Generflon 750 mg compresse rivestite con film 12 compresse

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
GENERFLON compresse rivestite con film è indicato nel trattamento delle infezioni riportate sotto (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. Adulti • Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi • Riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva • Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie • Polmonite • Otite media cronica purulenta • Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi. • Infezioni delle vie urinarie • Uretrite e cervicite gonococciche • Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae • Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilità tramite prove di laboratorio. • Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore) • Infezioni intraddominali • Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi • Otite esterna maligna • Infezioni ossee ed articolari • Trattamento di infezioni in pazienti neutropenici • Profilassi di infezioni in pazienti neutropenici • Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis • Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione) Bambini e adolescenti • Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa • Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite • Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione) La ciprofloxacina può anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
2. Posologia
La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravità e della sede dell'infezione, della sensibilità dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalità renale del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo. La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia, nonché dal suo decorso clinico e batteriologico. II trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococcus) può richiedere dosi di ciprofloxacina più elevate e l’associazione con altri agenti antibatterici appropriati.II trattamento di talune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee ed articolari) può richiedere l’associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Adulti
Indicazioni Dose giornaliera in mg Durata totale del trattamento (comprensiva di un'eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina)
Infezioni delle basse vie respiratorie da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni
Infezioni delle alte vie respiratorie Riacutizzazione di sinusite cronica da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni
Otite media cronica purulenta da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni
Otite esterna maligna 750 mg due volte al giorno da 28 giorni fino a 3 mesi
Infezioni delle vie urinarie Cistite non complicata da 250 mg due volte al giorno a 500 mg due volte al giorno 3 giorni
Nelle donne prima della menopausa, può essere usata una dose singola di 500 mg
Cistite complicata, Pielonefrite non complicata 500 mg due volte al giorno 7 giorni
Pielonefrite complicata da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno almeno 10 giorni, può essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (ad es. In presenza di ascesso)
Prostatite da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 2 - 4 settimane (acuta) a 4 - 6 settimane (cronica)
Infezioni dell'apparato genitale Uretrite e cervicite gonococciche 500 mg come dose singola 1 giorno (dose singola)
Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno Almeno 14 giorni
Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave 500 mg due volte al giorno 1 giorno
Diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1 500 mg due volte al giorno 5 giorni
Diarrea causata da Vibrio cholerae 500 mg due volte al giorno 3 giorni
Febbre tifoide 500 mg due volte al giorno 7 giorni
Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 5 a 14 giorni
Infezioni della cute e dei tessuti molli da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni
infezioni ossee ed articolari da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno massimo 3 mesi
Trattamento di infezioni a profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o più agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno La terapia deve proseguire per l’intera durata della fase neutropenica
Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis 1 x 500 mg come dose singola 1 giorno (dose singola)
Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare al più presto possibile dopo l’esposizione accertata o presunta 500 mg due volte al giorno 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis
Bambini e adolescenti
Indicazioni Dose giornaliera in mg Durata totale del trattamento (comprensiva di un'eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina)
Fibrosi cistica 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. da 10 a 14 giorni
Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 20 mg/kg e di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. da 10 a 21 giorni
Profilassi e terapia da dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta. Da 10 mg/kg dl peso corporeo due volte al glomo a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose. 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis
Altre infezioni gravi 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. In funzione del tipo di infezione
Pazienti anziani I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravità dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente. Ridotta funzionalità renale ad epatica Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalità renale:
Clearance della Creatinina [mL/min/1,73m²] Creatinina Sierica [mcmoL/L] Dose Orale [mg]
>60 < 124 Vedere dosaggio abituale
30-60 124 - 168 250- 500 mg ogni 12 ore
<30 > 169 250 - 500 mg ogni 24 ore
Pazienti emodializzati > 169 250 - 500 mg ogni 24 ore (dopo dialisi)
Pazienti in dialisi peritoneale > 169 250-500 mg ogni 24 ore
Non è necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalità renale e/o epatica non è stata oggetto di sperimentazione. Modo di somministrazione Le compresse devono essere inghiottite con un po' di liquido, senza masticarle, e possono essere assunte indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l’assorbimento del principio attivo. Le compresse di ciprofloxacina non devono essere ingerite assieme a latte, derivati (ad es. yogurt) o bevande arricchite con sali minerali (ad es. succo d'arancia addizionato di calcio) (vedere paragrafo 4.5). Se il paziente non e in grado di assumere le compresse a causa della gravità della malattia o per altre ragioni (ad es. pazienti in nutrizione enterale), si raccomanda di iniziare la terapia can ciprofloxacina endovenosa, fino a quando non sia possibile passare alla somministrazione orale.
3. Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). • Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina (vedere paragrafo 4.5).
4. Avvertenze
Aumenta il rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta dopo l'assunzione di fluorochinoloni, specie negli anziani: utilizzare solo dopo valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver considerato altre terapie per i pazienti con un'anamnesi familiare positiva per casi di aneurisma, o con precedente diagnosi di aneurisma aortico e/o una dissezione dell'aorta, o in presenza di altri fattori di rischio o condizioni che predispongono. In caso di dolori improvvisi all'addome, al torace o alla schiena, consultare subito un medico al pronto soccorso. La monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata per le infezioni gravi e le infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi: co-somministrare con altri agenti antibatterici appropriati. La ciprofloxacina e' sconsigliata per le infezioni streptococciche, per insufficiente efficacia. Infezioni dell'apparato genitale: co- somministrare assieme ad un altro antibatterico appropriato, a meno che non si escluda la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Dati limitati sull'efficacia della ciprofloxacina nelle infezioni intraddominali post-chirurgiche. Diarrea del viaggiatore: considerare le informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni ossee ed articolari: usare in associazione con un altro agente antimicrobico. Antrace inalatorio: fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace. Popolazione pediatrica: attenersi alle linee guida ufficiali; iniziare ciprofloxacina solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti. Iniziare il trattamento solo dopo valutazione rischio/beneficio, per possibili eventi avversi correlati alle articolazioni e/o tessuti circostanti. La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Considerare il trattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina quando non possono essere usati altri trattamenti. Altre infezioni gravi: seguire le linee guida ufficiali o dopo valutazione del rischio-beneficio, quando non si puo' usare altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso della ciprofloxacina; si consiglia cautela. Reazioni allergiche e di ipersensibilita' si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere in pericolo di vita: interrompere la ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata. Non usare ciprofloxacina con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni: in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina puo' essere prescritta a questi pazienti per le infezioni gravi. Possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini, talvolta bilaterale, gia' nelle prime 48 ore di trattamento fino a diversi mesi dopo l'interruzione. Il rischio di tendinopatia puo' aumentare negli anziani o in co-somministrazione con corticosteroidi. Con i primi segni di tendinite, interrompere iI trattamento. Tenere l'arto interessato a riposo. Usare con cautela la ciprofloxacina nei pazienti con miastenia grave. La ciprofloxacina puo' provocare reazioni di fotosensibilita': evitare l'esposizione diretta alla luce solare od ai raggi ultravioletti. Se la vista diventa compromessa o se si verifica qualsiasi effetto sugli occhi, consultare subito un medico oculista. La ciprofloxacina e' nota provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Segnalati casi di episodi epilettici: cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni; se si manifestano interrompere la ciprofloxacina. Riportate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a ideazione/pensieri suicidari che culminano in tentativi di suicidio o suicidio completo: interrompere il trattamento. Segnalati casi di polineuropatia. Se si accusano sintomi di neuropatia sospendere la ciprofloxacina, per evitare che la condizione diventi irreversibile. Poiche' la ciprofloxacina e' associata a casi di prolungamento del QT, cautela nel trattare pazienti a rischio di torsione di punta. Pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT: usare con cautela. Gli anziani e le donne possono essere piu' sensibili ai medicinali che prolungano il QTc. L'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento puo' indicare la presenza di una colite da antibiotici, che va trattata subito: sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione non usare farmaci che inibiscono la peristalsi. Con l'uso di ciprofloxacina segnalata cristalluria: idratare bene ed evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Poiche' la ciprofloxacina e' escreta per larga parte immodificata a livello renale, aggiustare la dose nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale prevenendo un aumento delle reazioni avverse per l'accumulo della ciprofloxacina. Segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita: se compaiano segni e sintomi, interrompere il trattamento. Segnalate reazioni emolitiche in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi: non somministrare in questi pazienti, a meno che il potenziale beneficio non sia superiore al possibile rischio; controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Durante o in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, specie in trattamenti di lunga durata e nel trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas. La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima, che vengano co-somministrate. Controindicata la co-somministrazione di ciprofloxacina e tizanidina. Pertanto, tenere sotto controllo quando si assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche. Sconsigliato l'uso concomitante della ciprofloxacina con il metotrexato. L'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti sui campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina. Riportati dei disturbi della glicemia piu' spesso nei diabetici in trattamento con un farmaco antidiabetico orale o con insulina. Riportati casi di coma ipoglicemico. Diabetici: attento monitoraggio della glicemia.
