattro settimane di trattamento e si è risolta con la continuazione della terapia. In caso di sviluppo di reazionicutanee severe consultare l’avvertenza del paragrafo 4.4. In uno studio a singolo braccio che haesaminato darunavir 800 mg una volta al giorno in associazione a cobicistat 150 mg una volta algiorno e altri antiretrovirali, il 2,2% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa della comparsa di eruzione cutanea.Durante il programma di sviluppo clinico di raltegravir nei pazienti con precedente esperienza altrattamento, l’eruzione cutanea, indipendentemente dalla causalità, era più comunemente osservata con i regimi contenenti darunavir/ritonavir + raltegravir rispetto a quelli contenenti darunavir/ritonavir senzaraltegravir o raltegravir senza darunavir/ritonavir. La percentuale di eruzione cutanea considerata correlata alfarmaco dagli sperimentatori era analoga. I tassi di eruzione cutanea aggiustati per l’esposizione (tutte le causalità)erano rispettivamente 10,9; 4,2 e 3,8 per 100 pazienti-anno (PYR); per l’eruzione cutanea correlata al farmacoerano rispettivamente 2,4; 1,1 e 2,3 per 100 PYR. Leeruzioni cutanee osservate negli studi clinici erano digravità da lieve a moderata e non hanno portato ad una interruzione della terapia (vedere paragrafo4.4). Parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale è possibile un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio (vedere paragrafo 4.4). Anomalie dell’apparato muscoloscheletrico Aumento di CPK (creatinfosfochinasi), mialgia, miosite e raramente rabdomiolisi sono stati riportaticon l’impiego degli inibitori della proteasi, in particolare in associazione ai NRTI. Sono stati riferiti casi di osteonecrosi, particolarmente in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, avanzatostadio di HIV o esposizione a lungo termine alla terapia antiretrovirale di associazione (CART). Lafrequenza di questi casi non è nota (vedere paragrafo 4.4). Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione Nei pazienti con infezione da HIV e grave immunodeficienza al momento dell’inizio della terapiaantiretrovirale di associazione (CART), è possibile che insorga una reazione infiammatoria a infezioniopportunistiche asintomatiche o residue. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come lamalattia di Graves); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possonoverificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Emorragia in pazienti emofilici Sono stati segnalati casi di emorragia spontanea in pazienti emofilici trattati con gli inibitori dellaproteasi antiretrovirali (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica La valutazione della sicurezza in pazienti pediatrici è basata sull’analisi alla settimana 48 dei dati disicurezza derivanti da tre studi clinici di Fase II.Sono state valutate le seguenti popolazioni pediatriche(vedere paragrafo 5.1): 80 pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 17 anni, di peso corporeo pari a almeno 20 kg,infetti da HIV-1 e precedentemente trattati con terapie antiretrovirali che hanno ricevutodarunavir in compresse con basse dosi di ritonavir due volte al giorno in associazione con altrifarmaci antiretrovirali. 21 pazienti pediatrici di età compresa tra i 3 e i 6 anni, di peso corporeo da 10 kg a <20 kg (16 partecipanti da 15 kg a <20 kg), infetti da HIV-1 e precedentemente trattati con antiretrovirali,che hanno ricevuto darunavir in forma di sospensione orale con una bassa dose di ritonavir due volte al giorno in associazione a altri agenti antiretrovirali. 12 pazienti pediatrici di età compresa tra i 12 ed i 17 anni, di peso corporeo di almeno 40 kg,infetti da HIV-1 e naïve al trattamento con antiretrovirali che hanno ricevuto darunavir comecompresse con una bassa dose di ritonavir una volta al giorno in associazione a altri agentiantiretrovirali (vedere paragrafo 5.1). Complessivamente, il profilo di sicurezza in questi pazienti pediatrici è stato simile a quello osservatonella popolazione adulta. Altre popolazioni speciali Pazienti affetti da coinfezione con il virus dell’epatite B e/o dell’epatite C Fra i 1.968 pazienti precedentemente trattati, che hanno ricevuto darunavir in associazione aritonavir 600/100 mg due volte al giorno, 236 pazienti erano coinfetti da epatite B o C. I pazienticoinfetti avevano maggiore probabilità di presentare aumentati livelli di transaminasi epatiche albasale e incrementi farmaco-correlati più elevati di quelli dei pazienti senza epatite virale cronica (vedereparagrafo 4.4.). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinaleè importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio delmedicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite ilsistema nazionale di segnalazione riportato al sito www.agenziafarmaco.gov.it/content/come- segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Come regola generale, quando si decide di usare farmaci antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da HIV in donne in gravidanza e, conseguentemente, di ridurre il rischio di trasmissione verticale dell’HIV ai neonati, devono essere presi in considerazione i dati provenienti dagli studi sugli animali così come l’esperienza clinica in donne in gravidanza. Non esistono studi clinici adeguati e ben controllati sull’esito della gravidanza con darunavir nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale (vedi paragrafo 5.3). Darunavir in co-somministrazione con cobicistat o con basse dosi di ritonavir deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il potenziale rischio. Allattamento Non è noto se il darunavir sia escreto nel latte materno. Gli studi condotti sui ratti hanno dimostrato chedarunavir è escreto nel latte e ad alti livelli (1.000 mg/kg/giorno) è risultato tossico. A causa della potenziale trasmissione dell’HIV e di potenziali reazioni avverse nei lattanti, è necessario informare le madri di non allattare al seno in nessuna circostanza se stanno assumendo darunavir. Fertilità Non sono disponibili dati sugli effetti di darunavir sulla fertilità umana. Nei ratti trattati con darunavir non sono stati osservati effetti sull’accoppiamento o sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
8. Conservazione
Blister: Conservare a temperatura inferiore a 30°C. Flaconi: Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
Ogni compressa rivestita con film contiene 800 mg di darunavir. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Nucleo della compressa: Cellulosa microcristallina (E 460) Silice colloidale anidra (E 551) Copovidone Crospovidone (E 1202) Calcio fosfato dibasico anidro (E 341) Magnesio stearato (E 470b) Rivestimento della compressa: Polivinile alcool - parzialmente idrolizzato Macrogol Talco (E 553b) Ossido di ferro rosso (E172)
11. Sovradosaggio
I casi di sovradosaggio acuto nell’uomo con l’impiego di darunavir in co-somministrazione concobicistat o con basse dosi di ritonavir sono limitati. Sono state somministrate a volontari sani dosisingole fino a 3.200 mg di solo darunavir come soluzione orale e fino a 1.600 mg della formulazionein compresse di darunavir in associazione a ritonavir, senza che si verificassero eventi avversi sintomatici. Non esiste alcun antidoto specifico per il sovradosaggio da darunavir. Il trattamento del sovradosaggio da darunavir consiste nell’attuazione delle misure generali di supporto, compresi il monitoraggio dei segni vitali e l’osservazione della condizione clinica del paziente. Se indicato, ènecessario eliminare il principio attivo non assorbito mediante emesi. Si può anche ricorrere alla somministrazione di carbone vegetale attivato per favorire l’eliminazione delprincipio attivo non assorbito. Poiché darunavir è fortemente legato alle proteine, è improbabile che la dialisi sia utile per l’eliminazione significativa del principio attivo.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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