Ferinject 50 mg/ml soluzione iniettabile o per infusione 1 flaconcino in vetro da 10 ml

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Ferinject è indicato per il trattamento della carenza di ferro, quando (vedere paragrafo 5.1): - i preparati a base di ferro per via orale sono inefficaci. - i preparati a base di ferro per via orale non possono essere usati. - si ravvisa la necessità clinica di una rapida disponibilità di ferro. La diagnosi della carenza di ferro deve essere effettuata sulla base dei test di laboratorio.
2. Posologia
Monitorare attentamente i pazienti per segni e sintomi di reazioni di ipersensibilità durante e dopo ogni somministrazione di Ferinject. Ferinject deve essere somministrato solamente nel caso in cui sia immediatamente disponibile del personale addestrato a valutare e gestire reazioni anafilattiche, in una struttura dove possono essere garantite delle complete apparecchiature per la rianimazione. Il paziente deve essere tenuto sotto osservazione in relazione alle reazioni avverse per almeno 30 minuti dopo ogni somministrazione di Ferinject (vedere paragrafo 4.4). Posologia: La posologia di Ferinject segue un approccio graduale: [1] determinazione del fabbisogno di ferro individuale, [2] calcolo e somministrazione della(e) dose(i) di ferro e [3] valutazioni post-ripristino dei valori di ferro. Questi passaggi sono illustrati qui di seguito: Passaggio 1: Determinazione del fabbisogno di ferro: Il fabbisogno di ferro individuale per il ripristino con l’aiuto di Ferinject è determinato sulla base del peso corporeo e del livello di emoglobina (Hb) del paziente. Per la determinazione del fabbisogno di ferro, fare riferimento alla Tabella 1: Tabella 1: Determinazione del fabbisogno di ferro.
Hb Peso corporeo del paziente
g/dL mmol/L inferiore a 35 kg da 35 kg a <70 kg ≥ 70 kg e oltre
<10 <6,2 500 mg 1.500 mg 2.000 mg
da 10 a <14 da 6,2 a <8,7 500 mg 1.000 mg 1.500 mg
≥14 ≥8,7 500 mg 500 mg 500 mg
La carenza di ferro deve essere confermata da test di laboratorio, come indicato al paragrafo 4.1. Passaggio 2: Calcolo e somministrazione della(e) massima(e) dose(i) individuale(i) di ferro. In base al fabbisogno di ferro determinato sopra, la(e) dose(i) appropriata(e) di Ferinject devono essere somministrate tenendo conto di quanto segue: Una singola somministrazione di Ferinject non deve superare: • 15 mg di ferro/kg di peso corporeo (per la somministrazione mediante iniezione endovenosa) o 20 mg ferro/kg di peso corporeo (per la somministrazione mediante infusione endovenosa); • 1.000 mg di ferro (20 mL di Ferinject). La dose massima cumulativa raccomandata di Ferinject è 1.000 mg di ferro (20 mL di Ferinject) alla settimana. Passaggio 3: Valutazioni post-ripristino dei valori di ferro: Il medico deve eseguire una rivalutazione in base alle condizioni del singolo paziente. Il livello di Hb deve essere rivalutato ad almeno 4 settimane dopo l'ultima somministrazione di Ferinject per lasciare un tempo sufficiente per l'eritropoiesi e l'utilizzazione del ferro. Nel caso in cui il paziente richieda un'ulteriore ripristino di ferro, è necessario ricalcolarne il fabbisogno usando la Tabella 1, sopra (vedere paragrafo 5.1). Popolazione speciale - Pazienti con malattia renale cronica emodialisi-dipendente: In pazienti con malattia renale cronica emodialisi-dipendente una singola dose massima giornaliera di 200 mg di ferro non deve essere superata (vedere anche paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: L'uso di Ferinject non è stato studiato nei bambini, pertanto questo medicinale non è raccomandato nei bambini al di sotto di 14 anni. Modo di somministrazione: Ferinject deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa: • mediante iniezione o • mediante infusione o • durante una seduta di emodialisi immesso non diluito direttamente nell’ingresso venoso del dializzatore. Ferinject non deve essere somministrato per via sottocutanea o intramuscolare. Iniezione endovenosa : Ferinject può essere somministrato mediante iniezione endovenosa usando una soluzione non diluita. La dose singola massima è 15 mg di ferro/kg di peso corporeo ma non deve superare 1.000 mg di ferro. Le velocità di somministrazione sono mostrate nella Tabella 2: Tabella 2: Velocità di somministrazione di Ferinject per iniezione endovenosa.