5. Interazioni
Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina: Farmaci noti per prolungare l’intervallo QT La ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usato con cautela in pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l’intervallo QT (per esempio antiaritmici della classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4). Formazione di complessi chelanti La somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), chelanti polimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l’assorbimento della ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somministrata 1 - 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l’assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Alimenti e latticini Il calcio assunto con gli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. latte, yogurt o succo d'arancia addizionato di calcio), poiché l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi Probenecid Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Metoclopramide La metoclopramide accelera l’assorbimento di ciprofloxacina (orale) determinando il raggiungimento della concentrazione massima plasmatica in un tempo più breve. Non sono stati riportati effetti sulla biodisponibilità della ciprofloxacina. Omeprazolo La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e prodotti medicinali contenenti omeprazolo determina una lieve riduzione della Cmax e della AUC della ciprofloxacina. Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali: Tizanidina La tizanidina non deve essere somministrata insieme con la ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.3). In uno studio clinico in volontari sani si è osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina è associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato Il trasporto tubulare renale del metotrexato può venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante e sconsigliato (vedere paragrafo 4.4). Teofillina La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina può causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovrà controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina (vedere paragrafo 4.4). Altre xantine In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, è stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine. Fenitoina La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina può dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco. Anticoagulanti orali La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin può aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attività degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. II rischio può variare in funzione dell'infezione di base, dell'età e delle condizioni generali del paziente, cosicché il contributo del fluorochinolone all' incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo. Ciclosporina Un aumento transitorio della concentrazione sierica di creatinina è stata osservata quando la ciprofloxacina e prodotti medicinali contenenti ciclosporine sono somministrati simultaneamente. Per questa ragione è necessario monitorare frequentemente (due volte a settimana) la concentrazione sierica di creatinina in questi pazienti. Antagonisti della vitamina K La somministrazione simultanea di ciprofloxacina con antagonisti della vitamina K può aumentarne gli effetti anticoagulanti. Il rischio può variare con infezioni, età e stato generale del paziente così che il contributo della ciprofloxacina all’incremento dell’INR (rapporto internazionale normalizzato) è difficile da valutare. L’INR deve essere monitorato frequentemente e a breve dopo la co-somministrazione di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina K (ad esempio warfarin, acenocumarolo, fenprocumone o fluindione). Glibenclamide In casi particolari, la co-somministrazione di ciprofloxacina e prodotti medicinali contenenti glibenclamide può intensificare l’azione della glibenclamide (ipoglicemia). Duloxetina In studi clinici è stato dimostrato che l’utilizzo concomitante di duloxetina con forti inibitori dell’isoenzima 1A2 del CYP450, come la fluvoxamina, può determinare un incremento della AUC e della Cmax della duloxetina. Sebbene non siano disponibili dati clinici su una possibile interazione con ciprofloxacina, effetti simili possono essere attesi in seguito a somministrazione concomitante (vedere paragrafo 4.4). Ropinirolo In uno studio clinico è stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, dà luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell''84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la co-somministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4). Lidocaina È stato dimostrato che l’utilizzo concomitante in soggetti sani di prodotti medicinali contenenti lidocaina e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell’isoenzima 1A2 del CYP450, riduce la clearance della lidocaina intravenosa del 22%. Sebbene il trattamento con lidocaina sia ben tollerato, una possibile interazione con la ciprofloxacina, associata con eventi avversi, può manifestarsi in seguito a somministrazione concomitante. Clozapina In seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si è osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4). Sildenafil La Cmax e la AUC di sildenafil sono approssimativamente raddoppiate in soggetti sani dopo somministrazione di una dose orale di 50 mg in concomitanza ad una dose di 500 mg di ciprofloxacina. Per questa ragione, deve essere prestata cautela nel prescrivere la ciprofloxacina in concomitanza con sildenafil, prendendo in considerazione i rischi e benefici. Agomelatina Negli studi clinici, è stato dimostrato che la fluvoxamina, un forte inibitore dell’isoenzima CYP450 1A2, inibisce marcatamente il metabolismo di agomelatina con conseguente aumento di 60 volte della esposizione ad agomelatina. Sebbene non sono disponibili dati clinici per una possibile interazione con ciprofloxacina, un inibizione moderata del CYP450 1A2, effetti simili si possono prevedere con la somministrazione concomitante (vedere la sezione “Citocromo P450” al paragrafo “4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”). Zolpidem La co-somministrazione con ciprofloxacina può aumentare i livelli ematici di zolpidem, l'uso concomitante non è raccomandato.
