Emofiltrazione calcio 1,5 mmol/l, potassio 1,5 mmol/l, lattato 40 mmol/l 2 sacche clear-flex 5.000 ml con connettore emoluer

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
Principio attivo:
Casa produttrice:
Anno:
Prezzo:
1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento di pazienti con insufficienza renale acuta. Sovraccarico idrico, turbe del bilancio elettrolitico. Trattamento delle intossicazioni da sostanze dializzabili.
2. Posologia
La posologia, le modalità di somministrazione e la tecnica utilizzata vengono stabilite di volta in volta dal medico in base alle singole necessità. La scelta della concentrazione di potassio e di glucosio nella soluzione dipendono dallo stato di potassiemia e di glicemia del paziente. L’utilizzo delle soluzioni per emofiltrazione richiede l’uso di un set di raccordo tra la sacca ed il catetere del paziente. Prima dell’uso occorre riscaldare e agitare bene la soluzione alla temperatura corporea (vedere par.4.4). Agitare bene il medicinale prima dell’uso.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non esistono controindicazioni assolute all’emofiltrazione. Insufficienza respiratoria grave, gravi disordini nel metabolismo lipidico e malnutrizione costituiscono controindicazioni relative.
4. Avvertenze
La soluzione non deve essere utilizzata per infusione endovenosa. Il bilancio idroelettrolitico del paziente deve essere attentamente monitorato. Iperidratazione e disidratazione possono determinare gravi conseguenze come la deplezione dei fluidi corporei, lo scompenso cardiaco congestizio o lo shock. Potrebbe essere necessario reintegrare eventuali perdite di proteine, aminoacidi e vitamine idrosolubili. Deve essere posta cautela nell’utilizzo in circostanze associate ad un elevato rischio emorragico (es. trauma cranico, recente intervento chirurgico, etc.). Per ridurre i disagi, prima dell’uso la soluzione può essere riscaldata alla temperatura di 37° C nella sacca di protezione sigillata. Il riscaldamento deve essere effettuato con calore secco: l’ideale sarebbe utilizzare una piastra riscaldante appositamente realizzata. Per evitare la contaminazione dei connettori la sacca non deve essere scaldata mediante immersione in acqua. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore o di colore leggermente giallo paglierino e priva di particelle visibili. Serve per un solo ed ininterrotto utilizzo e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
5. Interazioni
La concentrazione ematica di farmaci dializzabili può essere ridotta durante la dialisi. Se necessario potranno essere opportunamente variati i dosaggi farmacologici. I livelli plasmatici di potassio in pazienti in terapia digitalica dovranno essere frequentemente valutati onde scongiurare il rischio di arresto cardiaco. L’aggiunta di farmaci alla soluzione potrà essere effettuata soltanto su indicazione del medico ed andrà accuratamente valutata.
6. Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati più comuni di una emofiltrazione, specialmente quando troppo fluido viene rimosso dal corpo, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRa. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità, prurito. Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, crampi addominali. Patologie vascolari Ipotensione, embolia gassosa, emorragia (gastrointestinale, intracranica, retroperitoneale, intraoculare). Patologie del sistema nervoso Crampi muscolari, convulsioni. Disturbi psichiatrici Insonnia, demenza. Patologie cardiache Aritmie. Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico Ipo– e ipernatremia, ipo– e iperkaliemia, ipercalcemia, ipermagnesiemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Risposte febbrili, stenosi, trombosi o infezione nel sito di infusione, formazione di ascessi.
7. Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici relativi al trattamento con SOLUZIONE PER EMOFILTRAZIONE BAXTER in gravidanza e allattamento, così come non sono disponibili studi sugli animali. In questi casi deve essere valutato il rapporto rischio/beneficio dal medico in base alle condizioni delle singole pazienti.
8. Conservazione
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso ad una temperatura che impedisca la formazione di cristalli (comunque non inferiore a 4° C) e al riparo dalla luce solare diretta. Non congelare.
9. Principio attivo
1000 ml contengono:
Componenti Concentrazione in mmol/litro Concentrazione in mEq/litro
Sodio 125 – 150 125 – 150
Potassio 0 – 4,5 0 – 4,5
Calcio 1,0 – 2,5 2,0 – 5,0
Magnesio 0,25 – 1,5 0,50 –3,0
Lattato 30 – 60 30 – 60
Cloruro 90 – 120 90 – 120
Glucosio 0 – 25 – – –
Per la composizione della confezione specifica vedere l’etichetta del medicinale. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere par. 6.1. Caratteristiche della soluzione finale pH: 5,0 – 7,5 (se la soluzione contiene glucosio pH = 4,5 – 6,5) Osmolarità teorica: per l’osmolarità della confezione specifica vedere l’etichetta del medicinale.
10. Eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
Non pertinente. Le eventuali conseguenze di un sovradosaggio includono ipervolemia, ipovolemia, disturbi elettrolitici o (in pazienti diabetici) iperglicemia.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
icon/chat