Volume di Ferinject richiesto Dose di ferro equivalente Velocità di somministrazione/Tempo di somministrazione minimo
da 2 a 4 mL da 100 a 200 mg Nessun tempo minimo prescritto
da >4 a 10 mL da >200 a 500 mg 100 mg di ferro/min
da >10 a 20 mL da >500 a 1.000 mg 15 minuti
Infusione endovenosa : Ferinject può essere somministrato mediante infusione endovenosa; in questo caso deve essere diluito. La dose singola massima è 20 mg di ferro/kg di peso corporeo ma non deve superare 1.000 mg di ferro. Per infusione, Ferinject deve essere diluito esclusivamente in una soluzione sterile di sodio cloruro allo 0,9% m/V come mostrato nella Tabella 3. Nota: per ragioni di stabilità, Ferinject non deve essere diluito a concentrazioni inferiori a 2 mg di ferro/mL (escluso il volume della soluzione di carbossimaltosio ferrico). Per ulteriori istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Tabella 3: Piano di diluizione di Ferinject per infusione endovenosa.
Volume di Ferinject richiesto Dose di ferro equivalente Quantità massima di soluzione sterile di sodio cloruro allo 0,9% m/V Tempo minimo di somministrazione
da 2 a 4 mL da 100 a 200 mg 50 ml Nessun tempo minimo prescritto
da >4 a 10 mL da >200 a 500 mg 100 ml 6 minuti
da > 10 a 20 mL da > 500 a 1.000 mg 250 ml 15 minuti
3. Controindicazioni
L’uso di Ferinject è controindicato in caso di: • Ipersensibilità al principio attivo, a Ferinject o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Nota ipersensibilità grave ad altri prodotti a base di ferro per uso parenterale. • Anemia non attribuibile a carenza di ferro, ad es. altra anemia microcitica. • Evidenza di sovraccarico di ferro o disturbi dell’utilizzo del ferro.
4. Avvertenze
Reazioni di ipersensibilità: Preparazioni a base di ferro somministrati per via parenterale possono causare reazioni di ipersensibilità che includono reazioni anafilattiche/anafilattoidi gravi e potenzialmente fatali. Sono state anche segnalate reazioni di ipersensibilità dopo dosi di complessi a base di ferro per uso parenterale già somministrate in precedenza e senza incidenti. Sono stati segnalati casi di reazioni di ipersensibilità che sono progrediti fino alla sindrome di Kounis (arteriospasmo coronarico allergico acuto che può provocare infarto miocardico, vedere paragrafo 4.8). Il rischio aumenta per i pazienti con allergie note che includono allergie ai farmaci, compresi i pazienti con anamnesi di asma grave, eczema o altre allergie atopiche. Esiste anche un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità ai complessi a base di ferro per uso parenterale in pazienti in condizioni infiammatorie o di natura immunitaria (per. es. lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide). Ferinject deve essere somministrato solamente nel caso in cui sia immediatamente disponibile del personale addestrato a valutare e gestire reazioni anafilattiche, in una struttura dove possono essere garantite delle complete apparecchiature per la rianimazione. Ogni paziente deve essere tenuto sotto osservazione in relazione alle reazioni avverse per almeno 30 minuti dopo ogni somministrazione di Ferinject. Se durante la somministrazione si presentano reazioni di ipersensibilità o segni di intolleranza, si deve interrompere il trattamento immediatamente Devono essere disponibili apparecchiature per la rianimazione cardiorespiratoria e attrezzature per gestire reazioni acute anafilattiche/anafilattoidi, che comprendono una soluzione iniettabile di adrenalina 1:1000. Deve essere somministrato in modo appropriato un trattamento ulteriore di antistaminici e/o corticosteroidi. Osteomalacia