6. Effetti indesiderati
Le reazioni avverse (ADR) più comunemente riportate sono la nausea e la diarrea. Le reazioni avverse segnalate nell'ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post-marketing con ciprofloxacina (terapia orale, endovenosa e sequenziale) sono riportate sotto, classificate per frequenza. L'analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalla somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di ciprofloxacina.
Classificazione per Sistemi e Organi Comune da ≥1/100 a <1/10 Non Comune da ≥1/1.000 a <1/100 Raro da ≥1/10.000 a <1/1.000 Molto Raro <1/10.000 Non Nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni ed Infestazioni   Superinfezioni micotiche      
Patologie del Sistema Emolinfopoietico   Eosinofilia Leucopenia; anemia; neutropenia; leucocitosi; trombocitopenia; trombocitosi Anemia emolitica; agranulocitosi; pancitopenia (pericolosa per la vita); depressione midollare (pericolosa per la vita)  
Disturbi del Sistema Immunitario     Reazione allergica; edema allergico/ angioedema Reazione anafilattica; shock anafilattico (pericoloso per la vita) (vedere paragrafo 4.4); reazione tipo malattia da siero  
Disturbi del Metabolismo e della Nutrizione   Anoressia Iperglicemia    
Disturbi Psichiatrici   Iperattività psicomotoria/ agitazione Confusione e disorientamento; reazione ansiosa; alterazione dell’attività onirica; depressione (potenzialmente culminante in ideazione/pensieri suicidari o suicidio e tentato suicidio) (vedere paragrafo 4.4); allucinazioni Reazioni psicotiche (potenzialmente culminante in ideazione/pensieri suicidari o suicidio e tentato suicidio) (vedere paragrafo 4.4) Mania, ipomania
Patologie del Sistema Nervoso   Cefalea; senso di instabilità; disturbi del sonno; disturbi del gusto Parestesia e disestesia; ipoestesia; tremore; convulsioni (incluso stato epilettico) (vedere paragrafo 4.4); vertigine Emicrania; alterazione della coordinazione; disturbi della deambulazione; disturbi del nervo olfattivo; ipertensione endocranica Neuropatia periferica (vedere paragrafo 4.4)
Patologie dell’Occhio     Disturbi visivi (es. diplopia) Alterazioni della percezione cromatica  
Patologie dell’Orecchio e del Labirinto     Tinnito; perdita dell’udito/calo dell’udito    
Patologie Cardiache     Tachicardia   Aritmia ventricolare e torsione di punta (riportati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato* all’ECG (vedere paragrafi 4.4 e 4.9)
Patologie Vascolari     Vasodilatazione; ipotensione; sincope Vasculite  
Patologie Respiratorie, Toraciche e Mediastiniche     Dispnea (compresa l’asma)    
Patologie Gastrointestinali Nausea; diarrea Vomito; dolori gastrointestinali e addominali; dispepsia; flatulenza Colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale) (vedere paragrafo 4.4) Pancreatite  
Patologie Epatobiliari   Incremento delle transaminasi; incremento della bilirubina Compromissione della funzionalità epatica; ittero colestatico; epatite Necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita) (vedere paragrafo 4.4)  
Patologie della Cute e del Tessuto Sottocutaneo   Rash; prurito; orticaria Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4) Petecchie; eritema multiforme; eritema nodoso; sindrome di Stevens-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita); necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita) Pustolosi esantematica generalizzata acuta (AGEP), DRESS
Patologie del Sistema Muscoloscheletrico e del Tessuto Connettivo   Dolore muscolo-scheletrico (ad es. dolore alle estremità, dolore lombare, dolore toracico); artralgia Mialgia; artrite; aumentato tono muscolare e crampi Debolezza muscolare; tendinite; rottura di tendine (prevalentemente del tendine d’Achille) (vedere paragrafo 4.4); esacerbazione dei sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4)  