ipofosfatemica: Ipofosfatemia sintomatica che causa osteomalacia e fratture che richiedono un intervento clinico incluso un intervento chirurgico è stata segnalata dall’esperienza post marketing. Ai pazienti deve essere chiesto di consultare un medico se avvertono un peggioramento dell’affaticamento con mialgie o dolore osseo. Il fosfato sierico deve essere monitorato nei pazienti che ricevono somministrazioni multiple a dosi più elevate o un trattamento a lungo termine e in quelli con fattori di rischio esistenti per ipofosfatemia. In caso di ipofosfatemia persistente, il trattamento con carbossimaltosio ferrico deve essere rivalutato. Compromissione epatica o danno renale: Nei pazienti con disfunzione epatica, il ferro per via parenterale deve essere somministrato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto beneficio /rischio. La somministrazione di ferro per via parenterale deve essere evitata nei pazienti con disfunzione epatica in cui il sovraccarico di ferro sia un fattore precipitante, in particolare in caso di porfiria cutanea tarda (PCT). Si raccomanda di tenere sotto attento controllo lo stato marziale al fine di evitare il sovraccarico di ferro. Non sono disponibili dati relativi alla sicurezza di dosi singole maggiori a 200 mg di ferro in pazienti affetti da malattie renali croniche dipendenti da emodialisi. Infezione: Il ferro per via parenterale deve essere usato con cautela in caso di infezione acuta o cronica, asma, eczema o allergie atopiche. Si raccomanda di interrompere il trattamento con Ferinject nei pazienti con batteriemia in corso. Quindi, in pazienti con infezione cronica deve essere eseguita una valutazione del rapporto beneficio/rischio, tenendo in considerazione la soppressione dell’eritropoiesi. Stravaso: Durante la somministrazione di Ferinject è necessario usare cautela per evitare stravaso. Lo stravaso di Ferinject nella sede della somministrazione può dar luogo a irritazione della cute e a colorazione marrone potenzialmente di lunga durata della sede della somministrazione. In caso di stravaso, la somministrazione di Ferinject deve essere immediatamente interrotta.Eccipienti: Un ml di Ferinject non diluito contiene fino a 5,5 mg (0,24 mmol) di sodio. Ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono una dieta con apporto controllato di sodio.Popolazione pediatrica: L’uso di Ferinject non è stato studiato nei bambini.
5. Interazioni
L’assorbimento di ferro per via orale è ridotto in caso di somministrazione concomitante di preparati a base di ferro per via parenterale. Pertanto, se richiesto, la terapia marziale per via orale non deve essere iniziata per almeno 5 giorni dopo l’ultima somministrazione di Ferinject.
6. Effetti indesiderati
La Tabella 4 presenta le reazioni avverse da farmaci (ADR) riportate durante studi clinici in cui >8.000 soggetti hanno ricevuto Ferinject nonché quelle riportate dall’esperienza successiva all’immissione in commercio (per i dettagli vedere le note della tabella). L’ADR riportata più spesso è la nausea (presente nel 2,9% dei soggetti), seguita da reazioni in sede di iniezione/infusione, ipofosfatemia, cefalea, vampate, capogiro e ipertensione. Le reazioni in sede di iniezione/infusione comprendono parecchie ADR che singolarmente sono non comuni o rare. L’ADR più grave è rappresentata da reazioni anafilattoidi/anafilattiche (rare); sono stati riportati decessi. Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 4.4. Tabella 4: Reazioni avverse da farmaci osservate durante le sperimentazioni cliniche e l’esperienza post-immissione in commercio.