Patologie Renali e Urinarie   Compromissione della funzionalità renale Insufficienza renale; ematuria; cristalluria (vedere paragrafo 4.4); nefrite tubulo-interstiziale    
Patologie Sistemiche e Condizioni Relative alla Sede di Somministrazione   Astenia; febbre Edema; sudorazione (iperidrosi)    
Disturbi endocrini         Sindrome da Inappropriata Secrezione dell’Ormone Antidiuretico (SIADH).
Esami Diagnostici   Incremento della fosfatasi alcalina ematica Alterazione del livello di protrombina; incremento dell’amilasi   Aumento del rapporto internazionale normalizzato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K)
*Questi eventi sono stati osservati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio per il prolungamento del QT, ECG con QT prolungato (vedere paragrafo 4.4). Pazienti pediatrici L’incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell’adulto. Nei bambini l’artropatia è di riscontro comune (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicità feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in età precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, perciò non si può escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto (vedere paragrafo 5.3). A titolo cautelativo, è preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. Allattamento La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
GENERFLON 250 mg compresse rivestite con film Una compressa rivestita con film contiene: Principio attivo: ciprofloxacina cloridrato monoidrato: 291 mg (pari a ciprofloxacina 250 mg) GENERFLON 500 mg compresse rivestite con film Una compressa rivestita con film contiene: Principio attivo: ciprofloxacina cloridrato monoidrato: 582 mg (pari a ciprofloxacina 500 mg) GENERFLON 750 mg compresse rivestite can film Una compressa rivestita con film contiene: Principio attivo: ciprofloxacina cloridrato monoidrato: 873 mg (pari a ciprofloxacina 750 mg) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Cellulosa microcristallina (E460), amido di mais, crospovidone (E1202), amido pregelatinizzato, ipromellosa (E464), silice colloidale anidra, magnesio stearato (E572), titanio diossido (E171), macrogol 4000
11. Sovradosaggio
Nel caso di sovradosaggio, si deve intervenire con un trattamento sintomatico. Si deve effettuare un monitoraggio con ECG per la possibilità di prolungamento dell’intervallo QT. Un sovradosaggio di 12 g ha dato luogo a lievi sintomi di tossicità. Un sovradosaggio acuto di 16 g ha causato insufficienza renale acuta. I sintomi del sovradosaggio consistono in senso di instabilità, tremore, cefalea, stanchezza, convulsioni, allucinazioni, confusione, malessere addominale, compromissione della funzionalità renale ed epatica, cristalluria ed ematuria. È stata segnalata tossicità renale reversibile. Oltre alle consuete misure di emergenza, ad esempio svuotamento ventricolare seguito da carbone medicinale, si raccomanda di mantenere sotto controllo la funzione renale ed il pH urinario, se necessario acidificando le urine per prevenire la cristalluria. Gli antiacidi a base di calcio o magnesio possono teoricamente ridurre l'assorbimento di ciprofloxacina nei casi di sovradosaggio. Mantenere adeguata idratazione. Solamente una piccola quantità di ciprofloxacina (<10%) viene eliminata con l’emodialisi o la dialisi peritoneale. In caso di sovradosaggio deve essere instaurato un trattamento sintomatico. Occorre eseguire un monitoraggio ECG, a causa del possibile prolungamento dell'intervallo QT.
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