Classificazione per sistemi e organi Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1.000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1.000) Non nota(1)
Disturbi del sistema immunitario   Ipersensibilità Reazioni anafilattoidi/ anafilattiche  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipofosfatemia      
Patologie del sistema nervoso Cefalea, capogiri Parestesia, disgeusia Perdita di coscienza(1) Perdita di coscienza(1)
Disturbi psichiatrici     Ansia(2)  
Patologie cardiache   Tachicardia   Sindrome di Kounis(1)
Patologie vascolari Vampate, ipertensione Ipotensione Flebite, sincope(2), presincope(2)  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Dispnea Broncospasmo(2)  
Patologie gastrointestinali Nausea Vomito, dispepsia, dolore addominale, costipazione, diarrea Flatulenza  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Prurito, orticaria, eritema, eruzione cutanea(3) Angioedema(2), pallore(2) Edema della faccia(1)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Mialgia, lombalgia, artralgia, dolore agli arti, spasmi muscolari   Osteomalacia ipofosfatemica(1)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni nella sede di iniezione/infusione(4) Febbre, affaticamento, dolore toracico, edema periferico, brividi Malessere, malattia simil-influenzale (con insorgenza da alcune ore a diversi giorni)(2)  
Esami diagnostici   Aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della gamma glutamil transferasi, aumento dei livelli ematici di lattato deidrogenasi, aumento della fosfatasi alcalina ematica    
1 ADR riportate esclusivamente in ambito post-immissione in commercio, stimate come rare. ² ADR riportate in ambito post-immissione in commercio sono state osservate anche in ambito clinico. ³ Include i seguenti termini preferiti: eruzione cutanea (singola ADR determinata come non comune) ed esantema eritematoso, generalizzato, maculare, maculo-papulare, pruriginoso (tutte le singole ADR determinate come rare). 4 Include, ma non solo, i seguenti termini preferiti: dolore, ematoma, alterazione del colore, stravaso, irritazione, reazione in sede di iniezione/infusione (tutte le singole ADR determinate come non comuni) e parestesia (singola ADR determinata come rara). Nota: ADR = reazione avversa da farmaci. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Esistono dati limitati sull'uso di Ferinject nelle donne in gravidanza (vedere paragrafo 5.1). Pertanto prima dell’uso in gravidanza è necessaria un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e Ferinject non deve essere usato in gravidanza se non chiaramente necessario. Un’anemia da carenza di ferro che si presenta nel primo trimestre di gravidanza può in molti casi essere trattata con ferro per via orale. Il trattamento con Ferinject deve essere limitato al secondo e al terzo trimestre se si giudica che il beneficio superi il rischio potenziale sia per la madre che per il feto. La bradicardia fetale può verificarsi in seguito alla somministrazione di ferro parenterale. Di solito è transitoria e conseguenza di una reazione di ipersensibilità nella madre. Il feto deve essere attentamente monitorato durante la somministrazione endovenosa di ferro parenterale alle donne in gravidanza. I dati sugli animali indicano che il ferro rilasciato da Ferinject può attraversare la barriera placentare e che l’uso durante la gravidanza può influire sullo sviluppo scheletrico del feto (vedere paragrafo 5.3). Allattamento: Gli studi clinici hanno dimostrato che il trasferimento di ferro da Ferinject nel latte materno è trascurabile (≤1%). Sulla base dei dati limitati disponibili sulle donne in allattamento, è improbabile che Ferinject rappresenti un rischio per il lattante. Fertilità: Non ci sono dati sugli effetti di Ferinject sulla fertilità umana. La fertilità non è stata alterata dopo una terapia con Ferinject in studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3).
8. Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce. Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Non congelare. Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione o la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
9. Principio attivo
Un ml di soluzione contiene 50 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Ogni flaconcino da 2 mL contiene 100 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Ogni flaconcino da 10 mL contiene 500 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Ogni flaconcino da 20 mL contiene 1.000 mg di ferro come carbossimaltosio ferrico. Eccipiente(i) con effetti noti Un ml di soluzione contiene fino a 5,5 mg (0,24 mmol) di sodio, vedere paragrafo 4.4. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Sodio idrossido (per l’aggiustamento del pH), Acido cloridrico (per l’aggiustamento del pH), Acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
La somministrazione di Ferinject in quantità superiore a quella necessaria per correggere la carenza di ferro al momento della somministrazione può provocare un accumulo di ferro nei siti di deposito, portando infine a emosiderosi. Il monitoraggio dei parametri marziali, quali ferritina sierica e saturazione della transferrina, può essere utile nel rilevamento dell’accumulo di ferro. Se si verifica un accumulo di ferro, trattare in base alla pratica medica standard, per esempio, prendere in considerazione l’uso di un chelante del ferro.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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